Claudio, spunta una pistola

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Claudio, spunta una pistola

Messaggioda lidia.pege » gio ott 13, 2016 6:17 pm

Claudio, spunta una pistola (Il Gazzettino)

L'ex sindaco indagato per detenzione illegale di arma da fuoco

(Marco Aldighieri)
I guai con la giustizia per Luca Claudio, l’ex sindaco di Abano, sembrano non finire mai. Ora il “re” delle Terme si trova indagato anche per detenzione illegale di un’arma da fuoco. La mattina del 23 giugno, giorno in cui è stato arrestato e condotto nella casa circondariale Due Palazzi, gli uomini della Guardia di Finanza hanno perquisito ogni angolo della sua abitazione di via Campagna Bassa a Montegrotto. E i militari delle Fiamme gialle, coordinati dal tenente colonnello Luca Lettere, hanno trovato e sequestrato una pistola semiautomatica modello Glock di fabbricazione austriaca. Claudio, se pure in possesso di un regolare porto d’armi, quella pistola non l’ha mai registrata. É un’arma con la matricola, ma di cui al momento non è ancora chiara la sua provenienza. Sono così scattate le indagini condotte dal sostituto procuratore Sergio Dini e l’ex sindaco di Abano è stato iscritto nel registro degli indagati anche per detenzione illegale di un’arma da fuoco, oltre che per i reati di induzione indebita, turbata libertà degli incanti e corruzione in atti d’ufficio. Insomma, la tangentopoli delle Terme che ha portato Luca Claudio dietro alle sbarre. Di quella pistola gli inquirenti vogliono capire se è stata usata e da chi l’ex sindaco di Abano l’ha avuta. Al “re” delle Terme, quella mattina del 23 giugno, la Finanza ha sequestrato anche un fucile da caccia. Un’arma trovata dai militari sempre nell’abitazione di via Campagna Bassa, ma a differenza della pistola semiautomatica regolarmente denunciata. Ma le indagini su Luca Claudio da parte della procura, con il sostituto procuratore Federica Baccaglini, non sono ancora finite. Le Fiamme Gialle stanno analizzando la posizione dell’ex sindaco di Abano per quanto riguarda l’ex discarica di Giarre nel mirino degli inquirenti per una gara d’appalto truccata, dove Claudio avrebbe chiesto all’imprenditore Pistorello una mazzetta da 280 mila euro.
gazzettino 13 ottobre 2016
Lidia Pege
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