Eretici, Orwell: “Il più grande pensatore politico del ‘900”

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Eretici, Orwell: “Il più grande pensatore politico del ‘900”

Messaggioda lidia.pege » ven set 06, 2019 3:36 pm

Eretici, Tomaso Montanari torna con la seconda stagione e racconta Orwell: “Il più grande pensatore politico del ‘900”
di F. Q. | 5 Settembre 2019

Dopo Socrate, Giorgio La Pira, Paolo Veronese, Tina Anselmi, Francesco Borromini, Don Lorenzo Milani, Piero Calamandrei, Hannah Arendt, Papa Francesco e Danilo Dolci, Tomaso Montanari torna con la seconda stagione di “Eretici”, realizzata da Loft Produzioni in esclusiva per la piattaforma Loft (www.iloft.it e app Loft) con la collaborazione di Matteo Billi, Nanni Delbecchi e Simone Rota. Il 17 luglio, in occasione della sua morte, è stata anticipata la pubblicazione del ritratto dello scrittore Andrea Camilleri, disponibile integralmente e gratuitamente su sito e app Loft. Il secondo personaggio su cui si concentra Montanari è un altro scrittore eretico, George Orwell definito dallo storico dell’arte “il più grande pensatore politico del ‘900”. E’ nel suo scritto più politico, “Omaggio alla Catalogna”, che Orwell esprime “la meravigliosa possibilità di una società rivoluzionaria e la sua distruzione dagli stessi agenti che la rivoluzione aveva scatenato: l’utopia rivoluzionaria, la distopia della realizzazione degli obiettivi della rivoluzione che ne costituiscono il tradimento”. Orwell non è uno scrittore da scrivania: arriva in Spagna nel 1936 e si arruola nelle file del Partito operaio di Unificazione marxista contro il dittatore Francisco Franco. Combatte per l’idea, per l’utopia di una società giusta, composta da eguali, ma a differenza della stragrande maggioranza di coloro che ne condividevano le istanze rivoluzionarie, egli saprà dire, e prima ancora vedere, quando, come e per colpa di chi quell’utopia diventava una distopia, diventava strumento di controllo da parte di qualcuno. “Questa idea che il potere potesse diventare un fine e non più un mezzo, è un’idea che sta al centro della riflessione che Orwell esprime in romanzi e articoli di giornale”, spiega lo storico dell’arte. Orwell è convinto che lo scrittore debba dire la verità, che la finzione letteraria non possa essere una scusante per mentire. Dire la verità, tuttavia, all’inizio della Seconda guerra mondiale, era difficile: come porsi di fronte alla necessità di sconfiggere fascismo e nazismo? E’ facile puntare il dito contro Hitler, lo è meno farlo contro il colonialismo britannico. Orwell, però, non si intimorisce, è “un intellettuale ingrato verso la casa che lo ospita”, ha il coraggio di puntare il dito contro la sporcizia interna al proprio Paese, prima ancora che verso gli altri, attraverso l’arma del dissenso permanente.

“Eretici” (10 episodi X 16 minuti) è un programma originale realizzato da Loft Produzioni in esclusiva per la piattaforma Loft (www.iloft.it e app Loft). Dopo Andrea Camilleri e George Orwell, Tomaso Montanari ci parlerà di Caterina da Siena, Caravaggio, Rosa Luxemburg, Francesco Romiti, Simone Weil, Carlo Levi, Lorenza Carlassare e Anita Garibaldi.
Lidia Pege
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