Federico Barbierato è il nuovo sindaco
Inviato: lun giu 26, 2017 2:29 pm
Federico Barbierato è il nuovo sindaco (Il Mattino)
Il candidato del centrosinistra, con il 53,20%, ha superato il rivale
(Federico Franchin 26.6.17
È Federico Barbierato il nuovo sindaco di Abano. Il candidato del centrosinistra ha vinto ieri il ballottaggio nei confronti di Emanuele Boccardo, alfiere del centrodestra. Federico Barbierato si insedia nel Municipio di piazza Caduti dopo l’anno di commissariamento conseguente all’arresto di Luca Claudio per la tangentopoli delle terme. Il centrosinistra torna a vincere ad Abano dopo un’eternità: era il 2001 quando vinse Giovanni Ponchio. Successo in quasi tutte le 18 sezioni per Barbierato, candidato sindaco per due civiche a suo nome (Passione Abano, Sport Turismo Lavoro), Pd e Cittadini per il Cambiamento. Barbierato ha vinto anche a Giarre, la “casa” del presidio del comitato Abano dice No, che sosteneva Boccardo. Federico Barbierato ha vinto di 527 voti. Alla vittoria di Barbierato fa da contraltare il record negativo per l’affluenza alle urne. A votare per il ballottaggio ieri sono stati 8.483 dei 16.392 aventi diritto di voto per una percentuale pari al 52, 23%. Al primo turno aveva votato il 59, 89%. Di fatto alle urne si è recata la metà degli aventi diritto di voto aponensi. «Credo abbia vinto la voglia della città di Abano di tornare normale», le prime parole di Barbierato, festeggiato anche dal presidente dell’Ascom Padova, Patrizio Bertin. «Ha vinto Abano e la sua voglia di tornare a partecipare, dimenticando le negatività del passato. Ha vinto chi ama Abano e noi amiamo Abano». «Sarò il sindaco di tutti», ha proseguito tra cori e applausi il nuovo primo cittadino di Abano. «Non voglio contrapposizioni, ma solo progetti per rilanciare la città». Barbierato, che è andato immediatamente a festeggiare sotto la sede municipale di piazza Caduti, ha concluso emozionato. «Questa è la vittoria di una squadra che non ha lesinato sudore e che ha battuto i marciapiedi. Spero ora di meritare la fiducia accordatami dai cittadini di Abano. Finalmente possiamo gioire dopo tanti anni di tristezza».
Lo sconfitto: «Rispettiamo l’esito del voto, ora inizia la battaglia vera»
(Federico Franchin Mattino )
Clima dimesso ieri sera nella sede di via Santuario per il centrodestra e il candidato sindaco Emanuele Boccardo. La delusione era palpabile sia a Monteortone che a Giarre, di fronte alla caserma Primo Roc, dove Boccardo ha avviato la sua candidatura con il presidio anti profughi. Un presidio che ha fatto nascere piano piano due liste civiche (Abano dice No e Turismo È Lavoro), appoggiate da Forza Italia, Lega Nord e Abano Città Sicura. È mancato, all’ultimo, a Boccardo l’appoggio degli ex claudiani, almeno di una parte di questi. Massimo Barcaro, ex consigliere al Verde, ha deciso, dopo essersi candidato con la lista Abano Risorge di Paolo Gruppo, di sponsorizzare la candidatura a sindaco di Barbierato. Sponsorizzazione che alla fine un po’ di peso l’ha certamente avuta sull’elettorato moderato ed ex claudiano. Emanuele Boccardo ha preso la sconfitta con filosofia ed estremo fair play. «La prima battaglia l’avevamo vinta», ha detto il candidato sindaco del centrodestra. «La seconda purtroppo l’abbiamo persa. Rispettiamo il valore e l’esito del voto. Da domani inizia la battaglia vera, quella per gli aponensi e la civiltà». Boccardo poi ha già inquadrato il suo compito che sarà di opposizione in consiglio comunale. «Se questi amministratori lavoreranno per gli interessi di Abano noi saremo accanto a loro», ha precisato Boccardo. «Se viceversa lavoreranno per pochi, come noi presumiamo, troveranno dei fieri avversari ad ostacolarli». Con Boccardo siederanno in consiglio altri due esponenti del centrodestra: Fabio Tambozzo, segretario locale della Lega Nord, e Maurizio Tentori, presidente del comitato Abano dice No. E proprio sul presidio del comitato Abano dice No si aprono da oggi grossi interrogativi: continuerà la sua battaglia anti profughi o sarà smantellato dopo la sconfitta elettorale?
Il candidato del centrosinistra, con il 53,20%, ha superato il rivale
(Federico Franchin 26.6.17
È Federico Barbierato il nuovo sindaco di Abano. Il candidato del centrosinistra ha vinto ieri il ballottaggio nei confronti di Emanuele Boccardo, alfiere del centrodestra. Federico Barbierato si insedia nel Municipio di piazza Caduti dopo l’anno di commissariamento conseguente all’arresto di Luca Claudio per la tangentopoli delle terme. Il centrosinistra torna a vincere ad Abano dopo un’eternità: era il 2001 quando vinse Giovanni Ponchio. Successo in quasi tutte le 18 sezioni per Barbierato, candidato sindaco per due civiche a suo nome (Passione Abano, Sport Turismo Lavoro), Pd e Cittadini per il Cambiamento. Barbierato ha vinto anche a Giarre, la “casa” del presidio del comitato Abano dice No, che sosteneva Boccardo. Federico Barbierato ha vinto di 527 voti. Alla vittoria di Barbierato fa da contraltare il record negativo per l’affluenza alle urne. A votare per il ballottaggio ieri sono stati 8.483 dei 16.392 aventi diritto di voto per una percentuale pari al 52, 23%. Al primo turno aveva votato il 59, 89%. Di fatto alle urne si è recata la metà degli aventi diritto di voto aponensi. «Credo abbia vinto la voglia della città di Abano di tornare normale», le prime parole di Barbierato, festeggiato anche dal presidente dell’Ascom Padova, Patrizio Bertin. «Ha vinto Abano e la sua voglia di tornare a partecipare, dimenticando le negatività del passato. Ha vinto chi ama Abano e noi amiamo Abano». «Sarò il sindaco di tutti», ha proseguito tra cori e applausi il nuovo primo cittadino di Abano. «Non voglio contrapposizioni, ma solo progetti per rilanciare la città». Barbierato, che è andato immediatamente a festeggiare sotto la sede municipale di piazza Caduti, ha concluso emozionato. «Questa è la vittoria di una squadra che non ha lesinato sudore e che ha battuto i marciapiedi. Spero ora di meritare la fiducia accordatami dai cittadini di Abano. Finalmente possiamo gioire dopo tanti anni di tristezza».
Lo sconfitto: «Rispettiamo l’esito del voto, ora inizia la battaglia vera»
(Federico Franchin Mattino )
Clima dimesso ieri sera nella sede di via Santuario per il centrodestra e il candidato sindaco Emanuele Boccardo. La delusione era palpabile sia a Monteortone che a Giarre, di fronte alla caserma Primo Roc, dove Boccardo ha avviato la sua candidatura con il presidio anti profughi. Un presidio che ha fatto nascere piano piano due liste civiche (Abano dice No e Turismo È Lavoro), appoggiate da Forza Italia, Lega Nord e Abano Città Sicura. È mancato, all’ultimo, a Boccardo l’appoggio degli ex claudiani, almeno di una parte di questi. Massimo Barcaro, ex consigliere al Verde, ha deciso, dopo essersi candidato con la lista Abano Risorge di Paolo Gruppo, di sponsorizzare la candidatura a sindaco di Barbierato. Sponsorizzazione che alla fine un po’ di peso l’ha certamente avuta sull’elettorato moderato ed ex claudiano. Emanuele Boccardo ha preso la sconfitta con filosofia ed estremo fair play. «La prima battaglia l’avevamo vinta», ha detto il candidato sindaco del centrodestra. «La seconda purtroppo l’abbiamo persa. Rispettiamo il valore e l’esito del voto. Da domani inizia la battaglia vera, quella per gli aponensi e la civiltà». Boccardo poi ha già inquadrato il suo compito che sarà di opposizione in consiglio comunale. «Se questi amministratori lavoreranno per gli interessi di Abano noi saremo accanto a loro», ha precisato Boccardo. «Se viceversa lavoreranno per pochi, come noi presumiamo, troveranno dei fieri avversari ad ostacolarli». Con Boccardo siederanno in consiglio altri due esponenti del centrodestra: Fabio Tambozzo, segretario locale della Lega Nord, e Maurizio Tentori, presidente del comitato Abano dice No. E proprio sul presidio del comitato Abano dice No si aprono da oggi grossi interrogativi: continuerà la sua battaglia anti profughi o sarà smantellato dopo la sconfitta elettorale?