Bano al commissario: Pat illegittimo,va ritirato
Inviato: mar ago 09, 2016 9:47 pm
Bano al commissario: «Pat illegittimo, va ritirato» (Il Mattino)
Civica Cittadini per il cambiamento
(f.fr.)
Cittadini per il Cambiamento ha chiesto al commissario prefettizio Pasquale Aversa di ritirare la delibera di approvazione del Pat di Abano. «L’iter fin qui seguito è, a nostro avviso, illegittimo», spiega il leader della civica Gian Pietro Bano. «La cosa è stata segnalata da tempo, sia direttamente in consiglio comunale sia successivamente alla segreteria del Comune, lettera inviata per conoscenza anche alla Prefettura. Il progetto è stato approvato anche da alcuni consiglieri comunali che avevano, loro o parenti fino al quarto grado di parentela, interessi diretti. È quindi opportuno revocare la delibera di adozione». Quella sul Pat è stata una delle tante richieste durante l’incontro della scorsa settimana. Un’altra riguarda la stradina laterale di via Flacco, giudicata dai primi due gradi di giudizio ordinario di proprietà della famiglia Bernabei, ma che il gruppo Borile, titolare dell’adiacente Hotel Metropole e il Comune vorrebbero considerare pubblica. «Vi sono ancora due giudizi pendenti che vedono impegnati questo comune: uno al Consiglio di Stato (impugnazione sentenza di merito del Tar regionale) e una di Cassazione (impugnazione della sentenza della Corte d’Appello di Venezia). Se soccombiamo, come lascerebbero intendere tutte le sentenze ad oggi intervenute, avremo altre spese da sostenere, che si aggiungerebbero agli attuali 84 mila euro. Valuti il commissario l’opportunità di ritirare le cause e di segnalare la “causa temeraria” alla competente Corte dei Conti». Si è trattato anche il tema della piccola area di via Montegrande, che il Comune vorrebbe cedere a un privato. «Non c’è alcun interesse pubblico perché ciò avvenga. Sarebbe opportuno far cadere la delibera e far cadere la causa di fronte al Tar promossa da alcuni cittadini». Sulla Casa delle maestre i Cittadini per il Cambiamento hanno avanzato una proposta. «Potrebbe essere messa a disposizione del Distretto sanitario, che da ieri ha traslocato in via Stella». Sul nuovo Aliper in zona P1 «abbiamo chiesto al commissario se si può ancora fare qualcosa e di controllare che sul pietrame steso non ci sia amianto». Infine argomento forte, la bonifica della discarica di via Guazzi. «Si tratta di un’opera inutile, che non trova giustificazione nelle analisi e che potrebbe essere bloccata. Il commissario ci ha garantito di avere i pieni poteri del sindaco e quindi di non doversi limitare giocoforza all’ordinaria amministrazione».
9 agosto 2016
Civica Cittadini per il cambiamento
(f.fr.)
Cittadini per il Cambiamento ha chiesto al commissario prefettizio Pasquale Aversa di ritirare la delibera di approvazione del Pat di Abano. «L’iter fin qui seguito è, a nostro avviso, illegittimo», spiega il leader della civica Gian Pietro Bano. «La cosa è stata segnalata da tempo, sia direttamente in consiglio comunale sia successivamente alla segreteria del Comune, lettera inviata per conoscenza anche alla Prefettura. Il progetto è stato approvato anche da alcuni consiglieri comunali che avevano, loro o parenti fino al quarto grado di parentela, interessi diretti. È quindi opportuno revocare la delibera di adozione». Quella sul Pat è stata una delle tante richieste durante l’incontro della scorsa settimana. Un’altra riguarda la stradina laterale di via Flacco, giudicata dai primi due gradi di giudizio ordinario di proprietà della famiglia Bernabei, ma che il gruppo Borile, titolare dell’adiacente Hotel Metropole e il Comune vorrebbero considerare pubblica. «Vi sono ancora due giudizi pendenti che vedono impegnati questo comune: uno al Consiglio di Stato (impugnazione sentenza di merito del Tar regionale) e una di Cassazione (impugnazione della sentenza della Corte d’Appello di Venezia). Se soccombiamo, come lascerebbero intendere tutte le sentenze ad oggi intervenute, avremo altre spese da sostenere, che si aggiungerebbero agli attuali 84 mila euro. Valuti il commissario l’opportunità di ritirare le cause e di segnalare la “causa temeraria” alla competente Corte dei Conti». Si è trattato anche il tema della piccola area di via Montegrande, che il Comune vorrebbe cedere a un privato. «Non c’è alcun interesse pubblico perché ciò avvenga. Sarebbe opportuno far cadere la delibera e far cadere la causa di fronte al Tar promossa da alcuni cittadini». Sulla Casa delle maestre i Cittadini per il Cambiamento hanno avanzato una proposta. «Potrebbe essere messa a disposizione del Distretto sanitario, che da ieri ha traslocato in via Stella». Sul nuovo Aliper in zona P1 «abbiamo chiesto al commissario se si può ancora fare qualcosa e di controllare che sul pietrame steso non ci sia amianto». Infine argomento forte, la bonifica della discarica di via Guazzi. «Si tratta di un’opera inutile, che non trova giustificazione nelle analisi e che potrebbe essere bloccata. Il commissario ci ha garantito di avere i pieni poteri del sindaco e quindi di non doversi limitare giocoforza all’ordinaria amministrazione».
9 agosto 2016