Intervento Filippo Maragotto " Abano Città della Pace"

[lidia.pege]

A pochi giorni dal ventennale dell’attentato alle
Torri gemelle a New York, dopo 20 anni di guerra praticamente continua in Afghanistan, in giorni in cui
assistiamo alla nuova tragedia che si abbatte sulla popolazione di uno dei Paesi più tartassati da vicende
belliche, credo opportuno che questo Consiglio comunale dedichi alcuni minuti a ricordare che Abano
Terme è fieramente una città della pace, come deliberato dal Consiglio comunale il 7 ottobre 1991.
A inizio settembre 2001 in Italia e non solo stavamo ancora cercando di capire le tragiche giornate del G8 di
Genova. Giornate di incontri e che molti speravano essere occasione per un ripensamento del sistema
economico globale e che si sono trasformate in occasioni di scontri e di violenze. Giornate segnate da
repressione e da una tragica gestione dell’intervento pubblico che ha portato l’Italia a subire condanne in
sede internazionale per violazioni dei diritti umani.
L’attentato alle Torri gemelle ha in parte fatto passare in secondo piano quanto accaduto a Genova. Perché
dall’11 settembre 2001 il mondo intero ha dovuto fare i conti con una fase nuova della sua storia. Cadendo
in errori, pensando ancora alla guerra come soluzione, provocando nuove inutili stragi, rendendo il mondo
un posto meno sicuro, causando sofferenze e portando la morte soprattutto a donne e uomini non armati,
a popolazioni inermi e innocenti.
Oggi – in un momento in cui sembra di veder riavviata la spirale della violenza – voglio richiamare la scelta
di quel Consiglio comunale dell’ottobre 1991 e tutte le occasioni in cui – in Consiglio comunale, per
iniziativa della Biblioteca civica, per volontà di associazioni e cittadini aponensi – ad Abano terme si è
operato per diffondere la cultura della pace, del rispetto dei diritti umani, della tutela di tutte le persone in
difficoltà, indipendentemente dalla loro nazionalità, dal loro sesso o dalla loro religione.
Nell’articolo 5 della deliberazione che ha portato Abano Terme a fregiarsi del significativo titolo di “città
della pace” si legge che: Abano città per la pace 1. Abano Terme è città di pace e zona denuclearizzata,
secondo la dichiarazione del consiglio comunale in data 19 settembre 1990. 2. Il comune promuove una
cultura di pace che si traduce nell'attenzione alle situazioni di violazione dei diritti umani, alle condizioni di
ingiustizia, ai problemi di sottosviluppo ed alle popolazioni colpite da calamità naturali.
Oggi siamo chiamati ancora a riscoprire il nostro compito di promotori di una cultura di pace, di una cultura
del rispetto di tutti i diritti umani per tutti. Auspico ancora iniziative volte a promuovere comportamenti e
pensieri di pace, ben vengano stimoli anche da questa amministrazione per il sostegno a una cultura della
pace e per i diritti umani che ancora oggi sono violati in molte parti del mondo e che anche nel nostro
Paese vanno sempre difesi e ogni giorno riconquistati.

Filippo Maragotto