Sono finiti gli ammortizzatori sociali per gli alberghieri

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Sono finiti gli ammortizzatori sociali per gli alberghieri

Messaggioda lidia.pege » dom ago 24, 2014 1:33 pm

Giorni contati per gli ammortizzatori sociali. Dal 30 agosto prossimo finirà la cassa in deroga che garantisce un salario ai lavoratori degli hotel termali quando le strutture chiudono nel corso dell’anno. La Regione, infatti, ha terminato i fondi 2014 erogati dal Governo. Il rischio è che nel prossimo autunno esplodano le vicissitudini alle quali questo settore è ormai abituato. A dare l’allarme è Marco Bodon (Fisascat Cisl) che lancia un appello ai sindaci e ai consiglieri di opposizione dei Comuni termali, ma anche alla Provincia, alla Regione, ai Consorzi e ai rappresentanti di categoria: «Basta perdere tempo inutile su fontane, rotonde, marciapiedi e quant’altro. Qui gli alberghi sono in crisi e nessuno vuole capire che è arrivato il tempo di fare sistema lasciando stare gli individualismi. Nei quotidiani», aggiunge Bodon, «si legge che a Padova città c’è un boom di presenze, che anche a livello regionale i dati sono positivi e che in generale ci sono francesi e russi in aumento. Ma dove sono questi turisti? Alle Terme non si vedono e la crisi è palpabile. Intanto si continua a vendere l’offerta turistica a pezzi, ognuno guarda al suo orticello e manca quella visione univoca che riesca a distribuire i turisti in tutto il Veneto, Terme comprese». E così dal 1 settembre tornerà il solito problema. La maggior parte dei dipendenti alberghieri ha il contratto a tempo indeterminato che prevede otto mesi di lavoro minimo garantito. Molte aziende, però, non riescono a lavorare tutto l’anno e c’è chi chiude fino a quattro mesi. In questi casi ci sono due ammortizzatori sociali: la sospensione che si attiva per 90 giorni in un biennio ed è finanziata in parte dalle istituzioni, in parte dall’Obta (la cassa bilaterale del settore che vive con le trattenute in busta paga dei lavoratori). E poi la cassa in deroga che riesce a coprire altre 50 giornate. Il problema si innesca quando finiscono i fondi o le proroghe per utilizzare questi strumenti. In più resta la lentezza con cui vengono erogati i soldi ai lavoratori. Bodon conferma infatti che i dipendenti stanno percependo adesso la cassa in deroga relativa ai primi mesi del 2013. «Abbiamo chiesto un incontro al ministero e da settembre ci riuniremo con gli albergatori perché anche con la sospensione avremo difficoltà», ha concluso Bodon. L’autunno si preannuncia quindi caldo.

Irene Zaino Il Mattino (23 agosto 2014)
Lidia Pege
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