Front Line Defenders ha pubblicato un’analisi globale sulle difensore e sui difensori dei diritti umani (DDU) nel 2020, che analizza l'impatto della pandemia per gli human rights defenders e le principali tendenze nel mondo.
Tra i dati più rilevanti segnaliamo che 331 DDU sono stati assassinati l'anno scorso, 287 uomini e 44 donne, il 69% di loro si occupava di diritti ambientali, il 26% dei diritti delle popolazioni indigene e il 28% per i diritti delle donne.
La Colombia ancora una volta in testa alla classifica (53% di tutti i casi) con 177 morti, seguita in America Latina da Honduras, Messico, Guatemala e Brasile. Poi le Filippine in cui si sono registrati 25 morti e 17 in Afghanistan.
L’85% degli omicidi sono stati perpetrati con armi da fuoco. Oltre agli omicidi, sono stati registrati oltre 900 attacchi agli human rights defenders. Inoltre, 20 dei DDU morti lavoravano nell’anti-corruzione.