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«Profughi ad Abano? In futuro è possibile»

MessaggioInviato: dom ago 28, 2016 1:08 pm
da lidia.pege
«Profughi ad Abano? In futuro è possibile» (Il Mattino)
Il commissario Aversa ne esclude l’arrivo immediato, ma considera l’eventualità di accoglierli negli alberghi dismessi

(Federico Franchin)
I profughi ad Abano? Al momento per il commissario straordinario del Comune di Abano Pasquale Aversa la risposta è “no”, ma in futuro chissà. L’arrivo dei migranti ad Abano per il commissario straordinario oggi è da escludere, ma alle terme i profughi potrebbero arrivare presto. Insomma, non sono più da considerare una realtà estranea, come se le terme per loro fossero “off limits”.
Aversa rassicura tuttavia i cittadini. Nessuna tendopoli, almeno per ora ad Abano, come quella autorizzata dal suo collega di Resana, in provincia di Treviso, ovvero il commissario prefettizio Gaetano Tufariello. Tufariello è stato nominato il primo di agosto. Una settimana dopo la Prefettura ha richiesto al Comune la concessione in comodato dell’area comunale che aveva ospitato il Centro di prima accoglienza per cittadini extracomunitari (area che si trova di fronte al centro di raccolta rifiuti di via Ca’ Zane) per l’installazione di alcune tende, complete di impianto di illuminazione, riscaldamento e brandine, per fronteggiare lo stato di emergenza umanitaria derivante dall’arrivo dei profughi. «Io non ho ricevuto alcuna richiesta dai colleghi prefetti», precisa il commissario straordinario di Abano. «Non mi è mai passato per la testa di fare una cosa del genere. Al momento non c’è niente». Il commissario straordinario aponense però non se la sente di vendere fumo e di dire un “no” secco ai migranti, magari con il rischio di doversi ricredere in futuro. Dall’alto della sua esperienza Aversa non chiude le porte a nulla, nemmeno all’arrivo dei migranti. «Se c’è un’apertura verso i profughi?» dice il commissario straordinario di Abano. «Non lo so, non posso decidere del domani. Al momento non c’è nulla. Ora come ora è un “ni”, nel senso che non si può dire di no ai migranti per sempre». «In questo istante non c’è nessuna prospettiva o idea e non sussiste alcun progetto», aggiunge «Da qui alla fine non lo so». L’emergenza immigrazione va in qualche modo affrontata e questo sembra essere il messaggio del commissario straordinario. «Le richieste, le esigenze e le situazioni cambiano», spiega ancora il commissario. «Non si può dire di no a prescindere. Le eventuali richieste vanno valutate». Esistono ad Abano numerosi siti in cui poter ospitare i migranti. L’ex caserma Primo Roc di Giarre, che il commissario vorrebbe far acquisire in futuro al Comune di Abano a titolo gratuito, al momento pare inagibile. Restano in piedi le ipotesi per l’ospitalità nelle strutture alberghiere, con priorità a quelle dismesse. Non sarà il vicino Hotel Michelangelo, al confine tra Abano e Teolo. «La questione Michelangelo è morta e sepolta», svela Aversa. «È già da tempo che è tramontata l’ipotesi». I profughi potrebbero fare gola ai proprietari degli hotel dismessi e a quanti si trovano in situazione di difficoltà economica.
28 agosto 2016