Istat, record di centenari in Italia: oltre 14 mila, soprattutto donne (che vivono al Nord)
Il rapporto dell’Istituto nazionale di statistica: tra gli over 105, l’87% è donna. Liguria, Friuli Venezia Giulia e Molise le regioni più longeve
di Valentina Santarpia corriere della sera
Siamo un Paese per vecchi, e non c’è alcuna offesa nell’affermazione. L’Italia è ufficialmente uno dei Paesi più longevi d’Europa, con oltre due milioni di persone che hanno più di 85 anni. E insieme alla Francia è anche uno dei Paesi europei dove si vive fino a 100 anni e più. Lo dimostra il rapporto «Cent’anni e non sentirli» pubblicato dall’Istat. In dieci anni, dal 2009 al 2019, dicono i dati, le persone che hanno raggiunto i 100 anni d’età in Italia sono passate da 11 mila a oltre 14 mila, quelli di 105 anni e oltre sono più che raddoppiate, da 472 a 1.112, con un incremento del 136%. Al 1 gennaio 2019 sono 14.456 le persone residenti in Italia che hanno compiuto i 100 anni di età, donne nell’84% dei casi. Tra i centenari, 1.112 hanno raggiunto e superato i 105 anni di età al 1 gennaio 2019. L’87% è di sesso femminile. Dei 125 individui che tra il 2009 e il 2019 hanno raggiunto e superato i 110 anni di età, il 93% è costituito da donne, a conferma di una predominanza femminile nelle età estreme della popolazione.
La distribuzione regionale
La maggior parte dei centenari risiede nel Nord Italia. Tra quelli di oltre 105 anni, 338 risiedono nel Nord-ovest, 225 nel Nord-est, 207 al Centro, 230 al Sud e 112 nelle Isole. La regione con il rapporto più alto tra supercentenari e il totale della popolazione residente alla stessa data è la Liguria (3,3 per 100 mila), seguita da Friuli-Venezia Giulia (3,0 per 100 mila) e Molise (2,6 per 100 mila). La Lombardia, nonostante abbia il maggior numero di semi-supercentenari in valore assoluto (201), presenta un rapporto tra popolazione di 105 anni e oltre e quella totale residente pari a 2 per 100 mila, in linea con il dato nazionale (1,9 per 100 mila). La distribuzione regionale cambia analizzando il rapporto tra la popolazione semi-supercentenaria e la popolazione residente di 80 anni e più: con circa 36 persone di 105 anni e oltre ogni 100 mila residenti con più di 79 anni il Friuli-Venezia Giulia si posiziona al primo posto.
Il welfare
Se da una parte la maggiore longevità della popolazione è sicuramente una buona notizia - afferma l’Unione europea delle cooperative - dall’altra impone un continuo miglioramento dei servizi di welfare e di sostegno che vedono già impegnati in prima linea 350mila operatori di cooperative sociali e di assistenza che seguono 7 milioni di famiglie affiancando i servizi pubblici.
24 luglio 2019