Patteggiamento a rischio
Inviato: mer gen 04, 2017 2:38 pm
Patteggiamento a rischio (Il Gazzettino)
Se Luca Claudio raggiunge i cinque anni, dovrà per forza andare a processo
patteggiamento
(Marco Aldighieri)
L’ex sindaco di Abano, in carcere dal 23 giugno dell’anno scorso, rischia di trascorrere diversi anni dietro alle sbarre del Due Palazzi. Il motivo? Claudio ha già patteggiato quattro anni per il primo filone dell’inchiesta che lo ha visto coinvolto e arrivare a cinque anni, limite massimo consentito dalla legge per chiedere il rito alternativo del patteggiamento, non è così lontano. A breve infatti il sostituto procuratore Federica Baccaglini, titolare dell’inchiesta, chiederà il rinvio a giudizio dell’ex re delle terme per la pretesa e mai incassata maxi tangente, legata ai lavori di riqualificazione ambientale dell’ex discarica di Giarre. Se la richiesta del magistrato andrà a buon fine, i difensori dell’ex sindaco di Abano potranno patteggiare anche per questo secondo filone dell’indagine e a quel punto il limite di cinque anni se non raggiunto sarà sfiorato. Fin qui tutto bene, ma la Guardia di Finanza con il tenente colonnello Luca Lettera, sta ancora indagando sul bando per l’asporto rifiuti vinto da AcegasApsAmga. Le Fiamme gialle stanno verificando tutta la documentazione della gara per capire se è stata pilotata. In questo terzo filone dell’inchiesta si ipotizza a carico di Luca Claudio il reato di turbativa d’asta. Se così venisse dimostrato, l’ex sindaco di Abano si potrebbe trovare a giudizio anche per la terza volta e in questo caso non potrebbe chiedere il patteggiamento, andando direttamente alla sbarra per essere giudicato. Il rischio che corre è di dover trascorrere diversi anni dietro alle sbarre. Gli svariati tentativi dei suoi legali di farlo scarcerare presentando domanda al tribunale del riesame, sono tutti falliti. Come è fallito il tentativo di richiesta di scarcerazione al gup Tecla Cesaro dopo il patteggiamento a quattro anni. Il giudice ha respinto la richiesta, sottolineando come Claudio sia ancora pericoloso e capace di tenere rapporti economici, sociali e soprattutto politici anche fuori dal comune di Abano.
4 gennaio 2017
Se Luca Claudio raggiunge i cinque anni, dovrà per forza andare a processo
patteggiamento
(Marco Aldighieri)
L’ex sindaco di Abano, in carcere dal 23 giugno dell’anno scorso, rischia di trascorrere diversi anni dietro alle sbarre del Due Palazzi. Il motivo? Claudio ha già patteggiato quattro anni per il primo filone dell’inchiesta che lo ha visto coinvolto e arrivare a cinque anni, limite massimo consentito dalla legge per chiedere il rito alternativo del patteggiamento, non è così lontano. A breve infatti il sostituto procuratore Federica Baccaglini, titolare dell’inchiesta, chiederà il rinvio a giudizio dell’ex re delle terme per la pretesa e mai incassata maxi tangente, legata ai lavori di riqualificazione ambientale dell’ex discarica di Giarre. Se la richiesta del magistrato andrà a buon fine, i difensori dell’ex sindaco di Abano potranno patteggiare anche per questo secondo filone dell’indagine e a quel punto il limite di cinque anni se non raggiunto sarà sfiorato. Fin qui tutto bene, ma la Guardia di Finanza con il tenente colonnello Luca Lettera, sta ancora indagando sul bando per l’asporto rifiuti vinto da AcegasApsAmga. Le Fiamme gialle stanno verificando tutta la documentazione della gara per capire se è stata pilotata. In questo terzo filone dell’inchiesta si ipotizza a carico di Luca Claudio il reato di turbativa d’asta. Se così venisse dimostrato, l’ex sindaco di Abano si potrebbe trovare a giudizio anche per la terza volta e in questo caso non potrebbe chiedere il patteggiamento, andando direttamente alla sbarra per essere giudicato. Il rischio che corre è di dover trascorrere diversi anni dietro alle sbarre. Gli svariati tentativi dei suoi legali di farlo scarcerare presentando domanda al tribunale del riesame, sono tutti falliti. Come è fallito il tentativo di richiesta di scarcerazione al gup Tecla Cesaro dopo il patteggiamento a quattro anni. Il giudice ha respinto la richiesta, sottolineando come Claudio sia ancora pericoloso e capace di tenere rapporti economici, sociali e soprattutto politici anche fuori dal comune di Abano.
4 gennaio 2017