Abano perde la presidenza dell’Ancot ora è Acqui
Inviato: gio ott 13, 2016 10:00 pm
Abano perde la presidenza dell’Ancot. Ora è Acqui (Il Mattino)
(f.fr.)
Abano Terme perde la presidenza dell’Ancot, l’Associazione Nazionale dei Comuni Termali. L’incarico passa alla città di Acqui Terme e nello specifico al vicesindaco Franca Roso. L’arresto dell’ex sindaco Luca Claudio, presidente dell’Ancot negli ultimi anni, ha portato il direttivo dell’associazione a rivedere l’organigramma di vertice. È stato deciso di designare alla presidenza dell’organismo uno dei due comuni che prima erano alla vicepresidenza. Il commissario straordinario del Comune di Abano, Pasquale Aversa, avrebbe voluto tenere la presidenza, ma alla fine ha dovuto cedere alle volontà degli altri membri dell’assemblea.
È stata una riunione accesa e piena di pepe quella che si è tenuta martedì a Roma. «Tra i comuni aderenti all’Ancot è stato sottolineato come l’arresto del presidente Luca Claudio abbia sollevato non poco imbarazzo», spiega il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello, pure presente martedì nella Capitale per l’assemblea.
«Un imbarazzo che l’Ancot ha avuto soprattutto quando si è dovuto confrontare sui tavoli istituzionali nazionali». Nell’assemblea di martedì i comuni aderenti all’Ancot avrebbero provveduto ad approvare il bilancio annuale. Invece nulla di tutto questo. Non sono mancate infatti le polemiche, sollevate proprio dal primo cittadino sampietrino Riccardo Mortandello.
«Si è scelto di rinviare la trattazione del consuntivo di bilancio 2015, perché le spese di rappresentanza, a detta di alcuni sindaci compreso il sottoscritto», spiega lo stesso sindaco di Montegrotto, «risultavano essere eccessive. Si tratta di 5022 euro alla voce rimborsi spese per attività istituzionale e 2700 euro di spese con carta di credito per attività istituzionale. È mia intenzione capire come sono stati spesi quei soldi».
L’Ancot raccoglie 46 Comuni Termali che rappresentano una parte importante del Termalismo Italiano ed è stata costituita il 4 ottobre 1989 a Salsomaggiore Terme.
13 ottobre 2016
(f.fr.)
Abano Terme perde la presidenza dell’Ancot, l’Associazione Nazionale dei Comuni Termali. L’incarico passa alla città di Acqui Terme e nello specifico al vicesindaco Franca Roso. L’arresto dell’ex sindaco Luca Claudio, presidente dell’Ancot negli ultimi anni, ha portato il direttivo dell’associazione a rivedere l’organigramma di vertice. È stato deciso di designare alla presidenza dell’organismo uno dei due comuni che prima erano alla vicepresidenza. Il commissario straordinario del Comune di Abano, Pasquale Aversa, avrebbe voluto tenere la presidenza, ma alla fine ha dovuto cedere alle volontà degli altri membri dell’assemblea.
È stata una riunione accesa e piena di pepe quella che si è tenuta martedì a Roma. «Tra i comuni aderenti all’Ancot è stato sottolineato come l’arresto del presidente Luca Claudio abbia sollevato non poco imbarazzo», spiega il sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello, pure presente martedì nella Capitale per l’assemblea.
«Un imbarazzo che l’Ancot ha avuto soprattutto quando si è dovuto confrontare sui tavoli istituzionali nazionali». Nell’assemblea di martedì i comuni aderenti all’Ancot avrebbero provveduto ad approvare il bilancio annuale. Invece nulla di tutto questo. Non sono mancate infatti le polemiche, sollevate proprio dal primo cittadino sampietrino Riccardo Mortandello.
«Si è scelto di rinviare la trattazione del consuntivo di bilancio 2015, perché le spese di rappresentanza, a detta di alcuni sindaci compreso il sottoscritto», spiega lo stesso sindaco di Montegrotto, «risultavano essere eccessive. Si tratta di 5022 euro alla voce rimborsi spese per attività istituzionale e 2700 euro di spese con carta di credito per attività istituzionale. È mia intenzione capire come sono stati spesi quei soldi».
L’Ancot raccoglie 46 Comuni Termali che rappresentano una parte importante del Termalismo Italiano ed è stata costituita il 4 ottobre 1989 a Salsomaggiore Terme.
13 ottobre 2016