Granuzzo resta ai domiciliari
Inviato: sab lug 23, 2016 2:56 pm
Granuzzo resta ai domiciliari
(L.I.)
Guido Granuzzo resta agli arresti domiciliari. Il responsabile dell’ufficio Ambiente del Comune di Abano non potrà lasciare la sua abitazione di via Romana Aponense. L’ha deciso il gip Margherita Brunello respingendo al mittente l’istanza di attenuazione della misura cautelare proposta dai suoi difensori, gli avvocati Claudio Calvello e Davide Pessi. Il diniego era nell’aria dopo il parere negativo espresso dal pubblico ministero Federica Baccaglini. In sede di interrogatorio, Granuzzo non avrebbe fornito un valido contributo alla ricostruzione dell’appalto addomesticato per i lavori di riqualificazione dell’ex discarica di Giarre. Il funzionario si sarebbe limitato a ridimensionare il suo ruolo, specificando di non aver avuto alcun potere decisionale nell’intera vicenda. Secondo i suoi legali Granuzzo si sarebbe invece assunto le proprie responsabilità ammettendo di aver partecipato alla falsificazione delle offerte delle ditte concorrenti alla gara. Il funzionario comunale, attualmente sospeso, ha comunque impugnato la misura cautelare al Tribunale del Riesame di Venezia. L’udienza è in programma martedì prossimo.
Agli arresti domiciliari si trova anche il suo superiore, l’ormai ex capo dell’ufficio tecnico comunale Maurizio Spadot. Il 62enne architetto ha lasciato il carcere da un paio di giorni con l’assenso del pm Baccaglini. Avrebbe risposto senza reticenze alle domande degli investigatori fornendo anche nuovi spunti d’indagine.
gazzettino
23 luglio 2016
(L.I.)
Guido Granuzzo resta agli arresti domiciliari. Il responsabile dell’ufficio Ambiente del Comune di Abano non potrà lasciare la sua abitazione di via Romana Aponense. L’ha deciso il gip Margherita Brunello respingendo al mittente l’istanza di attenuazione della misura cautelare proposta dai suoi difensori, gli avvocati Claudio Calvello e Davide Pessi. Il diniego era nell’aria dopo il parere negativo espresso dal pubblico ministero Federica Baccaglini. In sede di interrogatorio, Granuzzo non avrebbe fornito un valido contributo alla ricostruzione dell’appalto addomesticato per i lavori di riqualificazione dell’ex discarica di Giarre. Il funzionario si sarebbe limitato a ridimensionare il suo ruolo, specificando di non aver avuto alcun potere decisionale nell’intera vicenda. Secondo i suoi legali Granuzzo si sarebbe invece assunto le proprie responsabilità ammettendo di aver partecipato alla falsificazione delle offerte delle ditte concorrenti alla gara. Il funzionario comunale, attualmente sospeso, ha comunque impugnato la misura cautelare al Tribunale del Riesame di Venezia. L’udienza è in programma martedì prossimo.
Agli arresti domiciliari si trova anche il suo superiore, l’ormai ex capo dell’ufficio tecnico comunale Maurizio Spadot. Il 62enne architetto ha lasciato il carcere da un paio di giorni con l’assenso del pm Baccaglini. Avrebbe risposto senza reticenze alle domande degli investigatori fornendo anche nuovi spunti d’indagine.
gazzettino
23 luglio 2016