DIA RELAZIONE AL PARLAMENTO 1° semestre 2021 VENETO

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DIA RELAZIONE AL PARLAMENTO 1° semestre 2021 VENETO

Messaggioda lidia.pege » mar mag 03, 2022 5:31 pm

Direzione Investigativa Antimafia
RELAZIONE SEMESTRALE AL PARLAMENTO primo semestre 2021
VENETO
Il territorio del Veneto è caratterizzato da una ricchissima e variegata realtà economica favorita da un sistema infrastrutturale funzionale allo sviluppo imprenditoriale efficiente peraltro
128 Nel merito si rammenta l’operazione “Matrioska” conclusa dalla Guardia di finanza e Polizia di Stato nell’otto -
bre 2020 e che il 30 gennaio 2021 con OCC 4928/2019 R.G.N.R. - 3595/19 GIP del Tribunale di Trento ha portato
all’ulteriore arresto di un cittadino italiano e un nigeriano. Le investigazioni avevano già consentito di trarre in
arresto 7 soggetti disarticolando un gruppo multietnico di hacker specializzati nella tecnica del Business Email
Compromise. L’operazione è già stata argomentata nella precedente Relazione.
129 Con l’operazione “Cleaner” il 10 marzo 2021 la Guardia di finanza ha eseguito un decretodi sequestro (848/2020
e 929/2020 del 17 novembre 2020 emesso dal Gip del Tribunale di Rovereto) per circa un milione di euro nei
confronti di 12 società e 5 imprenditori a seguito di una verifica fiscale effettuata nei confronti di una società co-
operativa operante nel settore delle pulizie. L’operazione sarà più ampiamente descritta nel paragrafo dedicato
alla Provincia di Trento.
Il 4 maggio 2021 la Guardia di finanza a seguito dello sviluppo di una segnalazione per operazioni sospette ha
consentito di denunciare i titolari di una ditta individuale operante nel settore dell’edilizia e della carpenteria
metallica, già indagati per frode fiscale e nei cui confronti era stato in precedenza emesso un decreto di seque-
stro per equivalente per un importo pari a circa 210 mila euro, per il reato di sottrazione fraudolenta al paga-
mento delle imposte e riciclaggio. (P.P. n. 13/2020 RGNR in essere presso la Procura della Repubblica di Bolzano).
L’attività sarà più ampiamente dettagliata nel paragrafo dedicato alla provincia di Bolzano nel cap 14.b..
130 Il 7 aprile 2021 la Guardia di finanza ha eseguito l’operazione “Intervista doppia” (P.P. n. 6867/2019 RGNR in es-
sere presso la Procura della Repubblica di Bolzano), portando alla luce l’illecita attività di una società operante
nel settore dei servizi radiotelevisivi. L’operazione sarà più ampiamente descritta nel paragrafo dedicato alla
provincia di Bolzano.
131 Il 29 gennaio 2021 la Guardia di finanza ha proceduto a identificare e denunciare alla competente Autorità
giudiziaria 2 soggetti responsabili di aver turbato la regolarità di una gara d’appalto. L’operazione sarà più am-
piamente descritta nel paragrafo dedicato alla Provincia di Bolzano.
132 P.P. n. 1416/2021 R.G.N.R. instaurato presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano. L’opera-
zione sarà più ampiamente dettagliata nel paragrafo dedicato alla Provincia di Bolzano.
133 https://direzioneinvestigativaantimafia ... em2021.pdf.
2021
1° semestre
7. Proiezioni della criminalità organizzata sul territorio nazionale289
punta anche in questo territorio a infiltrare in maniera“silente” l’economia legale. In tal senso si è anche espresso135 il Prefetto di Vicenza, PietroSignoriello, che “nello svolgere brevi riflessioni sul tema dell’infiltrazione della criminalità organizzata nel contesto provinciale vicentino” preliminarmente evidenzia che in termini di macro area
regionale, “il Veneto: ha contribuito per il 9% al PIL italiano nel 2018; ai datioggetto di una costante azione di ampliamento e ammodernamento 134 . Le importanti infra-strutture insieme alla ricchezza generata dalle imprese regionali rappresentano significativi canali attraverso i quali la criminalità disponibili (2016, “Eurostat”), risulta essere la settima Regione dell’U.E. per valore aggiunto lordo del settore manifatturiero, l’ottava nel settore industriale e la decima in quello agricolo; presenta un “Indice di Apertura” (Openness
Index), ossia il valore di esportazioni ed importazioni in rapporto al PIL, del 69% nel 2018 (ben superiore al valore nazionale pari al 50%), evidenziando un interscambio totale con l’estero nello stesso anno di 373miliardi. Dopo le perdite percentuali elevate di quote di PIL conseguenti alla crisi pandemica, in atto la
Regione, e in specie la provincia berica, sta facendo registrare una rapida ripresa nei comparti produttivi e nell’occupazione. Pare chiara in tale contesto l’attrattiva che questo sistema economico provinciale possa svolgere rispetto alle attenzioni del crimine organizzato sia orientato al riciclaggio di denaro sporco in impieghi nell’economia legale, sia preordinato a nuove occasioni di business”.
Una peculiarità dell’imprenditoria veneta è rappresentata dalle piccole e medie imprese per circa tre quarti a dimensione familiare le quali nei momenti di particolare crisi economica come quello generato dall’attuale pandemia più facilmente soffrono la mancanza di liquidità.
Questo potrebbe costituire un fattore di vulnerabilità alle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale.
Già da tempo il territorio regionale è risultato appetibile per le consorterie mafiose ed in par-ticolare per la criminalità calabrese136
.
Anche la delinquenza campana ha fatto rilevare nel corso degli anni la propria operatività con il tentativo da parte della famiglia IOVINE del cartello dei CASALESI di riproporre in Veneto le medesime modalità d’azione adottate nella Regione d’origine per la commissione di estor-
134 Tra le grandi opere in costruzione si evidenzia la superstrada a pedaggio “Pedemontana Veneta” che attraversa le
province di Vicenza e Verona ed è oggetto di costante monitoraggio dei relativi gruppi G.I.A. A breve verrà dato
inizio alla tratta di alta velocità ferroviaria Padova – Verona. Il progetto ferroviario è parte della linea AV/AC
Torino-Milano-Venezia e si inserisce nel Corridoio Mediterraneo della rete strategica transeuropea di trasporto
(TEN-T core network) che dalla Spagna arriva alla frontiera Ucraina. Collegando i paesi dell’Europa sud-occi-
dentale ai paesi dell’Est, il Corridoio Mediterraneo si presenta come itinerario privilegiato sia per i traffici fra
Europa e Asia sia in ambito europeo per i traffici fra le regioni del Sud e quelle dell’Europa Orientale. La nuova
linea AV/AC Verona-Padova, con un investimento dal costo complessivo stimato in circa 4,8 miliardi di euro,
rappresenta un collegamento ferroviario di grande importanza nel Nord Est del Paese e un nuovo tassello nel
percorso di rilancio economico e dell’occupazione che fa leva sulle infrastrutture, con la creazione di circa 4 mila
posti di lavoro tra diretti ed indiretti. Con la realizzazione della linea AV/AC Milano-Venezia inoltre il 75% della
popolazione italiana sarà servita con linee ad alta velocità.
135 Dichiarazioni assunte informalmente.
136 L’operazione “Isola Scaligera” del 5 giugno 2020 ha evidenziato la presenza e svelato il modus operandi tipico di
un locale di ‘ndrangheta (OCC 4964/17RGNR – 3460/18 RG GIP del Tribunale di Venezia) eseguita nei confronti
di un sodalizio rappresentato dalla famiglia GIARDINO facente capo alla cosca isolitana degli ARENA-NICO-
SCIA. E l’inchiesta “Taurus” conclusa il 15 luglio 2020 con l’esecuzione a Verona e in altre città d’Italia di al-
cune ordinanze nei confronti degli appartenenti alle famiglie GERACE-ALBANESE-NAPOLI-VERSACE (OCC
1510/2010 RGNR DDA - 5158/2019 RG GIP del Tribunale di Venezia).
RELAZIONE del Ministro dell’Interno al Parlamento
sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dalla
Direzione Investigativa Antimafia290 RELAZIONE SEMESTRALE AL PARLAMENTO
estorsioni, rapine, usura, ricettazione e riciclaggio. Con riguardo alla criminalità pugliese a Verona è stata riscontrata l’esistenza di una cellula del clan DI COSOLA di Bari attiva nel traffico di droga137 mentre per la commissione di “reati predatori”sarebbe anche emersa la presenza operativa di pregiudicati foggiani e brindisini.
Con riferimento a cosa nostra già alcune investigazioni del passato avevano evidenziato sog-getti collegati a famiglie siciliane che riciclavano capitali mafiosi con investimenti immobiliari soprattutto a Venezia. Più di recente è stato confermato l’interesse delle consorterie palermitane a infiltrarsi nei canali dell’economia legale attraverso la commissione di rilevanti frodi fiscali138 .
Anche le investigazioni svolte nel semestre confermano come tra i principali interessi della criminalità anche al di fuori dall’ambito mafioso vi siano i tentativi di infiltrazione nel tessuto economico-produttivo soprattutto attraverso la commissione di reati economico finanziari e ditruffe finalizzate all’indebito ottenimento di contributi pubblici139
.
Sul territorio sono inoltre presenti gruppi strutturati di matrice etnica o multietnica, in prevalenza albanesi140, nordafricani e nigeriani141, romeni e bulgari 142, maghrebini, cinesi, filippini,senegalesi e gambiani che come confermato dalle investigazioni condotte nel semestre risulta-no attivi principalmente nel traffico e nello spaccio di droga.
Per ulteriori approfondimenti sulle specificità provinciali del Veneto si rimanda al capitolo 15.b143
.
137 Si ricorda l’operazione “Maestrale 2017” del maggio 2019, conclusa con l’esecuzione di un’OCC nei confronti di 19
soggetti per associazione di tipo mafioso aggravata dalla disponibilità di armi, traffico di sostanze stupefacenti,
nonché per minacce ed estorsioni.
138 Con l’operazione “Pupari 2.0” (OCC 3238/19RGNR e 857/20 RG GIP del Tribunale di Rovigo del giugno 2020) un
pregiudicato di origine palermitana dimorante in provincia di Padova sarebbe stato a capo di un’associazione
a delinquere finalizzata alla commissione di una rilevante frode all’IVA mediante l’utilizzo di crediti fittizi e
l’interposizione di numerose società “cartiere”.
139 Il 27 gennaio nell’ambito del P. p. 5705/2020 in essere presso la Procura della Repubblica di Treviso, la Guardia
di finanza ha denunciato il legale rappresentate e alcuni dipendenti di una società operante nel commercio al
dettaglio di calzature per truffa aggravata ai danni dell’INPS finalizzata all’indebito ottenimento di erogazioni
pubbliche. Il successivo 3 maggio 2021 la Guardia di finanza ha denunciato sempre per truffa aggravata il le -
gale rappresentante di una società attiva nel settore delle incentivazioni energetiche il quale ricorrendo a false
attestazioni, documentazioni e attestazioni ha indebitamento percepito Titoli di Efficienza energetica per un
importo complessivo di circa 491 mila euro. Il 14 maggio 2021 invece all’esito dell’operazione “Energia cartolare”
(P.P. n. 4613/2018 in essere presso la Procura della repubblica di Treviso), la Guardia di finanza ha scoperto con-
dotte illecite perpetrate da 15 Energy Service Company (E.S.Co) finalizzate all’indebito ottenimento di Titoli di
efficienza Energetica (TEE). Gli indagati sono stati ritenuti a vario titolo responsabili dei reati di associazione a
delinquere, truffa, falso in atto pubblico, riciclaggio e autoriciclaggio, con l’aggravante della trasnazionalità, ri-
cettazione, trasferimento fraudolento di valori, reati tributari e violazioni penali agli obblighi di identificazione
della clientela. Le operazioni verranno in seguito più ampiamente argomentate nel capitolo 15.b.
140 Si ricorda l’operazione “Maschere” del giugno 2020 con la quale è stata data esecuzione a un’OCC nei confronti di
6 appartenenti a un sodalizio italo-albanese responsabili di traffico di cocaina e marijuana tra le città di Treviso e
Como, la Calabria e l’estero. Tra gli arrestati anche un albanese ritenuto organico alla “locale” di ‘ndrangheta di
Erba (CO) – famiglia VARCA-CRIVARO.
141 Nel luglio 2020, nell’ambito dell’operazione “Family light house of Sicily”, è stato eseguito il fermo di indiziati di
delitto emesso dall’A.G. di Catania nei confronti di 28 persone prevalentemente nigeriane appartenenti alla
confraternita cultista dei MAPHITE.
142 Attivi prevalentemente nella commissione di reati comuni. Nel senso il 13 febbraio 2021 i Carabinieri hanno
sottoposto a fermo 2 cittadini bulgari per riciclaggio, ricettazione e furti aggravati di autovetture. Le attività hanno
consentito di sequestrare 5 autovetture di grossa cilindrata, denaro contante e numerose targhe false.
143 https://direzioneinvestigativaantimafia ... em2021.pdf.
RELAZIONE del Ministro dell’Interno al Parlamento
sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dalla
Direzione Investigativa Antimafia4RELAZIONE SEMESTRALE AL PARLAMENTO
● 7. PROIEZIONI DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
SUL TERRITORIO NAZIONALE 259
291
259 293
267
285
288
309
312
302
263
272 305
297
269 303
Lazio
Piemonte
Valle d’Aosta
Liguria
Lombardia
Trentino Alto Adige/Sudtirol
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Emilia Romagna
Toscana
Marche
Umbria
Abruzzo
Molise
Sardegna
Il territorio della provincia di Padova si caratterizza per la presenza dell’interporto quale snodo di movimentazione e stoccaggio delle merci 206 più proiettato attraverso i collegamenti ferroviari verso i principali porti nazionali e del Nord Europa. Un sistema infrastrutturale che alimenta un forte indotto economico potenzialmente di interesse per le organizzazioni cri-
204 OCC 850/21 RGNR - 1577/21 RGIP, emessa dal Tribunale di Venezia il 1 marzo 2021.
205 P.P. n. 331/2021 Procura di Belluno.
206 L’interporto movimenta regolarmente treni da/per Rotterdam (Olanda), Genova, Livorno, La Spezia, Trieste,
Melzo (MI), Cervignano del Friuli (UD), Incoronata (FG) e Bari.
2021
1° semestre
15.b. Proiezioni mafiose regionali - specificità provincialiXLIX
minali 207
. A conferma degli interessi criminali sul territorio si rammentano le indagini “Fiorereciso”208, “Camaleonte”209 “Malapianta”210 e “Hope”211 concluse tra il 2018 e il 2019 che hannoevidenziato i tentativi di infiltrazione nel reticolo dell’economia legale delle famiglie calabresi GIGLIO e GIARDINO, nonché MANNOLO e TRAPASSO (tutte originarie del crotonese e collegate alla cosca GRANDE ARACRI) e dei BELLOCCO di Rosarno (RC
I tentativi di infiltrazione nei canali dell’economia legale vengono perpetrati anche al di fuoridei contesti mafiosi. Nel senso il 9 marzo 2021 la Guardia di finanza nell’ambito dell’operazione “RECIDIVA”212 ha eseguito un decreto di sequestro213 finalizzato alla confisca anche per equivalente di beni, disponibilità finanziarie e partecipazioni societarie del valore di circa 18 milioni di euro nei confronti dell’amministratore occulto di due società di capitali. Lo stesso, titolare di fatto di uno studio contabile con sede a Roma, poneva in essere molteplici mecca-
nismi fraudolenti attuati mediante l’interposizione fittizia di società create ad hoc e intestate a prestanome allo scopo principale di evadere l’IVA. Nel dettaglio le investigazioni hanno permesso di riscontrare la presenza di un gruppo criminale che evadeva sistematicamente l’imposta sul valore aggiunto, si avvaleva di false fatturazioni per un imponibile complessivo di 235 milioni di euro e operava fittizie triangolazioni con oltre 90 società dislocate su tutto ilterritorio nazionale – in particolare nelle province di Roma, Milano, Napoli, Torino, Padova e
Ancona - riuscendo così ad imporsi sul mercato nazionale e internazionale della commercializzazione di prodotti elettronici di pregio destinati principalmente alla grande distribuzione specializzata.
Sul territorio padovano si riscontra infine la presenza di sodalizi di matrice straniera attivi soprattutto nel settore degli stupefacenti. Al riguardo, si rammenta l’operazione “Polo”214 con la quale la Polizia di Stato nel febbraio 2021 ha disarticolato un sodalizio multietnico composto da 9 soggetti tra tunisini, albanesi e italiani dedito al traffico di eroina, cocaina e hashish. Le investigazioni avviate a seguito di alcune segnalazioni relative all’attività di spaccio in zona
Mortise, hanno consentito di individuare una vera e propria raffineria in un appartamento
207 Si ricorda l’operazione “Jackpot” (P.P. 980/14 RGNR - 30208 RG GIP del Tribunale di Roma) del febbraio 2020, con-
dotta nei confronti di 38 soggetti tra cui anche un imprenditore romano d’origine ma residente nella provincia
padovana, che consentiva il “lavaggio” di ingenti somme di danaro, mediante l’emissione di false fatturazioni.
208 P.P. 3378/16 - 7626/16 RG GIP del Tribunale di Padova.
209 OCC del GIP del Tribunale di Venezia. Nel marzo 2019, nelle province di Padova, Venezia, Vicenza, Treviso,
Belluno, Brescia, Cuneo, Genova, Udine, Reggio Emilia, Parma, Bologna, Firenze, l’Aquila, Nuoro, Crotone, Co-
senza, Reggio Calabria, i Carabinieri hanno proceduto all’arresto di 39 soggetti.
210 Nell’ambito dell’operazione è stato eseguito il fermo di 35 soggetti tra cui un padovano responsabili di associazio-
ne di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsione, usura, porto illegale di armi, esercizio abusivo di attività
finanziaria, riciclaggio, reimpiego di capitali di provenienza illecita, corruzione, favoreggiamento di latitanti,
coercizione elettorale e intestazione fittizia di beni, con contestuale sequestro di beni per 30 milioni di euro.
211 Nel novembre 2019 i Carabinieri hanno dato esecuzione a Padova, Treviso Brescia, Mantova, e Reggio Calabria,
su disposizione della DDA di Brescia, ad un provvedimento di fermo nei confronti di 9 soggetti appartenenti ad
un sodalizio composto prevalentemente da italiani (ma presenti anche 2 albanesi ed un moldavo), collegati alla
cosca BELLOCCO di Rosarno (RC), responsabili di lesioni e porto abusivo di armi, aggravati dal metodo mafioso.
212 P.P. 43488/19 RGNR – 11147/20 RG GIP emesso dal Gip della Procura di Roma.
213 Decr. seq. 43488/19 RGNR -11147/20 RGIP del 4 marzo 2021, Tribunale di Roma.
214 OCC N.5470/2020 RGNR e 4907/2020 RG GIP emessa il 22 febbraio 2021 dal Tribunale di Padova.
RELAZIONE del Ministro dell’Interno al Parlamento
sull’attività svolta e sui risultati conseguiti dalla
Direzione Investigativa Antimafia RELAZIONE SEMESTRALE AL PARLAMENTO
in provincia di Rovigo dove dosi di eroina caramellata e cocaina venivano preparate per poi
essere distribuite al dettaglio dai corrieri, che dopo aver raccolto il denaro provento di spaccio
lo riconsegnavano a chi coordinava le operazioni per l’acquisto di nuove partite di droga.
Lidia Pege
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