Intervento sui minori

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Intervento sui minori

Messaggioda lidia.pege » mar lug 28, 2015 1:09 pm

Situazione minori: inizio parlando dei Diritti dei bambini e delle bambine dalla convenzione internazionale del 1989,partendo da un concetto chi è bambino? La risposta è ogni essere umano avente un’età inferiore ai 18 anni,a tal proposito ricordo che all’art.3 si cita il concetto di migliore interesse in tutte le azioni che riguardano i bambini, sia in quanto individui, che in quanto gruppo sociale
All’art.12 c’è il diritto del bambino ad esprimere non solo le proprie opinioni, ma anche a vederle prese in considerazione nelle questioni che lo riguardano e all’art.25 è previsto il monitoraggio periodico dei bambini collocati in strutture, perché questa premessa?
Se non ricordo male una decina sono i bambini collocati in strutture e una decina sono quelli in affido, un numero non indifferente se consideriamo che gli affidi nei comuni con la nostra stessa dimensione demografica sono 1 per Albignasego, 2 per Selvazzano, 3 per Este, siamo inferiori solo da Piove di Sacco con 11bimbi
Mi chiedo e non è la prima volta che lo faccio,cosa c’è che possiamo migliorare nel nostro territorio? Forse il rapporto con le scuole: soprattutto quelle superiori alberghiera P. d’Abano e tecnica Alberti dove l’andamento scolastico è una cartina di tornasole per il disagio..e infatti in una mia precedente interrogazione chiedevo i dati sulla dispersione scolastica ad Abano..non entro del merito delle polemiche sterili..cosa vuol dire? O sulla risposta qui non c’è dispersione, perché sono andata a parlare di persona con i due presidi interessati, che invece mi hanno confermato che la dispersione c’è, soprattutto all’interno degli stessi istituti, cambiando indirizzo di studi, ma ritengo sia interessante sapere che nel quinto rapporto regionale sulla dispersione scolastica redatto dall’ufficio scolastico regionale per il Veneto, più del 38% delle interruzioni scolastiche nelle scuole secondarie di secondo grado si verifica al primo anno di studi, con un picco per la provincia di Padova dove questa quota raggiunge il 42,6%
Le interruzioni al primo anno rappresentano nella nostra regione il 3,6% delle iscrizioni, oltre il 5,3% nella provincia di Padova.Il fenomeno è più consistente negli istituti professionali frequentati in prevalenza da ragazzi appartenenti a famiglie di ceti sociali più bassi, da evidenziare il fatto che in Veneto il 43,7% degli studenti stranieri si iscrivono ad un istituto professionale, ed il 41% ad un istituto tecnico.
Un dato significativo che porta ad interrogarsi sull’effettiva programmazione delle azioni di orientamento e di inserimento scolastico
Ma forse c’è qualcos’altro che possiamo cambiare: il nostro rapporto riguardo ai valori espressi da questa amministrazione, i ragazzi, i bambini hanno bisogno di modelli per crescere, di esempi viventi dove la parola coincida con la pratica, solo così non cresceranno come canne al vento che si piegano ad ogni bufera della vita. Ho l’età per dire basta a questa parata di uomini e donne che non entrano mai nel merito di una questione, dove conta solo l’apparire,in barba all’essere, dove le persone sono usate e poi sputate, dove conta solo il denaro meglio se proprio, dove l’ambiente è oltraggiato e violentato.
Io pretendo un mondo migliore di questo, pretendo che la nostra società aponense torni ad essere fatta di uomini e donne che hanno a cuore il bene comune,dove la ricchezza personale derivi da un onesto lavoro.
Lidia Pege
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