Documento Unico Programmazione DUP 29.11.2016
Ho letto attentamente le 156 pagine del documento unico programmatico e sono andata a raffrontarlo con l’ultimo fatto dalla “passata” Amministrazione a febbraio 2016..Noi siamo qui a chiedere alle persone di persone di buona volontà di maggioranza e minoranza di voler esser costruttivi, a richiamare come sta nel compito di ciascuno di porre pietra su pietra per edificare con nuovo spirito” il bene comune” Sembra facile da dirsi, ma estremamente complicato da farsi, perché l’amministrazione "defunt" di cui sopra, ha lasciato macerie, negli atti, nel personale, nella gente.
Così fan tutti” e quindi sono stati chiusi occhi, orecchie e bocca per non vedere, sentire, parlare. Ma non è così, non è stato così per tutti, non lo è ora per noi che a chiare lettere abbiamo chiesto ed ottenuto un cambiamento
La mission esplicita rivolta a tutti prima era:” io posso voglio comando” e invece ora all’io, vogliamo sostituire un noi..noi cittadini di Abano, noi comunità pensante, noi persone con la schiena diritta, vogliamo da noi stessi in primis, gettare le fondamenta per la ricostruzione di questa città: responsabilità e legalità.
Certo si sbaglierà anche, spero il meno possibile, perchè il percorso è irto di ostacoli.
Ringraziamo e lo farò sempre nel mio percorso, il personale comunale che alla Costituzione della Repubblica è rimasto fedele, che al bene pubblico si è dedicato con competenza, con dedizione, con lealtà, io mi impegno a contribuire per riportare serenità negli ambienti comunali
Si farà urgentemente attenzione a trovare spazi idonei per l’archivio comunale, la nostra storia cartacea data in pasto a polvere, con gravi conseguenze per l’integrità della documentazione e per la salute di chi è costretto a reperirla in ambienti malsani.
Riportare nella città diritti e non favori, e qui entro subito nel merito…bisogna riportare nella disponibilità degli affitti le case comunali messe in vendita incautamente, affermando che gli inquilini, persone di 80/90 anni, potevano comprarle, o i loro figli o nipoti, quando sappiamo tutti che la crisi economica e del lavoro che dal 2008 ha colpito il mondo, ha trasformato i nonni nelle ”casse peote” di famiglia.. e provocando, perché man mano che gli inquilini decedevano, venivano lasciate sfitte, un danno erariale alla comunità…più e più volte ho lanciato questo grido d’allarme in consiglio sentendomi dare più volte della Cassandra..
Bisogna rifare urgentemente un bando Erp (edilizia popolare pubblica) per far entrare in graduatoria situazioni di povertà, ma non farlo nei giorni delle festività natalizie come è stato fatto invece con l’ultimo del 2015, e nonostante i miei avvertimenti, in conseguenza dei ridotti giorni festivi di pubblicazione, pari a circa la metà effettiva, solo 126 famiglie hanno potuto farne richiesta.
Per quanto riguarda l’assistenza domiciliare sarà opportuno che il bando che scadrà il 31.3.18 non sia fatto per un biennio ma almeno per tre anni, e si dovrà cercare di tenere conto che le ore delle assistenti siano aumentate in ragione dei parametri regionali (1 ogni 3000 abitanti) ma anche dell’invecchiamento della nostra città che ormai è composta da circa un quarto di popolazione in età pensionabile.. Un passo in tal senso dell’assessore preposta è stato fatto, ora c’è da fare il resto, per eliminare del tutto le liste di attesa ed aprire a chi ne ha più bisogno, soprattutto alle persone che vivono da sole.
E’ sempre in ragione di questa caratteristica l’amministrazione ha previsto 500 mila euro nel 2019 per riportare ad Abano i servizi del distretto che hanno traferito a Selvazzano..le persone girano e girano per accedere a servizi sempre più lontani e sempre più burocratici.
Per quanto riguarda la cultura, secondo quanto programmato, finalmente si aprirà il museo di Villa Bassi a settembre 2018, dando finalmente casa alle opere donate da Isabella e Roberto Bassi Ratgheb.
Voglio sottolineare ancora un differenza “nel metodo della gestione della cosa pubblica” confrontando tra presente e passato.. Nel ricordare come nella parrocchia s.Cuore ci sia da decenni un doposcuola apprezzato dalle famiglie, e presso la parrocchia s.Lorenzo un servizio analogo anche se più piccolo, a favore di ragazzini delle elementari, gestito da insegnanti in pensione dell’associazione Cernobyl avevo sottolineato.. l’ambiguità delle carte che ci venivano “elargite” si diceva “verrà valutata l’opportunità di continuare o meno a sostenere l’attività”, questa l’Amministrazione vuole collaborare con le Parrocchie per tutte le iniziative che vedono il coinvolgimento dei giovani e non solo ..
Colgo positivamente la volontà dell’amm.ne di aderire nuovamente all’ANCI Associazione comuni italiani, è nel confronto con gli altri che si cresce
Non voglio dimenticare di ringraziare le associazioni di Abano, le associazioni storiche che hanno profuso in questi anni tempo, energie e competenze a servizio delle persone di questa città, che hanno servito il bene pubblico e non si sono servite del bene pubblico, per loro questa Amministrazione avrà sempre le porte aperte per confrontarsi su un suggerimento, una proposta, avremo a cuore il verde della nostra città.. pianteremo alberi, possibilmente non arbusti, ricorderemo il 21 novembre o il 21 marzo, come giorni per la riforestazione di Abano, faremo manutenzioni ordinarie e annuali del patrimonio arboreo e cercheremo che questa città venga ricordata dai ragazzi, come se la ricordano le persone della mia età, via Mazzini, via Puccini, Via Volta, Via Diaz viali verdi non d’asfalto.