Assistenza domiciliare
Nel nostro programma a pag.11 alla voce Abano città solidale si dice "sarà importante valorizzare al meglio il personale comunale dei servizi sociali ma l’Amministrazione intende anche impegnarsi a potenziare i servizi dove si riscontrassero delle specifiche esigenze".
Qui mi preme sottolineare ancora una volta il difficile e prezioso lavoro delle assistenti domiciliari, che con grande dedizione hanno sostenuto anziani, disabili e minori sostenendo nel proprio nucleo familiare queste persone, evitando il ricovero in istituto, la cui spesa nella maggioranza dei casi sarebbe ricaduta sull’amministrazione
Ebbene questo servizio nato appena istituito l’ufficio servizi sociali è stato un modo anche di tenere i contatti con l’esterno, di poter esercitare una qualche forma di controllo sull’andamento familiare, interessando vicini o parenti se ve ne fossero stati, molte volte volontari singoli, o ragazzi delle parrocchie
La nostra città ha una popolazione che sta invecchiando rapidamente, le assistenti domiciliari sono ridotte al lumicino, una sola è dipendente mentre altre 4 part time sono pagate da una cooperativa, questa diversità di condizioni non favorisce l’utente perché si potrebbero venire sostituite le persone, e per lo stesso lavoro non vi è omogeneità di trattamento, ferie, malattia ecc. Questa stessa cooperativa, il cui contratto scade a fine anno, come ebbi ad affermare in consiglio comunale circa 3 anni fa, pretese da ciascuna lavoratrice circa 4.000 euro( in parte a fondo perduto)e questo balzello le permise di fare l’offerta più bassa, aggiudicandosi l’appalto
Bisognerà potenziare il servizio non solo il termini quantitativi, se non ricordo male, gli standard regionali prevedono un’assistente domiciliare ogni 3 mila abitanti quindi 6/7 operatrici, ben diversamente dal monte ore settimanale attuale,che è di 96 ore per la cooperativa e di 30 per la dipendente, per un orario complessivo di quasi 4 persone, l’ultimo miglioramento della situazione risale al 2006