Padova. Pillola abortiva, è boom tra le studentesse
Inviato: mar mag 22, 2018 1:48 pm
Padova. Pillola abortiva, è boom tra le studentesse
Usata da una su cinque. La tendenza emerge da un’indagine sul disagio giovanile tra millecinquecento studenti delle superiori. Il professor Carlo Foresta: “Questo è un drammatico indice di mancanza di educazione sessuale"
21 maggio 2018 Mattino
Una giovane su cinque ha usato la pillola del giorno dopo. Il dato emerge da uno studio realizzato su circa millecinquecento studenti di una ventina di scuole superiori di Padova e provincia ed è quello che più ha destato preoccupazione dal punto di vista medico-sanitario. Se ne è parlato in un convegno organizzato a Padova, presieduto dal professore di Endocrinologia dell’Università di Padova e presidente della Fondazione Foresta Onlus Carlo Foresta e dalla professoressa di Psicologia Clinica dell’Università di Padova Marta Ghisi. L’indagine aveva come tema il disagio giovanile che si concretizza nell’uso di droghe e nell’abuso di alcol, ma anche nella consistente frequentazione di siti pornografici o atteggiamenti rischiosi dal punto di vista sessuale.
Dallo studio è emerso anche come le giovani fumino di più, usino più ansiolitici, siano più sottopeso e più fluide sessualmente rispetto ai loro coetanei. Il 21% ha usato la pillola del giorno dopo. "Questo è un drammatico indice di mancanza di educazione sessuale - commenta il professor Foresta-. La pillola del giorno dopo, oltre ad essere pericolosa e non sempre efficace, non può e non deve essere considerata un anticoncezionale”. D’altro canto, il trend nazionale è quello della diminuzione degli aborti volontari e all’aumento dell’acquisto di pillole abortive. “Secondo i dati resi noti dal Ministero della Salute – incalza Foresta - nel 2016 mentre il numero di interruzioni volontarie di gravidanza è stato di 84.926 casi, il 3,1% in meno rispetto al 2015, le vendite della “pillola dei 5 giorni dopo”, hanno raggiunto quota 189.589: 145.101 erano le confezioni distribuite nel 2015, 16.797 nel 2014, 11.915 nel 2013 e 7.796 nel 2012. Il rialzo riguarda anche la cosiddetta pillola del giorno dopo, il Levonorgestrel: 214.532 le confezioni vendute nel 2016, 161.888 quelle del 2015”.
Chi fa uso della pillola abortiva è anche più probabile che metta in atto altri comportamenti a rischio, secondo l'indagine. Infatti, le studentesse che hanno utilizzato la pillola del giorno dopo, riferiscono, rispetto alle loro coetanee, una maggiore gamma di comportamenti a rischio. In particolare, tra chi usa la pillola del giorno dopo, nel 54% dei casi fuma abitualmente sigarette, mentre tra chi non la usa la percentuale è del 33,9%. Inoltre,il 56,4% delle studentesse che ha provato sostanze stupefacenti ha anche usato la pillola del giorno dopo. Infine, tra le ragazze che hanno una malattia sessualmente trasmissibile c'è dieci volte di più la possibilità che abbiano usato la pillola rispetto alle coetanee e in media hanno anche cinque volte tanto difficoltà sessuali di vario genere.
I maschi riferiscono di avere relazioni meno stabili e una maggiore tendenza ad avere partner multipli (12% per i maschi contro il 4,4% delle femmine). I giovani che hanno partner multipli (rapporti occasionali o più partner) sembrano rappresentare un gruppo particolarmente vulnerabile e a rischio: chi tende ad avere partner multipli è infatti con maggior probabilità anche fumatore, beve di più, assume con più probabilità sostanze stupefacenti, ma anche assume più ansiolitici e antidepressivi rispetto ai single o a chi ha un partner fisso. I giovani con questo stato relazionale
sono anche quelli che si collegano con più frequenza ai siti pornografici e hanno con più probabilità rapporti sessuali non protetti. Il comportamento relazionale e sessuale potrebbe essere un importante indicatore del disagio giovanile, dunque un aspetto cui porre sempre più attenzione.
Usata da una su cinque. La tendenza emerge da un’indagine sul disagio giovanile tra millecinquecento studenti delle superiori. Il professor Carlo Foresta: “Questo è un drammatico indice di mancanza di educazione sessuale"
21 maggio 2018 Mattino
Una giovane su cinque ha usato la pillola del giorno dopo. Il dato emerge da uno studio realizzato su circa millecinquecento studenti di una ventina di scuole superiori di Padova e provincia ed è quello che più ha destato preoccupazione dal punto di vista medico-sanitario. Se ne è parlato in un convegno organizzato a Padova, presieduto dal professore di Endocrinologia dell’Università di Padova e presidente della Fondazione Foresta Onlus Carlo Foresta e dalla professoressa di Psicologia Clinica dell’Università di Padova Marta Ghisi. L’indagine aveva come tema il disagio giovanile che si concretizza nell’uso di droghe e nell’abuso di alcol, ma anche nella consistente frequentazione di siti pornografici o atteggiamenti rischiosi dal punto di vista sessuale.
Dallo studio è emerso anche come le giovani fumino di più, usino più ansiolitici, siano più sottopeso e più fluide sessualmente rispetto ai loro coetanei. Il 21% ha usato la pillola del giorno dopo. "Questo è un drammatico indice di mancanza di educazione sessuale - commenta il professor Foresta-. La pillola del giorno dopo, oltre ad essere pericolosa e non sempre efficace, non può e non deve essere considerata un anticoncezionale”. D’altro canto, il trend nazionale è quello della diminuzione degli aborti volontari e all’aumento dell’acquisto di pillole abortive. “Secondo i dati resi noti dal Ministero della Salute – incalza Foresta - nel 2016 mentre il numero di interruzioni volontarie di gravidanza è stato di 84.926 casi, il 3,1% in meno rispetto al 2015, le vendite della “pillola dei 5 giorni dopo”, hanno raggiunto quota 189.589: 145.101 erano le confezioni distribuite nel 2015, 16.797 nel 2014, 11.915 nel 2013 e 7.796 nel 2012. Il rialzo riguarda anche la cosiddetta pillola del giorno dopo, il Levonorgestrel: 214.532 le confezioni vendute nel 2016, 161.888 quelle del 2015”.
Chi fa uso della pillola abortiva è anche più probabile che metta in atto altri comportamenti a rischio, secondo l'indagine. Infatti, le studentesse che hanno utilizzato la pillola del giorno dopo, riferiscono, rispetto alle loro coetanee, una maggiore gamma di comportamenti a rischio. In particolare, tra chi usa la pillola del giorno dopo, nel 54% dei casi fuma abitualmente sigarette, mentre tra chi non la usa la percentuale è del 33,9%. Inoltre,il 56,4% delle studentesse che ha provato sostanze stupefacenti ha anche usato la pillola del giorno dopo. Infine, tra le ragazze che hanno una malattia sessualmente trasmissibile c'è dieci volte di più la possibilità che abbiano usato la pillola rispetto alle coetanee e in media hanno anche cinque volte tanto difficoltà sessuali di vario genere.
I maschi riferiscono di avere relazioni meno stabili e una maggiore tendenza ad avere partner multipli (12% per i maschi contro il 4,4% delle femmine). I giovani che hanno partner multipli (rapporti occasionali o più partner) sembrano rappresentare un gruppo particolarmente vulnerabile e a rischio: chi tende ad avere partner multipli è infatti con maggior probabilità anche fumatore, beve di più, assume con più probabilità sostanze stupefacenti, ma anche assume più ansiolitici e antidepressivi rispetto ai single o a chi ha un partner fisso. I giovani con questo stato relazionale
sono anche quelli che si collegano con più frequenza ai siti pornografici e hanno con più probabilità rapporti sessuali non protetti. Il comportamento relazionale e sessuale potrebbe essere un importante indicatore del disagio giovanile, dunque un aspetto cui porre sempre più attenzione.