Tangenti alle Terme, altri 4 arresti

[lidia.pege]

Tangenti alle Terme, altri 4 arresti:
«corruzione e turbativa negli appalti»
Blitz all’alba della Guardia di Finanza con perquisizioni

ABANO TERME (PADOVA) A una settimana dall’arresto del sindaco di Abano Terme Luca Claudio, dell’ex sindaco di Montegrotto Massimo Bordin e di tre imprenditori con l’accusa di tangenti e corruzione, anche martedì mattina la Guardia di Finanza è tornata a casa di presunti complici e di nuovo in municipio per cercare altra documentazione a conferma delle prove raccolte. Quattro gli arresti.

La Guardia di Finanza di Padova ha eseguito ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Padova. Il capo dell’ufficio tecnico Maurizio Spadot è uno dei quattro finiti in manette nel blitz di martedì mattina. Gli altri sono Guido Granuzzo, responsabile dell’ufficio viabilità e ambiente e l’imprenditore Luciano Pistorello (cui questa nuova ipotesi d’accusa è stata notificata a casa sua dove si trova ai domiciliari da una settimana). Obbligo di dimora per Luciano Di Caro, dipendente di Pistorello, tutti sono indagati a vario titolo per corruzione e turbativa di gara. Il blitz è scattato all’alba con numerose perquisizioni domiciliari e locali.

L’operazione segue di pochi giorni gli arresti del 23 giugno scorso nelle città termali di Abano e Montegrotto Terme, che hanno portato alla luce gravi irregolarità nella gara d’appalto di recente aggiudicata dal Comune di Abano Terme (Padova), del valore di circa 2,8 milioni di euro, per lavori di riqualificazione ambientale di un’area adibita a discarica di rifiuti.

La gara di appalto in questione (come già anticipato dal Corriere del Veneto all’indomani dell’arresto di Luca Claudio e gli altri) dovrebbe essere quella per la bonifica dell’ex area Fidia che si trova nel quartiere di Giarre ad Abano terme. Una gara che sarebbe stata aggiudicata a Pistorello come primo atto di giunta del nuovo governo di Luca Claudio.
Corriere 05 luglio 2016