Non sono sorpresa di trovarmi oggi circondati da tante persone che portano all'attenzione del consiglio comunale, istanze legittime e fondate preoccupazioni
riguardante il sito turistico che è il cuore della nostra città termale
Infatti al punto 2 del titolo 1 del Regolamento per il funzionamento degli organi collegiali si dice " il consiglio comunale è l'organo di indirizzo e di controllo politico e amministrativo" e ciò non spetta ad altri organi
Qui infatti dovremmo discutere tutti e successivamente indirizzare,le possibili scelte..
in questo senso i consiglieri di maggioranza hanno motivato al sindaco la volontà di non estraniarsi da quanto sta succedendo in isola pedonale
E' vero che trattasi di edificio attualmente in mano a privati ma con una funzione che è sempre stata di apertura al pubblico,cinema teatro, congressi riunioni ma ricordo. andando a riprendere l'intervento che feci a novembre dello scorso anno per chiedere alla Provincia la restituzione in forma gratuita del complesso Kursaal che, terreno e teatro erano già stati precedentemente comperati dall'azienda di Cura di allora, quindi all'inizio era anche il teatro era pubblico poi è stato rifatto per ampliarlo ed è passato ai privati
Ora tutto il complesso è in degrado...per colpa di chi?
Per effetto certamente di scelte inadeguate, negli anni passati, la Provincia ha appaltato la gestione del Kursaal, la struttura di più recente costruzione a ditte che si sono rivelate fallimentari, e a causa di progetti di ristrutturazione troppo ambiziosi, molto onerosi e in gran parte non necessari. Queste
scelte hanno comportato la chiusura del complesso e il suo attuale generale stato di degrado.
Ma occorre ribadire alcuni principi cardine delle scelte che dovranno essere fatte.
primo è la consapevolezza che tutto il patrimonio in questione è frutto dell’attività turistica di Abano Terme e, pertanto, non può essere utilizzato in modo indipendente dalla sua natura; questo significa che ogni scelta di utilizzo dovrà essere a servizio dell’attività turistica.
Il secondo è che le scelte sul futuro del complesso in oggetto devono necessariamente coinvolgere il Comune di Abano Terme, che rappresenta la proprietà morale e storica di tale complesso e quindi ripeto ancora anche il Teatro
Per cercare una possibile soluzione ho trovato nel rendiconto del bilancio 2019 la somma di 700 mila euro che dovranno esser destinati non a spese correnti ma necessariamente ad investimenti, quindi potrebbero esser destinati come parte dell'acquisto, integrandolo da altri Enti o persone, previo inserimento nel programma triennale delle opere pubbliche ...si potrebbe fare un mutuo tenuto conto che il commissario precedente aveva chiuso parecchi mutui quindi questo comune ha la capacità di farne di nuovi...si potrebbe impegnare una quota annuale della tassa di soggiorno, per garantire l'impegno economico
L'unico vincolo che abbiamo è che l'opera sia di pubblica utilità ma un cinema pubblico Abano non ce l'ha, un sito culturale a prescindere dalla biblioteca Abano non ce l'ha..ma ci vogliamo sforzare e mettere in gioco la creatività degli aponensi?Napoli ha la città della scienza, Roma la casa della musica, ed Abano potrebbe ospitare il Clamat, o le varie orchestre di Padova, potremmo fare di tutto e di più se solo ci forziamo di ascoltare la nostra città