L’ex Zeus un business? Pronto a liberarmene

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«L’ex Zeus un business? Pronto a liberarmene» (Il Mattino)

Baggio replica al Pd che lo accusa di essere un lobbista
(Federico Franchin)
«L’operazione Ex Zeus un business? Assolutamente no. Se qualcuno lo vuole sono a pronto a cederlo anche senza guadagnarci un centesimo». Parola di Ivano Baggio, uno dei tre imprenditori accusati dai deputati del Pd Vanessa Camani e Alessandro Naccarato di aver costituito alle terme una lobby capace di dominare negli ultimi anni il mercato immobiliare. «Se a qualcuno interessa l’ex Zeus glielo cedo volentieri», chiosa il noto costruttore aponense. «A parole sono tutti bravi, come sono tutti bravi a parlare di business. Un business che non c’è, tanto che sono pronto a cedere allo stesso prezzo con il quale lo avevamo acquisito. Se la Camani lo vuole, lo cedo a lei, dato che secondo la deputata si può fare business». Ivano Baggio è deluso e tira in mezzo il rapporto con il Comune di Montegrotto. «La verità è che in questi anni ho dato troppo al Comune di Montegrotto tra Imu, oneri, urbanizzazione e i 2-2.5 milioni per villa Draghi. Non rifarei più questa operazione che è costata troppo rispetto a quanto si è riusciti a guadagnare». Il costruttore allontana le illazioni che lo vorrebbero aver collaborato costantemente con l’ex sindaco di Montegrotto – e poi di Abano – Luca Claudio. «Claudio l’avrò visto un paio di volte in questi quindici anni. Non mi ha mai chiesto nulla e se lo avesse fatto non gli avrei dato assolutamente nulla. Io ho sempre fatto quello che mi consentiva di fare la legge. Tutto il resto non mi è mai interessato. Sono trent’anni che faccio questo lavoro. Costruisco quando posso e quando non si potrà più andrò in vacanza». Ivano Baggio chiarisce anche la sua posizione con Aldo Borile e Roberto Rigodanzo nel mercato immobiliare delle terme. «In questi anni hanno costruito tutti e noi non abbiamo ostacolato nessuno. Il mercato è libero e volendo sono pronto anche ad andare a costruire a Napoli, Torino, Milano». Sugli affari in comune con Borile e Rigodanzo: «Tra noi è nata una collaborazione con l’operazione ex Zeus. Abbiamo comprato assieme con delle società dei terreni per costruire e poi vendere case e appartamenti. Abbiamo fatto semplicemente quello che si poteva fare, senza alcun rapporto speciale con le pubbliche amministrazioni. Non si è creato alcun sistema. Tra noi c’è sempre stata stima e fiducia reciproca, che ci ha portati a instaurare collaborazioni di lavoro limpide. Si parla di business? In via Configliachi ho costruito un edificio di vetro che è lì fermo, in disuso, da 10 anni. Se questo per qualcuno è fare business…»
9 agosto 2016