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Dalla Cina alle Terme: Claudio, nuove accuse

MessaggioInviato: lun mar 20, 2017 5:45 pm
da lidia.pege
Dalla Cina alle Terme: Claudio, nuove accuse

Inchiesta della Finanza sul progetto per per portare turisti orientali ad Abano e Montegrotto

Quel verbale cambiato 2 volte sotto gli occhi di Peng Anmin
Il consiglio del Consorzio Terme Euganee del 12 luglio 2014 al vaglio degli investigatori: l’amica dell’ex sindaco replica a chi dice no alla spesa
(L.L.)
Ci sono molte cose che incuriosiscono gli investigatori sul progetto Abano Terme Montegrotto Terme to Expo Express to Cina. E fra le tante, c’è anche il verbale del consiglio direttivo del Consorzio Terme Euganee del 12 giugno 2014. Ebbene, il verbale è stato modificato almeno due volte, forse tre. Presumibilmente, alcuni consiglieri non lo avevano ritenuto completo di tutte le perplessità che erano state espresse durante il consiglio.
Erano presenti i consiglieri Angela Stoppato, presidente, Mauro Voltolina, Giovanni Mioni, Andrea Tezzon, Elisabetta Baldi, Luca Claudio, Adriano Boso e Michele Ghiraldo. Avevano assistito al consiglio Claudio Benatelli, assessore del Comune di Abano, Massimo Bordin, sindaco di Montegrotto, e Marco Poletto, revisore dei conti. Segretaria verbalizzante era Maddalena Bollettin.
Nel verbale è scritto chiaramente che la signorina Peng Anmin è sempre stata presente durante l’intero consiglio. Anche quando sarebbe stato più opportuno farla uscire per lasciare mano libera ai consiglieri che che non erano d’accordo che il progetto venisse affidato ad una società che non aveva alcuna esperienza nel settore turistico.
Nel verbale si legge testualmente: Il dibattito continua alla presenza della signorina Peng. Dopo una lunghissima discussione, la presidente chiede di mettere ai voti il progetto. Con 5 voti favorevoli il consiglio approva il progetto Abano Terme Montegrotto Terme to Expo Express to Cina. Si astengono i consiglieri Giovanni Mioni, Michele Ghiraldo e Adriano Boso. Il consigliere Ghiraldo motiva la sua astensione comunicando che ritiene poco opportuna una decisione così veloce su un progetto che prevede un finanziamento così importante. Il consigliere Boso motiva la sua astensione comunicando che non ritiene affidabile la società Anmin in quanto non possiede i requisiti che garantiscano il successo del progetto, comunica inoltre che avrebbe preferito valutare altre aziende. Il consigliere Mioni ritiene opportuno stabilire delle condizioni di pagamento che prevedono il saldo in seguito ad un’analisi dei dati della Provincia e quindi a condizione che si sia raggiunto un certo obiettivo.
Ecco, tutto questo paragrafo era sintetizzato in poche righe nel primo verbale della riunione del consiglio direttivo del Consorzio Terme Euganee.
Come si è detto, la signorina Peng ha assistito a tutta la riunione. E ha potuto anche rispondere alle perplessità di alcuni dei consiglieri. Nel verbale si legge: La signorina Peng risponde che la sua società ha esperienza nel campo dei rapporti commerciali tra Italia e Cina soprattutto nel settore dei marchi di lusso e questo le ha permesso di avere un portafoglio clienti con un profilo medio alto. Aggiunge che non ha ancora lavorato direttamente nel settore turistico, ma da una prima ricognizione (svolta precedentemente al fine di fare una proposta progettuale) ci sono le premesse per iniziare un lavoro concreto e proficuo. Si dice inoltre entusiasta di lavorare con le terme Abano e Montegrotto, ma sottolinea che, indipendentemente dalla somma investita, il buon esito dell’operazione dipende anche dall’adesione che riceverà il progetto da parte degli imprenditori e delle istituzioni
gazzettino
20 marzo 2017