Padova presta tre dipendenti al settore tecnico di Abano
Inviato: mar feb 07, 2017 2:42 pm
Padova presta tre dipendenti al settore tecnico di Abano (Il Mattino)
(Luca Preziusi)
Padova ed Abano Terme vivono un periodo difficile, senza amministrazioni politiche che le guidino. Entrambe commissariate per motivi diversi, la prima per la sfiducia ottenuta dalla maggioranza dell’ormai sindaco Massimo Bitonci e la seconda per le note vicende giudiziarie che hanno coinvolto Luca Claudio, oggi provano a darsi una mano. Nei giorni scorsi il commissario prefettizio di Padova Michele Penta e il suo collega di Abano Pasquale Aversa hanno stretto un accordo, che prevede lo svolgimento in modo coordinato e in forma associata di alcuni servizi tecnici comunali. Questo comporta il “prestito” al Comune di Abano, per dieci ore a settimana, di un dirigente e di due dipendenti di Palazzo Moroni , che si occuperanno di infrastrutture, manutenzioni, arredo urbano, edilizia pubblica e impianti sportivi. Il dirigente, che passerà tre ore al giorno ad Abano, il lunedì, il giovedì e il venerdì, è l’architetto Luigino Gennaro, che sarà affiancato dall’ingegnere Roberto Piccolo e l’altro architetto Diego Giacon, entrambi funzionari specializzati in servizio da anni a Padova. L’incarico durerà fino all’insediamento della nuova amministrazione ad Abano, che subentrerà con le elezioni di questa primavera, e comunque non oltre il 30 giugno 2017. Gennaro e i suoi guideranno l’ufficio tecnico di Abano e, nello specifico, il settore dei lavori pubblici che da dicembre era rimasto senza dirigenti (anche quelli arrivati in prestito da Cavarzere). Manca ancora però il dirigente dell’ufficio finanziario, figura fondamentale in vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2017 che dovrà avvenire entro il 28 febbraio. Scadenza che, ovviamente, vale anche per il Comune di Padova. Le recenti dimissioni, rassegnate dal commissario Penta hanno rallentato però l’iter, tant’è che il prefetto napoletano non dovrebbe farcela a sottoscriverlo (è ancora in carica fino all’arrivo del suo sostituto), lasciando la patata bollente in mano al successore, che probabilmente sarà il pesarese Paolo De Biagi.
7 febbraio 2017
(Luca Preziusi)
Padova ed Abano Terme vivono un periodo difficile, senza amministrazioni politiche che le guidino. Entrambe commissariate per motivi diversi, la prima per la sfiducia ottenuta dalla maggioranza dell’ormai sindaco Massimo Bitonci e la seconda per le note vicende giudiziarie che hanno coinvolto Luca Claudio, oggi provano a darsi una mano. Nei giorni scorsi il commissario prefettizio di Padova Michele Penta e il suo collega di Abano Pasquale Aversa hanno stretto un accordo, che prevede lo svolgimento in modo coordinato e in forma associata di alcuni servizi tecnici comunali. Questo comporta il “prestito” al Comune di Abano, per dieci ore a settimana, di un dirigente e di due dipendenti di Palazzo Moroni , che si occuperanno di infrastrutture, manutenzioni, arredo urbano, edilizia pubblica e impianti sportivi. Il dirigente, che passerà tre ore al giorno ad Abano, il lunedì, il giovedì e il venerdì, è l’architetto Luigino Gennaro, che sarà affiancato dall’ingegnere Roberto Piccolo e l’altro architetto Diego Giacon, entrambi funzionari specializzati in servizio da anni a Padova. L’incarico durerà fino all’insediamento della nuova amministrazione ad Abano, che subentrerà con le elezioni di questa primavera, e comunque non oltre il 30 giugno 2017. Gennaro e i suoi guideranno l’ufficio tecnico di Abano e, nello specifico, il settore dei lavori pubblici che da dicembre era rimasto senza dirigenti (anche quelli arrivati in prestito da Cavarzere). Manca ancora però il dirigente dell’ufficio finanziario, figura fondamentale in vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2017 che dovrà avvenire entro il 28 febbraio. Scadenza che, ovviamente, vale anche per il Comune di Padova. Le recenti dimissioni, rassegnate dal commissario Penta hanno rallentato però l’iter, tant’è che il prefetto napoletano non dovrebbe farcela a sottoscriverlo (è ancora in carica fino all’arrivo del suo sostituto), lasciando la patata bollente in mano al successore, che probabilmente sarà il pesarese Paolo De Biagi.
7 febbraio 2017