Il nuovo distretto sanitario nel posto sbagliato

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Il nuovo distretto sanitario nel posto sbagliato (Il Gazzettino)

Cittadini per il cambiamento criticano le scelte

(Al.Ma.)
A pochi giorni, lunedì scorso, dal trasferimento del Distretto sanitario da via Galvani ai locali di Via Stella, si riaccendono le critiche sulla scelta della passata amministrazione di trasferirlo lì. Una zona periferica non servita da autobus, una scelta poco lungimirante che ha fatto sì che siano stati persi a favore di Selvazzano, a tutto danno dei cittadini utenti delle terme, alcuni servizi. Lo afferma la civica Cittadini per il Cambiamento che rivolge al commissario prefettizio la richiesta di provare a recuperare la situazione. «Il servizio di via Galvani è stato smembrato: pezzi di distretto a Tencarola come l’attività di Logopedia e tutta l’equipe del Consultorio Familiare», spiega l’ex consigliere Lidia Pege. «Altri come il servizio Infermieristico, importantissimo per le persone anziane, in piazza De Claricini a Selvazzano». I servizi del Distretto sono stati poco difesi per ignoranza sulla grande attività svolta dagli operatori secondo Lidia Pege: «Ad esempio, l’assistente sociale preposto alla disabilità nel 2014 seguiva 24 ragazzi del Ceod Nuova Idea, meno dei 37 del 2012 a causa di tagli. Circa 70 persone fruivano dell’assistenza domiciliare».
«Chiedo che la Casa delle Maestre ospiti le attività distrettuali trasferite fuori», conclude Lidia Pege, «e per questo chiedo al commissario che faccia quanto è possibile. È una soluzione che ha una volta è mezza lo spazio disponibile in Stella, dotata di ascensore, vicina alla fermata dell’autobus».

gazzettino 11 agosto 2016