Tangenti alle Terme: il patteggiamento di Claudio è a rischio
Abano, l’eventuale rinvio a giudizio per il terzo filone d’indagine potrebbe costare all’ex sindaco una pesante condanna di Carlo Bellotto
Mattino 3.1.17
ABANO TERME. Per l’ex sindaco Luca Claudio, all’indomani della condanna a quattro anni con la formula del patteggiamento, si potrebbero aprire problematiche legate alle strategie processuali. Non imminenti, ma che si potrebbero profilare nei prossimi mesi. Claudio infatti resta ancora indagato per la maxitangente da 280 mila euro chiesta all’imprenditore Luciano Pistorello, vincitore della gara per la bonifica della discarica di Giarre. Se dovessero arrivare la richiesta di rinvio a giudizio e il processo, l’ex primo cittadino (sempre assistito dai legali Ferdinando Bonon e Giovanni Caruso) potrebbe patteggiare in continuazione. È ipotizzabile in tal caso una pena inferiore all’anno, proprio per il vincolo della continuazione alla precedente di quattro anni. Ma si è aperto un terzo fronte d’indagine, che riguarda la gara di assegnazione dell’appalto per la raccolta e il trasporto dei rifiuti. Ci sono già alcuni indagati per turbativa d’asta e per concussione per induzione.
Se Claudio dovesse finire a processo anche per questa vicenda (l’indagine comunque non è affatto conclusa), non potrà più patteggiare, perché avrà esaurito il “plafond”. Resterà per lui la possibilità di chiedere il rito abbreviato. Infatti, la pena che si ottiene con il patteggiamento, ammissibile nella sua forma “allargata” fino a cinque anni, è usualmente più bassa rispetto a quella che viene irrogata all’esito del giudizio abbreviato, per il quale è previsto uno sconto di pena di un terzo. La differenza è data dal fatto che con il patteggiamento non si fa il processo e
la sentenza di solito diviene irrevocabile nel giro di pochi mesi, facendo così risparmiare tempo, ed è per questo che l’effetto premiale è maggiore. Mentre, con il giudizio abbreviato, ancorché ristretto sulla possibilità di assumere prove, si può, in caso di condanna, anche proporre appello.