Milano, la rivoluzione sostenibile delle caserme «verdi»

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Milano, la rivoluzione sostenibile delle caserme «verdi»

Messaggioda lidia.pege » gio lug 11, 2019 10:20 am

Milano, la rivoluzione sostenibile delle caserme «verdi» dell’Esercito: più spazi aperti al pubblico
Il piano per le strutture dell’Esercito. «Saranno più funzionali e con servizi per i quartieri»
di Stefano Landi corriere dell sera 11.7.19

Una rivoluzione sostenibile. Che va ben oltre la riqualificazione delle caserme più vecchie e malandate dislocate sul territorio. Le strutture militari potranno così dialogare (anche) con il resto della città. L’idea di «aprire le porte» ha una forte componente simbolica. Rendere a portata di tutti qualcosa che fino a poco tempo prima veniva considerato chiuso, segreto e inaccessibile. Lo Stato Maggiore dell’Esercito ha presentato a Milano il progetto «Caserme Verdi per un Esercito all’avanguardia in un Paese moderno», ed eventi simili a quello di ieri a Palazzo Cusani verranno replicati nelle altre città italiane coinvolte.

Traslochi, valigie pronte, ma anche rendering e progetti mai così verdi e sostenibili. L’operazione restyling dell’Esercito è partita più o meno un anno fa e avrà un respiro ventennale. Luoghi da reinventare, molti dei quali con grandi potenzialità. Per creare basi militari di nuova generazione che risultino efficienti, funzionali, ispirate a nuovi standard e realizzate secondo criteri che garantiscano un basso impatto ambientale. «Sono progetti belli nella loro semplicità. Non vogliamo complicarci la vita. Abbiamo dato un’accelerata ai nostri progetti dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova. È stata la dimostrazione che le opere di manutenzione nel Paese non si possono rimandare», ha detto il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Salvatore Farina.

L’Esercito dispone sul territorio di oltre 3 mila beni. Molto, probabilmente troppo, era stato trascurato al punto di non rispondere più alle necessità pratiche e logistiche dei corpi armati. Nell’operazione sono coinvolte 26 caserme del Paese. Un investimento da circa un miliardo e mezzo di euro: «Che verranno riassorbiti nei risparmi di costi di manutenzione nei prossimi quindici o vent’anni. Così verrà compensato lo sforzo economico», aggiunge Farina. A Milano è stata individuata un’importante area che sarà interessata al progetto e che comprende le caserme «Santa Barbara» e la «Annibaldi», dislocate nella zona ovest della città dove si estendono complessivamente su una superficie di circa trenta ettari.

Un progetto che trova subito sponda nel sindaco di Milano Beppe Sala: «Quella per l’ambiente è una battaglia comune che necessita della collaborazione di tutte le istituzioni. E si allinea al trend della città, nell’ampio disegno per un futuro urbano più vivibile e aperto. Caserme Verdi ha anche il grande pregio di rafforzare le relazioni con i cittadini del quartiere che potranno frequentare nuovi e più moderni spazi ricreativi. Mi piace la sfida dell’Esercito che vuole essere tradizione, ma con un occhio proiettato nel futuro», spiega Sala. Nell’opera di allargamento ai quartieri, apriranno le strutture sportive, le palestre. Ma anche i centri diagnostici per accorciare le liste d’attesa e dare una mano al servizio pubblico. Gli asili nido e gli spazi per il tempo libero, che consentiranno intanto migliori condizioni di vita al personale dell’Esercito e alle proprie famiglie, ma aumenteranno anche l’integrazione sociale con la popolazione civile che ci vive intorno.
Lidia Pege
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