Pene lunghe e galera per i politici corrotti
Inviato: dom lug 24, 2016 1:05 pm
Pene lunghe e galera per i politici corrotti
Ottocento spettatori alla Notte dell’Onestà del Movimento 5 stelle
Comizio dell’onorevole Di Battista
(f.fr.)
La Notte dell’Onestà per dire no al malaffare. Il Movimento 5 Stelle ieri sera ha dato un punto di svolta ad Abano. Mai si erano viste così tante persone a seguire in terra aponense i grillini, oltre 800 le presenze, segno che la caduta di Luca Claudio ha aperto, un po’ come accaduto a Roma, un varco al Movimento di Beppe Grillo. Abano ha risposto all’invito dell’ex consigliere comunale Massimo Zambolin. Ad attrarre l’attenzione dei presenti è stato principalmente il deputato Alessandro Di Battista, uno dei leader del Movimento. Un intervento di grande vivacità, il suo, capace anche di divertire il pubblico. Poi gli affondi, prima a Renzi, poi a Napolitano. Fino ad arrivare all’argomento della serata, il malaffare. Dopo l’arresto di Luca Claudio, Di Battista ha voluto dare un segnale alla piazza. «La corruzione non può diventare una cosa normale, che viene accettata dalla gente», ha sottolineato «Il malaffare non è normale e non ci si può abituare. L’assuefazione al malaffare è la più grande alleata del sistema. È giunto il momento di introdurre la figura dell’agente provocatore» ha aggiunto «una sorta di agente segreto dentro alla pubblica amministrazione. Inoltre è giusto pensare al daspo per i politici corrotti. Chi compie reati contro la pubblica amministrazione non può piu ricandidarsi. Ed è fondamentale concedere al massimo due mandati a un politico. Chi compie reati contro la pubblica amministrazione deve andare in carcere», ha concluso il deputato «A nulla servono le pene lunghe se poi non vengono scontate». Presenti anche i parlamentari Giovanni Endrizzi, Marco Brugnerotto, Enrico Cappelletti e la consigliera regionale Erika Baldin.
mattino 24 luglio 2016
Ottocento spettatori alla Notte dell’Onestà del Movimento 5 stelle
Comizio dell’onorevole Di Battista
(f.fr.)
La Notte dell’Onestà per dire no al malaffare. Il Movimento 5 Stelle ieri sera ha dato un punto di svolta ad Abano. Mai si erano viste così tante persone a seguire in terra aponense i grillini, oltre 800 le presenze, segno che la caduta di Luca Claudio ha aperto, un po’ come accaduto a Roma, un varco al Movimento di Beppe Grillo. Abano ha risposto all’invito dell’ex consigliere comunale Massimo Zambolin. Ad attrarre l’attenzione dei presenti è stato principalmente il deputato Alessandro Di Battista, uno dei leader del Movimento. Un intervento di grande vivacità, il suo, capace anche di divertire il pubblico. Poi gli affondi, prima a Renzi, poi a Napolitano. Fino ad arrivare all’argomento della serata, il malaffare. Dopo l’arresto di Luca Claudio, Di Battista ha voluto dare un segnale alla piazza. «La corruzione non può diventare una cosa normale, che viene accettata dalla gente», ha sottolineato «Il malaffare non è normale e non ci si può abituare. L’assuefazione al malaffare è la più grande alleata del sistema. È giunto il momento di introdurre la figura dell’agente provocatore» ha aggiunto «una sorta di agente segreto dentro alla pubblica amministrazione. Inoltre è giusto pensare al daspo per i politici corrotti. Chi compie reati contro la pubblica amministrazione non può piu ricandidarsi. Ed è fondamentale concedere al massimo due mandati a un politico. Chi compie reati contro la pubblica amministrazione deve andare in carcere», ha concluso il deputato «A nulla servono le pene lunghe se poi non vengono scontate». Presenti anche i parlamentari Giovanni Endrizzi, Marco Brugnerotto, Enrico Cappelletti e la consigliera regionale Erika Baldin.
mattino 24 luglio 2016