Il pasticcio del reincarico a SPADOT

[dariosky]

Egregio Sig. Sindaco,

Il Gruppo “Cittadini per il cambiamento” ha seguito con attenzione la vicenda relativa al Dirigente del V Settore,

PREMESSO CHE

- abbiamo appreso che Lei, solo a ridosso della scadenza dei quattro mesi di “proroga” (scattata dopo la proclamazione degli eletti come previsto dallo Statuto Comunale in ordine agli incarichi dei dirigenti), con lettera datata 10.10.06 ha proposto all’arch. Spadot di espletare le sue funzioni per ulteriori 48 giorni (dal 14 ottobre al 30 novembre) alle medesime condizioni economiche di cui al contratto in scadenza.

- abbiamo appreso altresì che tale proposta è stata sottoscritta in pari data dall’arch. Spadot, il quale tuttavia, con successiva lettera datata 16.10.06, ha contestato ed impugnato l’apposizione unilaterale ed improvvisa del termine di scadenza dell’incarico dirigenziale conferito ma non ancora formalizzato e la mancanza di un adeguato preavviso, considerando nullo, inefficace ed illegittimo il recesso e ritenendo in tal senso rinnovato il contratto.

- abbiamo appreso che con successiva lettera datata 25.10.06 del suo legale l’arch. Spadot ha ulteriormente specificato e formalizzato le sue contestazioni, da un lato offrendo contestualmente nuovamente ed espressamente la propria prestazione lavorativa, dall’altro chiedendo comunque il risarcimento del danno asserito nella misura di cinque annualità della retribuzione globale da lui fino ad allora percepita, nonché otto mensilità a titolo di indennità per mancato preavviso, riservandosi infine di quantificare il danno connesso alla perdita di opportunità professionali.

- che con la medesima lettera l’arch. Spadot ha chiesto l’espletamento dell’obbligatorio tentativo di conciliazione avanti alla Commissione Provinciale del Lavoro, in funzione pertanto di un successivo procedimento giudiziale.

- che con deliberazione n. 63 del 09.11.06 la Giunta Comunale da Lei presieduta ha nominato quale rappresentante dell’Amministrazione in seno al Collegio di Conciliazione costituito presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Padova il Dr. Giovanni Zampieri, Segretario Generale, per lo svolgimento del tentativo obbligatorio di conciliazione richiesto ex art. 66 D.Lgs. 165\01 dal dipendente Arch. Maurizio Spadot.

- che con la medesima delibera si è dato atto che, con apposito provvedimento il sindaco, rappresentante legale dell’ente, provvederà a delegare la dott.ssa Eva Contino, Dirigente dell’Ufficio Personale, a comparire in rappresentanza del Comune innanzi al Collegio di Conciliazione, conferendogli il potere di conciliare,


Alla luce di quanto sopra, poiché la vicenda -foriera potenzialmente di gravi danni per il Comune- appare gestita con estrema superficialità se non con intollerabile trascuratezza, sono a chiederLe:


1)Nella vicenda in esame la Giunta da Lei presieduta intende proseguire nell’intendimento proclamato con le lettere 10.10.06 e 18.10.06, vale a dire di ritenere definitivamente cessato l’incarico dell’arch. Spadot ?

2)Qual’è la reale estensione dell’incarico conferito alla Dr.ssa Contino in ordine ai suoi poteri di conciliazione? Si tratta di una formalità oppure avrà margini di discrezionalità e se si quali?

3)Poiché la volontà dell’amministrazione in merito, come sopra documentata, è stata molto chiara nel non voler rinnovare il contratto all’arch. Spadot, non le sembra che gli atti formali adottati non siano pienamente rispettosi di tale volontà e che si è in tal modo consentito all’arch. Spadot di vantare pretese risarcitorie dell’ordine delle centinaia di migliaia di Euro, con un gravissimo danno per il comune di Abano e per i suoi cittadini ?

4)É consapevole, Sig. Sindaco, che la responsabilità di questi atti è esclusivamente sua ?


Addì, 13 gennaio 2006

Per il Gruppo
CITTADINI per il Cambiamento
il Consigliere

Domenico Pedron