Intervento:Il re è nudo!
Inviato: mar apr 28, 2015 1:55 pm
C’era una volta un re vanitoso, ma così
vanitoso che pensava solo ai suoi
vestiti e non alle cose importanti: non si curava dei suoi soldati, dei problemi
del regno, non gli interessavano neppure
le gite, i balli se non quando gli
davano la possibilità di mostrarsi con un
nuovo vestito; aveva un vestito per
ogni ora del giorno e mentre di un re si
dice << E’ in consiglio>>, di lui si
diceva << E’ nello spogliatoio!>>.
Un giorno arrivarono a corte due sarti,
che in realtà erano due imbroglioni.
Si inchinarono al re << Salve Maestà,
abbiamo viaggiato in lungo e in largo
per raggiungerla, le vogliamo mostrare una stoffa preziosissima>> <<
Fatemi vedere codesta stoffa !>> E su un cuscino ricoperto d’oro i due
adagiarono, anzi, fecero finta di adagiare
un tessuto invisibile. << Questo
tessuto ha una qualità eccezionale:
solo le persone intelligenti lo possono
vedere!>> Se non la vedo significa che sono stupido! Sono stupido?! Ma
no!! Io sono il re, una persona colta
e intelligente, a modo... Non posso
essere stupido. Pensò il re un po’
preoccupato ma per non farsi dire che
era stupido esclamò <<Bellissima questa stoffa, davvero stupenda!!>>
<< Maestà, questa stoffa è molto bella e pregiata, ma un po’ costosa, se le
interessa lo deve dire subito, è davvero
ricercatissima, ma il suo costo è
esorbitante!>> Il re pensò: beh! Io
non la vedo, ma non importa, mi basta
sapere che avrò indosso un vestito pregiatissimo. << Se vuole che inizino i
lavori, dovrà darci molto denaro e
stoffe pregiate!>> << Comincerete
domani!>> Ordinò il re consegnando ai
due furfanti grandi somme di
denaro, di oro e di stoffe preziose
e mettendo a loro disposizione un’ampia
sala fornita di un telaio perché
potessero lavorare comodamente.
Dopo qualche giorno che i due impostori
tessevano sui telai vuoti la finta
stoffa, il re, per accertarsi che
stessero facendo un buon lavoro, mandò due
suoi fidati funzionari a controllare
I due ovviamente non videro nulla,
rimasero a fissare impalati i telai. Uno degli imbroglioni chiese:<< Signori
cosa c’è? Forse non vi piace questa meravigliosa stoffa?>> I due
funzionari per non sembrare stupidi esclamarono:<< Ma questa stoffa è
stupenda, magnifica, leggera, che meraviglia
i suoi colori sgargianti!>>
<< Mai visto nulla di più adatto
alla magnifica persona del re!>>
Il re sentendo che tutti parlavano di questa
stoffa decise di andare a vederla
con i suoi occhi. Si recò con tutta la
sua fidata corte dai tessitori imbroglioni,
ma quando arrivò nella stanza e questi
gli mostrarono la stoffa, non vide
nulla. Pensò: ancora non riesco a vedere questa stoffa, ma è impossibile
che io sia stupido! Sembra che tutti la vedano e che sia bella, cosa importa
che io non la veda? La cosa importante è
che sia un bellissimo vestito.
<< Allora, non dice niente Maestà?>> <<Bellissima, magnifica!>>
Rispose lui fingendosi entusiasta.
<<Allora potremmo cucire con questa stoffa un vestito per il corteo di
domani!>>
<<Certo!>> rispose il re << Lavorate
fino a che non è pronto!>> Ordinò.
Il giorno del corteo il re con la
sua corte andò a vestirsi. Un imbroglione
facendo finta di porgergli il vestito disse:<< Vostra Altezza vuole provare
questo bellissimo vestito?>>
<<Ma certamente!>> Rispose il re
un po’ preoccupato perché ancora non
vedeva nulla. Si spogliò mentre i
due impostori commentavano :<< Ecco
giubba e pantaloni... stia attento è un tessuto delicato...>>
<< Ed ecco il mantello.... Osservi la trama del tessuto...>>
Il re finì di vestirsi sempre più
agitato perché ormai nella sua testa una
vocina diceva: ma allora sei proprio stupido...
Alla testa del corteo il re camminava a
testa alta sicuro di sé e sicuro di
indossare un vestito meraviglioso; tutti al suo passaggio
esclamavano:
<<Oh! Excellent! Magnifique!>>
Tutto d’un tratto nella folla
spuntò un piccolo bambino, con la bocca
spalancata e gli occhi fuori dalle
orbite che urlò << Ma il re è nudo, guardate è nudo, incredibile!!!!!!!!!!!!!!>>
Nella città ci fu un gran silenzio finché un fabbro disse
<< Sant’Iddio se la voce dell’innocenza
lo dice allora egli è davvero
nudo!!!>> E nella città si scatenò un gran fracasso di risate, ma il re non
poté che continuare il suo incedere
nel modo più indignitoso possibile.
H.C.Andersen
vanitoso che pensava solo ai suoi
vestiti e non alle cose importanti: non si curava dei suoi soldati, dei problemi
del regno, non gli interessavano neppure
le gite, i balli se non quando gli
davano la possibilità di mostrarsi con un
nuovo vestito; aveva un vestito per
ogni ora del giorno e mentre di un re si
dice << E’ in consiglio>>, di lui si
diceva << E’ nello spogliatoio!>>.
Un giorno arrivarono a corte due sarti,
che in realtà erano due imbroglioni.
Si inchinarono al re << Salve Maestà,
abbiamo viaggiato in lungo e in largo
per raggiungerla, le vogliamo mostrare una stoffa preziosissima>> <<
Fatemi vedere codesta stoffa !>> E su un cuscino ricoperto d’oro i due
adagiarono, anzi, fecero finta di adagiare
un tessuto invisibile. << Questo
tessuto ha una qualità eccezionale:
solo le persone intelligenti lo possono
vedere!>> Se non la vedo significa che sono stupido! Sono stupido?! Ma
no!! Io sono il re, una persona colta
e intelligente, a modo... Non posso
essere stupido. Pensò il re un po’
preoccupato ma per non farsi dire che
era stupido esclamò <<Bellissima questa stoffa, davvero stupenda!!>>
<< Maestà, questa stoffa è molto bella e pregiata, ma un po’ costosa, se le
interessa lo deve dire subito, è davvero
ricercatissima, ma il suo costo è
esorbitante!>> Il re pensò: beh! Io
non la vedo, ma non importa, mi basta
sapere che avrò indosso un vestito pregiatissimo. << Se vuole che inizino i
lavori, dovrà darci molto denaro e
stoffe pregiate!>> << Comincerete
domani!>> Ordinò il re consegnando ai
due furfanti grandi somme di
denaro, di oro e di stoffe preziose
e mettendo a loro disposizione un’ampia
sala fornita di un telaio perché
potessero lavorare comodamente.
Dopo qualche giorno che i due impostori
tessevano sui telai vuoti la finta
stoffa, il re, per accertarsi che
stessero facendo un buon lavoro, mandò due
suoi fidati funzionari a controllare
I due ovviamente non videro nulla,
rimasero a fissare impalati i telai. Uno degli imbroglioni chiese:<< Signori
cosa c’è? Forse non vi piace questa meravigliosa stoffa?>> I due
funzionari per non sembrare stupidi esclamarono:<< Ma questa stoffa è
stupenda, magnifica, leggera, che meraviglia
i suoi colori sgargianti!>>
<< Mai visto nulla di più adatto
alla magnifica persona del re!>>
Il re sentendo che tutti parlavano di questa
stoffa decise di andare a vederla
con i suoi occhi. Si recò con tutta la
sua fidata corte dai tessitori imbroglioni,
ma quando arrivò nella stanza e questi
gli mostrarono la stoffa, non vide
nulla. Pensò: ancora non riesco a vedere questa stoffa, ma è impossibile
che io sia stupido! Sembra che tutti la vedano e che sia bella, cosa importa
che io non la veda? La cosa importante è
che sia un bellissimo vestito.
<< Allora, non dice niente Maestà?>> <<Bellissima, magnifica!>>
Rispose lui fingendosi entusiasta.
<<Allora potremmo cucire con questa stoffa un vestito per il corteo di
domani!>>
<<Certo!>> rispose il re << Lavorate
fino a che non è pronto!>> Ordinò.
Il giorno del corteo il re con la
sua corte andò a vestirsi. Un imbroglione
facendo finta di porgergli il vestito disse:<< Vostra Altezza vuole provare
questo bellissimo vestito?>>
<<Ma certamente!>> Rispose il re
un po’ preoccupato perché ancora non
vedeva nulla. Si spogliò mentre i
due impostori commentavano :<< Ecco
giubba e pantaloni... stia attento è un tessuto delicato...>>
<< Ed ecco il mantello.... Osservi la trama del tessuto...>>
Il re finì di vestirsi sempre più
agitato perché ormai nella sua testa una
vocina diceva: ma allora sei proprio stupido...
Alla testa del corteo il re camminava a
testa alta sicuro di sé e sicuro di
indossare un vestito meraviglioso; tutti al suo passaggio
esclamavano:
<<Oh! Excellent! Magnifique!>>
Tutto d’un tratto nella folla
spuntò un piccolo bambino, con la bocca
spalancata e gli occhi fuori dalle
orbite che urlò << Ma il re è nudo, guardate è nudo, incredibile!!!!!!!!!!!!!!>>
Nella città ci fu un gran silenzio finché un fabbro disse
<< Sant’Iddio se la voce dell’innocenza
lo dice allora egli è davvero
nudo!!!>> E nella città si scatenò un gran fracasso di risate, ma il re non
poté che continuare il suo incedere
nel modo più indignitoso possibile.
H.C.Andersen