Interrogazione consiliare: “A morte la violenza “
Inviato: sab ago 02, 2014 10:45 amLa Convenzione di Istanbul chiede un maggiore impegno finanziario delle istituzioni contro la violenza di genere
«Appena un anno fa è stata approvata la legge 5 del 2013 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” E soltanto un anno dopo i fondi messi a disposizione passano da 400 mila euro a 200 mila. Un dimezzamento inaccettabile, che non tiene conto dei dati di realtà. «I numeri della violenza sulle donne nella nostra regione sono preoccupanti e in crescita: nel 2013 sono stati quattro i femminicidi; 1269 donne sono state accolte nei centri antiviolenza.
Il comune di Abano Terme con la spesa di 390 euro per il manifesto da qualche settimana affisso sul Municipio ha compiuto tutto quanto è in suo potere, per contrastare la violenza? La contraddizione espressa nella comunicazione è la più “violenta” possibile..parole..parole..niente altro che parole
Nei giornali leggiamo la sua dichiarazione:
«Mandiamo un segnale, un messaggio a questo Stato affinché istituisca un Ministero delle Pari Opportunità che non sia solo un contenitore vuoto, ma qui la delega alle pari opportunità è nelle sue mani, dov’è l’assessore alle pari opportunità?
Si potrebbe fare di più mettendo a disposizione uno dei più di 10 alloggi vuoti di proprietà comunale quale appartamento protetto per le situazioni a rischio, per le donne e per i bimbi?
Possiamo interessarci affinchè il Consultorio familiare funzioni bene il loco senza mandare le donne al distretto di Selvazzano perché qui non ci sono più operatori?
Possiamo mettere a disposizione della Commissione Pari Opportunità risorse economiche per renderla operativa?
«Appena un anno fa è stata approvata la legge 5 del 2013 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” E soltanto un anno dopo i fondi messi a disposizione passano da 400 mila euro a 200 mila. Un dimezzamento inaccettabile, che non tiene conto dei dati di realtà. «I numeri della violenza sulle donne nella nostra regione sono preoccupanti e in crescita: nel 2013 sono stati quattro i femminicidi; 1269 donne sono state accolte nei centri antiviolenza.
Il comune di Abano Terme con la spesa di 390 euro per il manifesto da qualche settimana affisso sul Municipio ha compiuto tutto quanto è in suo potere, per contrastare la violenza? La contraddizione espressa nella comunicazione è la più “violenta” possibile..parole..parole..niente altro che parole
Nei giornali leggiamo la sua dichiarazione:
«Mandiamo un segnale, un messaggio a questo Stato affinché istituisca un Ministero delle Pari Opportunità che non sia solo un contenitore vuoto, ma qui la delega alle pari opportunità è nelle sue mani, dov’è l’assessore alle pari opportunità?
Si potrebbe fare di più mettendo a disposizione uno dei più di 10 alloggi vuoti di proprietà comunale quale appartamento protetto per le situazioni a rischio, per le donne e per i bimbi?
Possiamo interessarci affinchè il Consultorio familiare funzioni bene il loco senza mandare le donne al distretto di Selvazzano perché qui non ci sono più operatori?
Possiamo mettere a disposizione della Commissione Pari Opportunità risorse economiche per renderla operativa?