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La legge che, quarant'anni fa, guarì l'Italia

MessaggioInviato: ven dic 14, 2018 3:59 pm
da lidia.pege
La legge che, quarant'anni fa, guarì l'Italia

Nel 1978 nacque il Servizio sanitario nazionale. Una riforma che ci mette ai primi posti delle classifiche mondiali.
13 dicembre 2018 Repubblica

Prima, in Italia, c’erano le mutue per ricchi e quelle per poveri. E il diritto alla salute era un concetto astratto. Poi, esattamente quarant’anni fa, il Parlamento varò la legge che istituiva il Servizio sanitario nazionale. Il Venerdì in edicola oggi, con un articolo di Riccardo Staglianò, ripercorre la storia avventurosa di questa grande riforma, che tuttora mette l’Italia ai primi posti nelle classifiche mondiali, nonostante scandali, casi di malasanità e tagli. Negli anni Sessanta il malato finiva troppo spesso nelle mani di un dottor Tersilli (il medico interpretato da Alberto Sordi nel celebre film del 1968), il cui obiettivo era avere il maggior numero di mutuati possibile e prescrivere grandi quantità di farmaci e di ricoveri. Questo sistema arricchiva soprattutto i primari e, come è facile immaginare, provocava enormi sprechi. Il risultato? La sanità accumulò un debito stratosferico che i governi provvedevano ogni anno a ripianare, finché non diventò insostenibile. Divenne perciò indispensabile «una riforma difficile da fare, ma diventata impossibile da non fare», come scrisse Giovanni Berlinguer, deputato del Partito comunista, considerato il padre della nuova legge, la 883 del 1978. Che mise d’accordo tutti i partiti, con l’eccezione dei Liberali (contrari per ragioni ideologiche), e sancì in primo luogo il diritto di ogni cittadino a ricevere cure adeguate.