Gazzettino :Pistorello e Guerrato al Riesame
Inviato: sab lug 02, 2016 1:36 pm
Pistorello e Guerrato al Riesame (Il Gazzettino
(Luca Ingegneri)
Luca Claudio e Massimo Bordin non impugneranno l’ordinanza di custodia cautelare davanti al Tribunale del Riesame di Venezia. Il sindaco di Abano e l’ex primo cittadino di Montegrotto non chiedono quindi la modifica dei rispettivi provvedimenti restrittivi. Questa la decisione assunta d’intesa con il loro legale, l’avvocato Ferdinando Bonon. Sia Claudio che Bordin hanno ottenuto copia degli atti dell’intero fascicolo della Procura. Tremilaottocento pagine che i due amministratori termali stanno studiando con attenzione. L’impressione è che vogliano rendere entrambi un interrogatorio davanti al pubblico ministero Federica Baccaglini. Si difenderanno punto per punto o ammetteranno di aver intascato le tangenti ? La strategia difensiva non è ancora stata delineata per la vastità e la complessità dell’indagine compiuta dalla Guardia di finanza. Nel giro di una settimana i due sindaci dovrebbero comunque essere in grado di comparire davanti al magistrato.
Al Tribunale del Riesame si presenteranno invece gli imprenditori Saverio Guerrato e Luciano Pistorello, entrambi agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione. I rispettivi difensori, Fabio Pinelli e Alberto Berardi, hanno deciso di impugnare l’ordinanza contestando la qualificazione giuridica del fatto e la mancanza di esigenze cautelari nei confronti dei due imprenditori. Nell’informativa con cui nel novembre scorso la Finanza aveva ultimato le indagini Guerrato e Pistorello figurano al fianco degli altri imprenditori che hanno pagato le tangenti, nel ruolo di vittime, con l’accusa di induzione a dare o promettere utilità. L’imputazione a carico dei due è stata modificata nell’ordinanza di custodia cautelare. A Guerrato e Pistorello viene contestata la corruzione per via di un rapporto paritario con i due sindaci, una sorta di accordo spartitorio su appalti e mazzette. È il primo passaggio cruciale dell’inchiesta quello in calendario al Tribunale del Riesame venerdì prossimo 8 luglio. Ai due imprenditori potrebbe accodarsi in extremis Massimo Trevisan, titolare di Rls e braccio destro di Claudio, accusato di riciclaggio. I suoi legali, gli avvocati Baldina e Dal Prà, non hanno ancora sciolto le riserve.
Le opposizioni lanciano la presa della Bastiglia e la “Notte dell’Onestà”
(Eugenio Garzotto, Alessandro Mantovani )
Sono in programma ben due “marce per la legalità” ad Abano. Manifestazioni pensate per dare un forte segnale di fiducia alla cittadinanza aponense, profondamente scossa dalla tempesta giudiziaria che ha portato all’arresto di Luca Claudio. Il 14 luglio scenderanno in piazza i raggruppamenti politici che hanno sostenuto la candidatura a primo cittadino di Monica Lazzaretto (Pd e le civiche «Cittadini per il cambiamento» e «Monica Lazzaretto Sindaco); in luglio sarà la volta anche del Movimento Cinque Stelle. «La giornata del 14 luglio – spiega Lazzaretto – non è una scelta casuale, visto che si ricollega alla presa della Bastiglia. In quell’occasione venne riconquistata la libertà e altrettanto deve accadere per Abano”. Il comitato organizzatore ha già preso contatto con il Gruppo Abele di don Luigi Ciotti, la Fondazione Capponetto e Gherardo Colombo, uno dei magistrati del pool di Mani Pulite. «Possono partecipare tutti – precisa Lazzaretto – a prescindere dalle loro idee politiche. Sarà inoltre espressamente invitata la cittadinanza di Montegrotto che già il 5 giugno scorso, con l’ampio consenso dato a Riccardo Mortandello, ha voltato pagina rispetto al passato».
M5S, più esattamente, organizzerà la “Notte della Legalità”. L’evento è ancora in via di definizione, fanno sapere, ma i sarà un grande appuntamento per chiedere a gran voce “#onestà” per Abano Terme. La Notte dell’Onestà si svolgerà all’aperto e sarà invitata tutta la cittadinanza. Vi prenderanno parte gli attivisti locali, parlamentari veneti e non è improbabile anche la presenza di big nazionali del movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
2 luglio 2016
(Luca Ingegneri)
Luca Claudio e Massimo Bordin non impugneranno l’ordinanza di custodia cautelare davanti al Tribunale del Riesame di Venezia. Il sindaco di Abano e l’ex primo cittadino di Montegrotto non chiedono quindi la modifica dei rispettivi provvedimenti restrittivi. Questa la decisione assunta d’intesa con il loro legale, l’avvocato Ferdinando Bonon. Sia Claudio che Bordin hanno ottenuto copia degli atti dell’intero fascicolo della Procura. Tremilaottocento pagine che i due amministratori termali stanno studiando con attenzione. L’impressione è che vogliano rendere entrambi un interrogatorio davanti al pubblico ministero Federica Baccaglini. Si difenderanno punto per punto o ammetteranno di aver intascato le tangenti ? La strategia difensiva non è ancora stata delineata per la vastità e la complessità dell’indagine compiuta dalla Guardia di finanza. Nel giro di una settimana i due sindaci dovrebbero comunque essere in grado di comparire davanti al magistrato.
Al Tribunale del Riesame si presenteranno invece gli imprenditori Saverio Guerrato e Luciano Pistorello, entrambi agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione. I rispettivi difensori, Fabio Pinelli e Alberto Berardi, hanno deciso di impugnare l’ordinanza contestando la qualificazione giuridica del fatto e la mancanza di esigenze cautelari nei confronti dei due imprenditori. Nell’informativa con cui nel novembre scorso la Finanza aveva ultimato le indagini Guerrato e Pistorello figurano al fianco degli altri imprenditori che hanno pagato le tangenti, nel ruolo di vittime, con l’accusa di induzione a dare o promettere utilità. L’imputazione a carico dei due è stata modificata nell’ordinanza di custodia cautelare. A Guerrato e Pistorello viene contestata la corruzione per via di un rapporto paritario con i due sindaci, una sorta di accordo spartitorio su appalti e mazzette. È il primo passaggio cruciale dell’inchiesta quello in calendario al Tribunale del Riesame venerdì prossimo 8 luglio. Ai due imprenditori potrebbe accodarsi in extremis Massimo Trevisan, titolare di Rls e braccio destro di Claudio, accusato di riciclaggio. I suoi legali, gli avvocati Baldina e Dal Prà, non hanno ancora sciolto le riserve.
Le opposizioni lanciano la presa della Bastiglia e la “Notte dell’Onestà”
(Eugenio Garzotto, Alessandro Mantovani )
Sono in programma ben due “marce per la legalità” ad Abano. Manifestazioni pensate per dare un forte segnale di fiducia alla cittadinanza aponense, profondamente scossa dalla tempesta giudiziaria che ha portato all’arresto di Luca Claudio. Il 14 luglio scenderanno in piazza i raggruppamenti politici che hanno sostenuto la candidatura a primo cittadino di Monica Lazzaretto (Pd e le civiche «Cittadini per il cambiamento» e «Monica Lazzaretto Sindaco); in luglio sarà la volta anche del Movimento Cinque Stelle. «La giornata del 14 luglio – spiega Lazzaretto – non è una scelta casuale, visto che si ricollega alla presa della Bastiglia. In quell’occasione venne riconquistata la libertà e altrettanto deve accadere per Abano”. Il comitato organizzatore ha già preso contatto con il Gruppo Abele di don Luigi Ciotti, la Fondazione Capponetto e Gherardo Colombo, uno dei magistrati del pool di Mani Pulite. «Possono partecipare tutti – precisa Lazzaretto – a prescindere dalle loro idee politiche. Sarà inoltre espressamente invitata la cittadinanza di Montegrotto che già il 5 giugno scorso, con l’ampio consenso dato a Riccardo Mortandello, ha voltato pagina rispetto al passato».
M5S, più esattamente, organizzerà la “Notte della Legalità”. L’evento è ancora in via di definizione, fanno sapere, ma i sarà un grande appuntamento per chiedere a gran voce “#onestà” per Abano Terme. La Notte dell’Onestà si svolgerà all’aperto e sarà invitata tutta la cittadinanza. Vi prenderanno parte gli attivisti locali, parlamentari veneti e non è improbabile anche la presenza di big nazionali del movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio.
2 luglio 2016