Regole più rigide per gestire una sala slot (Il Mattino)
La distanza minima da scuole, chiese e centri ricreativi è di 500 metri. Forti limiti su orari e rumori
(f.fr.)
È stato approvato il nuovo regolamento sulle sale slot di Abano, ad alcuni mesi dall’ordinanza emessa dall’ex sindaco Luca Claudio per bloccare sul nascere una nuova sala slot prevista al posto del negozio Belmonte in viale delle Terme. Il regolamento riprende molti aspetti di quell’ordinanza e proibisce l’apertura delle sale slot a meno di 500 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, centri socio ricreativi giovanili, oratori, biblioteche, strutture residenziali e semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio sanitario, giardini pubblici, parchi, spazi pubblici attrezzati e altri spazi pubblici verdi. Inoltre, per evitare che la disponibilità immediata di denaro costituisca un ulteriore incentivo al gioco, non devono risultare presenti nel raggio di 100 metri dalle sale sportelli bancari, postali, bancomat, agenzie di prestiti di pegno o agenzie la cui attività sia esercitare l’acquisto di oro, argento e oggetti preziosi. Quanto agli orari, le sale slot potranno essere aperte dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, tutti i giorni, festivi compresi. Gli apparecchi dovranno essere rigorosamente spenti in tutte le altre ore della giornata. Anche quelli delle sale slot aperte 24 ore su 24. Per i locali che non rispetteranno le regole, le sanzioni previste dall’ordinanza vanno dai 25 ai 500 euro. Il regolamento comunale è un atto previsto dalle Legge Regionale e si somma all’obbligo di evitare i rumori che possano creare inquinamento acustico. In più è stato previsto l’obbligo dei parcheggi a ridosso delle sale slot. Sono 100 su 128 i bar che ad Abano non hanno installato macchinette mangiasoldi, resistendo così alla tentazione di guadagnare (con 5 slot machine in funzione) anche 3-4 mila euro al mese, tutti dichiarati. C’è chi con questi soldi riesce a pagarsi l’affitto e un dipendente.
26 ottobre 2016