Interrogazione consiliare Abbattimento alberi
Inviato: dom gen 18, 2015 4:18 pm
Oggetto: Interrogazione consiliare – Progetto di abbattimento alberi.
E’ in corso in questi giorni l’attività di abbattimento degli alberi di via Petrarca, via Flacco, viale
Mazzini e via Volta: 2° stralcio di un più ampio progetto che comprendeva all’origine il taglio di ben
400 alberi di alto fusto di aree centrali della Città; numero ridimensionato poi a meno della metà.
Presupposto dei massicci tagli era che gli alberi risultavano ammalati e pericolosi per
l’incolumità delle persone oltre al fatto che in alcuni punti le radici degli alberi rovinavano i marciapiedi.
Il Sindaco ha più volte e pubblicamente preso le distanze da tale progetto attribuendone la
“paternità” e la responsabilità al Commissario Straordinario e più ancora ai tecnici: non è chiaro se si
riferisse ai tecnici comunali, ai tecnici esterni incaricati o ad entrambi.
Aveva anche dichiarato che se qualcuno avesse firmato una perizia che attestasse invece che gli
alberi non costituivano pericolo avrebbe fermato i lavori.
Recentemente, in un intervista video, il Sindaco ha ribadito il concetto di responsabilità dei
tecnici, peraltro ben chiaro anche nel verbale della discussione sull’argomento svoltasi in sede consiliare
(seduta al parco Magnolia) ed, in presenza di una perizia “autorevole” che attestava che solo cinque fra i
117 alberi di cui era previsto il taglio erano da abbattere, sulla stampa troviamo scritto sue dichiarazioni
che dicono che saranno i giudici a decidere... Intanto già una trentina di alberi sono stati tagliati, tutti
con 50 e più anni. Soprattutto tutti sanissimi e desiderosi di continuare a vivere!!
In relazione a questi fatti, sono a chiederLe:
• Per quale ragione, di fronte all’evidenza dei fatti, non arresta questo delitto
ambientale?
• In che cosa ha consistito la collaborazione con l’Università di Padova, che ha fornito
supporto tecnico-scientifico, per arrivare a definire che gli alberi erano da abbattere?
• Il perito Pierobon, che avrebbe firmato le perizie, quando è stato incaricato a ciò?
Qualche perplessità anche sulle modalità di affidamento dei lavori:
• Chi è la ditta che sta svolgendo l’abbattimento degli alberi?
• Con quali costi?
E ancora.
Ho più volte scritto a Lei e agli Uffici per rimarcare che a mio avviso per questi lavori di “sfalcio” degli
alberi c’è bisogno dell’autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Architettonici. Pensiero
avvalorato dal fatto che a seguito della mia segnalazione del 26 giugno scorso Lei stesso ha dato
espressa comunicazione/richiesta di nulla osta alla stessa Soprintendenza, dal fatto che ad essa si sono
rivolti anche l‘Associazione Salviamo gli Alberi ed il Gruppo di Intervento Giuridico, che si propone la
salvaguardia dei beni ambientali
A tal proposito dunque sono a chiederLe:
• Ritiene che per questa particolare procedura possa valere il principio del silenzio-assenso, come
mi ha fatto presente un tecnico Comunale?
Abano Terme, 26 settembre 2014
Gian Pietro Bano
E’ in corso in questi giorni l’attività di abbattimento degli alberi di via Petrarca, via Flacco, viale
Mazzini e via Volta: 2° stralcio di un più ampio progetto che comprendeva all’origine il taglio di ben
400 alberi di alto fusto di aree centrali della Città; numero ridimensionato poi a meno della metà.
Presupposto dei massicci tagli era che gli alberi risultavano ammalati e pericolosi per
l’incolumità delle persone oltre al fatto che in alcuni punti le radici degli alberi rovinavano i marciapiedi.
Il Sindaco ha più volte e pubblicamente preso le distanze da tale progetto attribuendone la
“paternità” e la responsabilità al Commissario Straordinario e più ancora ai tecnici: non è chiaro se si
riferisse ai tecnici comunali, ai tecnici esterni incaricati o ad entrambi.
Aveva anche dichiarato che se qualcuno avesse firmato una perizia che attestasse invece che gli
alberi non costituivano pericolo avrebbe fermato i lavori.
Recentemente, in un intervista video, il Sindaco ha ribadito il concetto di responsabilità dei
tecnici, peraltro ben chiaro anche nel verbale della discussione sull’argomento svoltasi in sede consiliare
(seduta al parco Magnolia) ed, in presenza di una perizia “autorevole” che attestava che solo cinque fra i
117 alberi di cui era previsto il taglio erano da abbattere, sulla stampa troviamo scritto sue dichiarazioni
che dicono che saranno i giudici a decidere... Intanto già una trentina di alberi sono stati tagliati, tutti
con 50 e più anni. Soprattutto tutti sanissimi e desiderosi di continuare a vivere!!
In relazione a questi fatti, sono a chiederLe:
• Per quale ragione, di fronte all’evidenza dei fatti, non arresta questo delitto
ambientale?
• In che cosa ha consistito la collaborazione con l’Università di Padova, che ha fornito
supporto tecnico-scientifico, per arrivare a definire che gli alberi erano da abbattere?
• Il perito Pierobon, che avrebbe firmato le perizie, quando è stato incaricato a ciò?
Qualche perplessità anche sulle modalità di affidamento dei lavori:
• Chi è la ditta che sta svolgendo l’abbattimento degli alberi?
• Con quali costi?
E ancora.
Ho più volte scritto a Lei e agli Uffici per rimarcare che a mio avviso per questi lavori di “sfalcio” degli
alberi c’è bisogno dell’autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Architettonici. Pensiero
avvalorato dal fatto che a seguito della mia segnalazione del 26 giugno scorso Lei stesso ha dato
espressa comunicazione/richiesta di nulla osta alla stessa Soprintendenza, dal fatto che ad essa si sono
rivolti anche l‘Associazione Salviamo gli Alberi ed il Gruppo di Intervento Giuridico, che si propone la
salvaguardia dei beni ambientali
A tal proposito dunque sono a chiederLe:
• Ritiene che per questa particolare procedura possa valere il principio del silenzio-assenso, come
mi ha fatto presente un tecnico Comunale?
Abano Terme, 26 settembre 2014
Gian Pietro Bano