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Mostra:trasformazione del regno lombardo veneto

MessaggioInviato: ven gen 13, 2017 6:43 pm
da lidia.pege
Quei sei mesi che sconvolsero l’Italia (Il Gazzettino)

Villa Bassi Rathgeb. S'inaugura la mostra sulla trasformazione del regno lombardo veneto: Luglio-dicembre 1866, le memorie padovane

Dal luglio al dicembre 1866 si svolgono gli eventi dai più desiderati, da alcuni temuti che determinano l’ingresso del Veneto nel Regno d’Italia. In pochi mesi si susseguono avvenimenti politici e sociali che coinvolgono la società padovana e veneta come solo la rivoluzione del 1848 aveva provocato. L’entusiasmo e le speranze dei patrioti alcuni rientrati nel frattempo dall’esilio si confrontano con i problemi che la nuova statualità comporta: nuove leggi, moneta diversa, ecc. Sarà un processo che si articolerà gradualmente per alcuni troppo veloce, per altri invece inutilmente lento completandosi nel 1871.
La mostra Luglio-dicembre 1866 dal regno lombardo veneto al Regno d’Italia, storia e memoria in provincia di Padova che s’inaugura domani alle Cantine di Villa Bassi Rathgeb (via Appia Monterosso, 52 Abano Terme), e che sarà visitabile fino al 29 gennaio, con ingresso gratuito, non giunge a documentare gli eventi fino a quell’anno, soffermandosi piuttosto per flash e riflessioni sui primi sei mesi del padovano liberato dalla presenza austriaca.
L’evento più carico di significato simbolico per le popolazioni venete è però il Plebiscito del 21-22 ottobre 1866. Trattandosi di un evento che ebbe all’epoca grande risonanza, la mostra si sofferma in particolare su questo avvenimento, documentando il contesto istituzionale e sociale in cui il suffragio universale avvenne. Diversamente dalle elezioni amministrative e politiche, votavano tutti i cittadini maschi che avevano compiuto 21 anni e non avevano subito condanne per reati infamanti. Il Plebiscito fu una dimostrazione di massa che coinvolse con livelli diversi di consapevolezza e coscienza civile la popolazione della Venezia.
I pannelli dell’esposizione, nella loro didascalica sintesi, non pretendono di essere esaustivi, ma di offrire sollecitazioni all’approfondimento; danno però qualche informazione, e tentano (speriamo di esserci riusciti) di rendere conto della complessità degli eventi di quel periodo, facendoci riflettere sui progressi civili e sociali che da quell’epoca in poi la società italiana ha compiuto.
L’inaugurazione si svolgerà domani alle 17 con una conferenza del curatore della mostra stessa Livio Zerbinati.
13 gennaio 2017