Modifica regolamento controlli interni
L’incipit dovrebbe esser un richiamo alla legge anticorruzione n.190 del 6.11.2012 con la quale si danno disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione
Nel testo di delibera sottoposta all’approvazione di questo consiglio viene richiamata la delibera del Commissario Straordinario n.16 del 28 luglio 2016 ma sicuramente per una svista non viene citata quella del Consiglio Comunale n.3 del 7.3.13 con cui viene approvato il Regolamento sui controlli interni in materia di enti locali
Ebbene questa delibera in particolare doveva regolamentare l’effettuazione dei controlli successivi di regolarità amministrativa e garantire la legittimità la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa…siamo nell’anno 2013 in piena era dell’ex imperatore..e addirittura lo stesso, perché tutto lui pensava e faceva…aveva proposto un controllo ogni 6 mesi.. appena arrivato il Commissario il mese dopo l’arresto, decise che i controlli fossero fatti ogni 3 mesi, quindi stringendo i tempi…con tutto quello che abbiamo saputo dai giornali in questi due anni e abbiamo visto anche questa settimana con 3 articoli che riguardavano l’ex in 3 processi, direi che il commissario aveva ragione di allertare al massimo la sorveglianza, ripeto sempre sull’attività amministrativa, perché sull’attività contabile sorveglia la Corte dei Conti..
Ricordo che ogni volta che ci veniva sottoposto in Consiglio la scheda con l’indicazione della conformità e delle irregolarità rilevate, noi consiglieri dell’allora opposizione trovavamo molte cose su cui discutere
Ebbene siccome la legittimità degli atti non è patrimonio della maggioranza o della minoranza, ma del bene pubblico quindi della città intera, credo sia indispensabile non abbassare la guardia, non dare messaggi di allentamento della tutela della legalità
Nella premessa del programma di governo per la città più volte si richiamano i concetti di legalità trasparenza competenza ed efficienza..
I Cittadini per il cambiamento confermano di voler continuare ad esser sentinelle