Come consiglieri della lista civica CITTADINI PER IL CAMBIAMENTO non possiamo non intervenire per alcune precisazioni:
a) Per quanto riguarda la modalità con la quale si è svolta l’interrogazione del consigliere Pedron riteniamo doveroso ricordare che lo statuto prevede: art. 3 comma 3° che l’interrogazione venga “illustrata dal proponente” . Dunque quanto fatto dal consigliere Pedron non solo è corretto ma esprimeva il desiderio di fare un intervento puntuale e aggiornato all’ultima ora su quanto successo all’interno dell’assessorato allo sport. La sostanza della interrogazione, ovvero le domande poste a Calvello, sono rimaste le stesse.
Il tentativo di ostruzionismo in primis di addirittura un Assessore, che assolutamente non può permettersi di intervenire per interrompere un consigliere perché non chiamato direttamente in causa e, ancor più grave, del Presidente Carrieri, dice molto non già della scarsa conoscenza dello statuto comunale, ma soprattutto del fatto che il Presidente Carrieri ha difficoltà ad esercitare il proprio ruolo in modo imparziale e a far rispettare quindi il diritto di parola di ognuno. In questo senso Sign. Presidente, noi del Gruppo dei Cittadini per il cambiamento che con il nostro voto abbiamo contribuito in maniera determinante alla sua elezione, ci sentiamo in grave difficoltà.
b) Ci teniamo poi a precisare che le interrogazioni pur portando la firma di un consigliere sono fatte a nome del gruppo e poco conta chi le presenta perché sono preparate assieme a tutto il direttivo.
In risposta poi all’ oltraggioso e insinuante intervento dell’Assessore Calvello che non si è caratterizzato certo per essere stato un tentativo di chiarimento né tanto meno una puntuale risposta alla interrogazione di Pedron ma si è ridotto ad un violento attacco personale di bassissimo profilo, noi ribadiamo la massima stima e la assoluta fiducia nei confronti del consigliere Pedron che da sempre partecipa con passione e attivamente alla vita sportiva del nostro paese e non certo per nomina politica. Questo gli permette di avere maturato molta esperienza ed avere il polso di quanto succede non solo nella nostra città, ma in tutta la provincia, perché lui collabora attivamente non solo con la sua squadra del cuore, per altro per niente coinvolta, ma con tantissime società sportive, non solo di abano , essendo vicepresidente del CSI provinciale e nella pastorale dello sport della nostra Diocesi, dunque ogni giorno impegnato ad organizzare giochi e attività per bambini, giovani in collaborazione con tante loro famiglie.
Noi si chiedeva ragione solo del torneo internazionale che non ha mai trovato l’occasione di essere discusso né in consiglio comunale, né tanto meno in commissione, tre volte convocata a vuoto, né in alcuna altra sede. Ci è stato riposto “altro”… ilazioni confuse e cariche di acredine sull’appalto del campo sportivo. Ci dispiace molto, forse questa poteva essere una buona occasione per questo assessorato per chiarire e informare il consiglio della bontà e ragionevolezza delle scelte fatte. La reazione inopportuna invece dice molto: dice che di ragioni buone non ce ne sono poi molte, e di fronte alla difficoltà si è preferito a richieste concrete su fatti rispondere scagliandosi conun attacco personale e screditante nei confronti del consigliere.
Delusi e basiti restiamo noi assessore, e diversi cittadini e consiglieri anche di maggioranza che hanno telefonato a Pedron per comunicargli sconcerto e vicinanza, delusi e sbasiti nel vedere gli elementari del vivere e confrontarsi democratico sviliti e offesi, nel sentire che la partecipazione e il confronto si risolvono in un vis à vis tra lei e Rossetto. Ma siamo impazziti? Il consiglio, la commissione, il gruppo di controllo alla resa dei conti …sono solo chiacchiere? Luoghi del confronto inutili tanto da non presentare neppure il bilancio el suo assessorato?
Tanto da non invitare nessuno almeno di questa parte del consiglio alla conferenza stampa per la presentazione del torneo? Né consulta, né consiglieri, né commissione?