La risposta agli attacchi del cons.Pillon

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La risposta agli attacchi del cons.Pillon

Messaggioda alfio » mer set 27, 2006 6:22 pm

Pubblichiamo la risposta dei "Cittadini" agli attacchi, apparsi sulla stampa locale, del consigliere Pillon Cesare.

Non è abitudine di questo Gruppo prendere parte a polemici dibattiti, spesso sterili, sui media. Tuttavia ogni tanto ci troviamo nostro malgrado a dover fare delle eccezioni. Come in questo caso visto che il consigliere Pillon spara ormai in continuità i suoi giudizi sull’Amministrazione Bronzato, in Consiglio Comunale e sulla stampa. Nell’ultima lettera, col tono di un giudice supremo, competente su tutto e su tutti, se la prende con la dichiarata volontà di cambiamento della maggioranza.
Eppure la volontà di cambiamento della popolazione di Abano nei confronti degli amministratori che per più di dodici anni (dal 1993 al 2005) hanno gestito il Comune, è stata dimostrata in maniera nettissima dall’esito elettorale che li ha messi in minoranza.
Il giudizio elettorale è stato pesante e perentorio; colui che più di tutti l’ha subito, non l’ha ancora digerito e reagisce con toni esagerati e “roboanti” e così pure si esprime in Consiglio comunale.
Nel merito delle questioni sollevate, invece, lasciamo che il consigliere Pillon interpreti come vuole la gara per la gestione dello Stadio delle Terme: l’interesse per il buon esito di essa è per tutti gli sportivi, le insinuazioni sulle finalità dei criteri sono pura speculazione e certamente non vi sono promesse elettorali da soddisfare.
Quanto alla vicenda relativa al ripiano dei debiti del Casinò di Venezia è risaputo che la discussione dell’argomento prevista in Consiglio Comunale per giovedì 7 settembre é saltata perché i consiglieri di minoranza, notata l’assenza –giustificata- di due consiglieri di maggioranza, ha preferito allontanarsi dall’aula per far mancare il numero legale.

Ancora Pillon osserva che ad Abano, venuto meno il Centro-Sinistra, tutto è peggiorato. La maggioranza è definita “rissosa, insoddisfatta, incapace e non d’accordo su nulla”: ma di chi parla ? Pillon ha ancora in testa la maggioranza di Ponchio, che a furia di litigi e di insoddisfazione delle parti è caduta, provocando la venuta del Commissario.

Secondo la sua ricostruzione storica poi, c’è stato un tempo in cui il governo ad Abano era stato appannaggio di una sola “grande” famiglia, che rispettava solo gli “amici, e fagocitava tutti quelli che non ossequiavano il sovrano”. Se si riferisce, come pensiamo al prof. Federico Talami, che in questo momento ci è vicini allora ci chiediamo se Pillon ha incubi o sogni che lo turbano, se vede così il passato. Al prof. Talami noi riconosciamo, senza esitazioni, un’azione amministrativa improntata alla massima correttezza e dedizione al bene comune durante tutto il periodo in cui egli è stato sindaco della nostra Città. Di ciò siamo ancor più convinti dopo aver incontrato la cittadinanza nel corso della recente campagna elettorale: la sua figura è ancora molto considerata tra la popolazione ed il riconosciuto disinteresse con il quale ha amministrato è spesso messo a confronto con quanto è stato nel corso delle amministrazioni Pillon. Ancora gli ricordiamo che quel “sovrano” non è stato destituito dal popolo, ma ha tranquillamente rimesso il mandato per meglio dedicarsi all’impegno familiare e professionale.

Nel dire ancora dell’inadeguatezza dell’attuale Amministrazione, Pillon osserva che per rianimare Abano come stazione turistica occorre servirsi “delle grandi competenze che a livello mondiale si sono cimentate con il tema del rilancio delle grandi località turistiche”. Viene spontaneo chiedersi: perché nulla del genere è stato fatto dalle sue amministrazioni e da quella di Ponchio di cui lui è stato gran parte?

Chi crede poi di confondere dando del reazionario ai suoi avversari e dichiarando “progressista” la sua parte ?
Oppure dobbiamo pensare che la spiegazione del tutto sta solo alla fine della sua dichiarazione là dove se la prende con la polemica che lui definisce “sciocca” sulla cementificazione. Ma che cementificazione ci sia stata è stato chiaramente ammesso dal candidato sindaco dei DS nella propaganda elettorale.
Pillon vuole ora che si continui a costruire: ha dichiarato in Consiglio Comunale che senza ICI e senza “oneri di urbanizzazione il bilancio del Comune non potrà pagare né il personale né i servizi” ? Ma cosa immagina Pillon: Abano tutta piena di lottizzazioni? Ben altra cosa è dotare il Comune di servizi per la Comunità, per le Terme e per il Turismo.
La linea Pillon chi l’ha bocciata per primo? Non è stata la sezione dei DS al suo interno e soprattutto i giovani a preferirgli Verdicchio?

Su una sola cosa siamo d’accordo con l’ex sindaco: occorre che la maggioranza e la nuova Amministrazione si muova presto e con concretezza.




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