Mozione contro il gioco d'azzardo
Inviato: gio dic 28, 2017 9:04 pm
MOZIONE PER L’ADESIONE AL “MANIFESTO DEI SINDACI PER LA LEGALITA’ CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO
PREMESSO
Che l’industria del gioco d’azzardo è fra le poche a non aver subito gli effetti della crisi economica e anzi, nel corso degli ultimi 20 anni il gioco d’azzardo in Italia è diventato un fenomeno di massa e un business da quasi 100 miliardi l’anno
Dietro slot machine e lotterie si trovano dipendenze patologiche, la rovina di intere famiglie, la perdita della dignità e del lavoro di chi ne è vittima.
I facili guadagni dell’azzardo legalizzato sono preda delle mafie che attraverso i canali del gioco di Stato
riciclano denaro sporco e, si infiltrano nell’economia legale, generando corruzione.
In Veneto ci sono 30 mila giocatori abitudinari di cui 3.700 affetti da ludopatia, di questi la metà si rivolge al SER.D (servizi per le dipendenze), nel 2016 erano 1900, per quanto riguarda la spesa per la cura, lo Stato destina 4 milioni di euro e la Regione 1 milione di euro
All’art.20 della legge finanziaria 2015 vengono fissati gli orari d’apertura, l’ubicazione e le distanze dai siti sensibili oltre ai premi per i negozianti virtuosi
In Veneto ci sono 34.000 slot machine, una ogni 146 abitanti, le perdite sono di 1.43 miliardi, pari a 292 euro ad abitante
Le Regioni dove si gioca di più sono Lombardia, Lazio, Campania, Emilia e Veneto
17 Regioni su 20 hanno adottato una legge per ridurre i punti vendita, mentre alcuni comuni hanno approvato piani urbanistici che riguardano le sale gioco, in particolare hanno:
vietato usufruire degli interrati, o oscurare le vetrine che portano all’alienazione dei giocatori,
promosso incentivi di riduzione Irap e Tari, e inoltre danno contributi
vietato la pubblicità
fanno ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato
Attualmente sono 96.000 i punti vendita in Italia, ad Abano il giro d’affari è di circa 40 milioni di euro cifra superione a quella del bilancio comunale
Tutto ciò premesso e considerato
INVITO IL SINDACO
ad aderire al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo
Chiedo un impegno immediato e concreto da parte dell’Amministrazione comunale per esercitare ogni possibile attività di contrasto al gioco d’azzardo attraverso gli strumenti istituzionali, in particolare tramite operazioni mirate della Polizia Municipale
LIDIA PEGE, consigliera comunale “Cittadini per il Cambiamento”
PREMESSO
Che l’industria del gioco d’azzardo è fra le poche a non aver subito gli effetti della crisi economica e anzi, nel corso degli ultimi 20 anni il gioco d’azzardo in Italia è diventato un fenomeno di massa e un business da quasi 100 miliardi l’anno
Dietro slot machine e lotterie si trovano dipendenze patologiche, la rovina di intere famiglie, la perdita della dignità e del lavoro di chi ne è vittima.
I facili guadagni dell’azzardo legalizzato sono preda delle mafie che attraverso i canali del gioco di Stato
riciclano denaro sporco e, si infiltrano nell’economia legale, generando corruzione.
In Veneto ci sono 30 mila giocatori abitudinari di cui 3.700 affetti da ludopatia, di questi la metà si rivolge al SER.D (servizi per le dipendenze), nel 2016 erano 1900, per quanto riguarda la spesa per la cura, lo Stato destina 4 milioni di euro e la Regione 1 milione di euro
All’art.20 della legge finanziaria 2015 vengono fissati gli orari d’apertura, l’ubicazione e le distanze dai siti sensibili oltre ai premi per i negozianti virtuosi
In Veneto ci sono 34.000 slot machine, una ogni 146 abitanti, le perdite sono di 1.43 miliardi, pari a 292 euro ad abitante
Le Regioni dove si gioca di più sono Lombardia, Lazio, Campania, Emilia e Veneto
17 Regioni su 20 hanno adottato una legge per ridurre i punti vendita, mentre alcuni comuni hanno approvato piani urbanistici che riguardano le sale gioco, in particolare hanno:
vietato usufruire degli interrati, o oscurare le vetrine che portano all’alienazione dei giocatori,
promosso incentivi di riduzione Irap e Tari, e inoltre danno contributi
vietato la pubblicità
fanno ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato
Attualmente sono 96.000 i punti vendita in Italia, ad Abano il giro d’affari è di circa 40 milioni di euro cifra superione a quella del bilancio comunale
Tutto ciò premesso e considerato
INVITO IL SINDACO
ad aderire al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo
Chiedo un impegno immediato e concreto da parte dell’Amministrazione comunale per esercitare ogni possibile attività di contrasto al gioco d’azzardo attraverso gli strumenti istituzionali, in particolare tramite operazioni mirate della Polizia Municipale
LIDIA PEGE, consigliera comunale “Cittadini per il Cambiamento”