Le pietre d'inciampo

[lidia.pege]

LE PIETRE D’INCIAMPO - ROMA…..

Nel pieno centro di ROMA in via Madonna dei Monti, al civico 82, ora vi sono venti buchi vuoti sul selciato.

Venti PIETRE D’INCIAMPO divelte e rubate, nella notte del 10 dicembre, da ignoti, vili che hanno agito col volto coperto da sciarpe e cappucci. Un atto ignobile e vergognoso…..
Le “STOLPERSTEINE”, ovvero le “Pietre d’inciampo”, realizzate dall’artista tedesco berlinese Gunter Demning, sono blocchi di pietra ricoperti con una lastra lucente d’ottone, 10 cm per 10cm, per ricordare le vittime innocenti della Shoah, e dislocate per le strade di città di ben 21 nazioni europee (ve ne sono in tutto 1.800….). Sono poste davanti ai portoni delle case da cui furono prelevati, spesso nel cuore della notte o all’alba, intere famiglie di ebrei. Non solo follia nazista, ma anche azione consapevole del fascismo, seguito delle LEGGI RAZZIALI del 5 settembre 1938.
L’Inciampo non è fisico, ma visivo e mentale, costringe chi passa ad interrogarsi e a riflettere su quanto è accaduto in quel luogo, la sofferenza e la storia, che lo stesso rappresenta.
La memoria è una risorsa civile della nostra società e tale deve rimanere; lo scrittore Primo Levi ricorda l’importanza della memoria, affinché quello che è stato non si ripeta.
Le Pietre d’Inciampo, rubate al quartiere Monti di Roma, erano dedicate alla famiglia Di Castro-Consiglio: esse ricordano con discrezione, ma con grande valore simbolico, le venti persone, di cui la più giovane, Giuliana Colomba Di Castro, era una bambina di soli tre anni.
Il furto, aggravato dal folle odio razziale, non è stato un fatto isolato: era già capitato a Roma che i sampietrini in ottone venissero oltraggiati nei mesi di gennaio e maggio 2012 e nel febbraio 2014.
Razzismo e intolleranza che furono legittimati durante il fascismo, anche nei confronti di omosessuali, Rom, Sinti e dissidenti, che continuano ancora oggi, indirizzati anche ad emarginati e a chi talvolta ha solo il colore della pelle più scuro. Un’ indagine della Commissione Europea ha dimostrato che la percezione dell’antisemitismo e odio verso il “diverso” sono in crescita e sempre la stessa ribadisce che l’antisemitismo e’ pervasivo ed e’ un problema serio soprattutto nei ragazzi, in eta’ di liceo, contestuale all’aumento dei vari siti e blog antisemiti, che aizzano all’odio per il diverso.
In attesa, che le forze dell’ordine facciano luce sulle responsabilita’, concludo, rivolgendo questa mia riflessione al Consiglio, affinché nella nostra città si continuino a promuovere e a sostenere tutte quelle iniziative rivolte a percorsi educativi di Tolleranza ed Accoglienza, fondate sui valori chiaramente espressi dalla nostra COSTITUZIONE, frutto della Resistenza e del Dialogo tra visioni politiche anche diverse.

Katia Meggiolaro consigliera Partito Democratico