Un grazie da Piera Cipresso ai Carabinieri

[lidia.pege]

Al comandante Del Tufo della Stazione dei Carabinieri di Abano terme.



Tutto sommato è stata una bella esperienza vissuta oggi, sabato 29 gennaio.

L’antefatto è questo: vivo da sola con un magnifico figlio di quasi 56 anni ,un disabile gravissimo, uno di quegli uomini a cui manca tutto ciò che gli uomini normalmente possiedono alla nascita, ma è figlio, mi riconosce, mi parla con gli occhi ed io che l’ho messo al mondo, non sento la fatica di accudirlo. Vive con me , da quando è scoppiata la pandemia. Prima risiedeva in una magnifica Residenza per la disabilità, la sua casa da 12 anni, a cui spero possa ritornare alla fine di questo terribile periodo, in cui ai famigliari è quasi impedito di incontrare i propri cari , temendo possano essere untori e diffondere il virus. Ma la vita è degna di essere vissuta se viene rispettato tutto un mondo affettivo, soprattutto per chi non ha null’altro, ed ecco la ragione del rientro a casa.

Stamattina è caduto dal letto, cosa che capita a bambini ed a disabili mai cresciuti, ma avendo problemi motori, non è riuscito a sollevarsi dal pavimento, un po’ per il suo cospicuo peso e difficoltà di coordinazione dei movimenti, molto per la mia datata età. Dopo un’ora e mezza di tentativi inutili e di qualche telefonata andata a vuoto( di sabato è difficile trovare qualcuno!), mi sono arresa ed ho chiamato …i carabinieri.

La risposta è stata pronta. In men che non si dica una pattuglia si è presentata , ha visto quel che c’era da fare, con garbo ha sollevato Alessandro,che non avevo avuto modo di rivestire, sedendolo nella sua poltrona. Sempre con il sorriso, cercando di alleggerire il mio disagio. Se ne sono andati in fretta, altri servizi li aspettavano, non senza avermi rincuorato, dicendomi che se avessi avuto ancora bisogno, loro ci sarebbero stati.

Non conosco i loro nomi , ma lei ,Comandante, li saprà individuare

A loro, alla loro umanità, al loro servizio il mio grazie immenso e sincero.

Piera Cipresso Fracassi