Granuzzo confessa al pm

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Granuzzo confessa al pm (Il Gazzettino)
Revocati gli arresti domiciliari al funzionario comunale
Avrebbe chiarito il suo ruolo nell’appalto truccato per la discarica di Giarre

(Luca Ingegneri)
È tornato in libertà Guido Granuzzo. Il gip Margherita Brunello ha sostituito gli arresti domiciliari con la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il responsabile dell’ufficio Ambiente del Comune di Abano, attualmente sospeso dal lavoro, ha potuto uscire dalla sua abitazione di via Romana Aponense dopo due mesi di arresti domiciliari. Nel primo round di interrogatori il funzionario, assistito dagli avvocati Claudio Calvello e Davide Pessi, non aveva fornito un valido contributo alla ricostruzione dell’iter dell’appalto addomesticato per i lavori di riqualificazione dell’ex discarica di Giarre. Granuzzo si era limitato a ridimensionare il suo ruolo, specificando di non aver avuto alcun potere decisionale nell’intera vicenda. Nei giorni scorsi avrebbe però fatto marcia indietro. Assistito dai suoi legali, è stato nuovamente interrogato dal pm Federica Baccaglini e dal responsabile del pool investigativo della finanza, il tenente colonnello Luca Lettere. Messo di fronte alle proprie responsabilità, con le risultanze delle attività d’indagine delle Fiamme gialle e con il contenuto di alcune intercettazioni telefoniche che lo tiravano in ballo, Granuzzo ha finito per ammettere il suo ruolo nella vicenda illustrando nel dettaglio gli atti amministrativi compiuti personalmente. Una collaborazione piena e senza reticenze che ha convinto il pm a formulare parere positivo sulla richiesta di revoca dei domiciliari avanzata dagli avvocati Pessi e Calvello. Istanza accolta nei giorni scorsi dal giudice per le indagini preliminari.
Restano tre le misure di privazione della libertà personale ancora in vigore nell’inchiesta sulla Tangentopoli termale. Nel carcere Due Palazzi è tuttora ristretto l’ex sindaco di Abano Luca Claudio mentre si trovano agli arresti domiciliari l’ex primo cittadino di Montegrotto Massimo Bordin e il capo dell’ufficio tecnico del Comune di Abano, l’architetto Maurizio Spadot.
gazzettino
7 settembre 2016