Geografie d'infanzia: il primo tempo della vita

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Geografie d'infanzia: il primo tempo della vita

Messaggioda lidia.pege » mer dic 22, 2021 7:39 pm

Geografie d'infanzia: il primo tempo della vita
di Valentina Berengo e Francesca Boccaletto

Crescere, illustrazione di Claudia "Clac" Culos per Geografie d'infanzia. Molte voci per un unico tempo, a cura della redazione de Il Bo Live

“L’estate è la più breve delle stagioni, anche se dura quanto le altre”, scrive Beatrice Masini nella postfazione dell’ultimo volume della collana de I Libri de Il Bo Live ideata dal giornalista e divulgatore Pietro Greco, indimenticato caporedattore del giornale. Era stato lui, infatti, a immaginare, prima, e a volere fortemente, poi, un saggio in grado di raccogliere in unico filo del pensiero contributi di studiose e studiosi all’avanguardia nel loro campo che qui si cimentano con uno degli interrogativi chiave dell’esistenza: quella inafferrabile stagione che quando viene vissuta raramente viene anche raccontata.

“L’infanzia è la più breve delle stagioni, e per davvero”, continua Masini. “Quando se n’è andata, se vogliamo restarle vicini, che sia per mestiere o per vocazione, o semplicemente perché ci interessa, non possiamo fare altro che questo: ricordarci bene, ricordarci forte, e cercare di fare del nostro meglio con i bambini nuovi, partendo da lì”. Questo è il gran finale di Geografie d’infanzia. Molte voci per un unico tempo (con illustrazioni di Claudia “Clac” Culos - Padova University Press, 214 pagine), ultima tappa di un viaggio che parte da una doverosa ricostruzione storica per attraversare i territori della letteratura, dell’arte, del teatro, del cinema, della musica, della psicologia, della linguistica, dei diritti umani e dell’inclusione, della pediatria, della tecnologia fino ad arrivare alla soglia, se è possibile dir così, del futuro.

Diventare grandi significa imparare a relazionarsi con le persone e con il mondo […] Si tratta di un percorso articolato che parte e si sviluppa nella famiglia ma che cresce grazie alle relazioni tra pari e all’incontro con adulti significativi
Patrizia Zamperlin

Appena terminato l’anno rodariano questo volume si propone di scandagliare quella sensibilità che autori rari come Gianni Rodari stesso (la cui passione per la scienza viene svelata, in apertura, dalla penna di Greco), Roald Dahl (ne scrive Donatella Lombello), Bruno Munari (raccontato da Guido Bartorelli) avevano inscritta nel cuore e sapevano tirare fuori anche dagli adulti. “Avere un nonno pittore, un vicino di casa musicista, una mamma appassionata di fiabe, un papà che ama i viaggi e conosce le lingue sono opportunità che il bambino coglie involontariamente, perché fanno parte del suo orizzonte quotidiano”, scrive Federico Gon esplorando gli orizzonti impliciti di quel capolavoro universale che è Pierino e il lupo di Prokof’ev ma di fatto disvelando quale responsabilità profonda sia in capo agli adulti che con i bambini vivono e attraverso i quali i bambini imparano a conoscere il mondo.
Diritti, illustrazione di Claudia "Clac" Culos per Geografie d'infanzia. Molte voci per un unico tempo


Nel suo vagabondare sugli scogli a caccia di meduse, la ragazzina è tormentata dalle domande, dai dubbi, dalle paure […]si tratta di crescere nonostante gli adulti e i loro conflitti
Morena Marsilio

Le autrici e gli autori che hanno dato il loro contributo interpretativo in questo saggio poliedrico è come se avessero messo a fuoco un punto all’orizzonte: quello che sappiamo fare, come pensiamo, ciò che elaboriamo è il frutto di un viaggio che inizia con il primo respiro e muta di attimo in attimo.

“Il neonato è tutt’altro che un essere passivo – scrive Francesca Simion nel capitolo che apre la schiera delle riflessioni sulla crescita – al contrario è un ricercatore attivo di informazioni che seleziona dall’ambiente” e non dobbiamo pensare che ciò che accade in quel tempo di vita sia solo una silenziosa fase di passaggio. “La sfida – aggiunge la docente, poco dopo, in riferimento alle ricerche condotte all’università di Padova – è stata quella di dimostrare che l’essere umano, fin dalle prime ore di vita, è un sistema complesso con competenze e capacità cognitive, affettive, emotive, relazionali”. A maggior ragione va tutelato.

Proprio quest’anno si compiono i trent’anni dalla ratifica da parte dell’Italia della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che ha “ispirato in ogni parte del mondo cambiamenti legislativi: […] bambine e bambini sono diventati soggetti titolari di diritti fondamentali e non più soltanto oggetti di tutela”, scrive Marco Mascia titolare della Cattedra Unesco di Diritti umani, democrazia e pace (Università di Padova), rintracciando nel suo contributo le tappe di un percorso ancora in evoluzione. E c’è un dettaglio, piccolo e fondamentale, che da questo libro emerge e che è la ragione per cui i libri si fanno e si continueranno a fare: “I testi ma soprattutto le narrazioni nella fattispecie – scrive Maria Chiara Levorato – sono pervasivi nella vita quotidiana: servono a costruire la nostra conoscenza del mondo, delle persone e di tutto ciò che riguarda la natura e l’identità umana”.
Digital, illustrazione di Claudia "Clac" Culos per Geografie d'infanzia. Molte voci per un unico tempo

Cos’è l’infanzia? È un tempo che ci accomuna lasciandoci nella diversità. È la prima stagione della memoria, la scatola che contiene i fatti primigeni che un domani diventeranno ragioni, pensieri, riflessioni, costruzioni di senso. In questo volume, fortemente voluto da Pietro Greco, molte voci declinano l’unicità di una fase della vita, di cui non siamo consapevoli mentre la viviamo. È per questo che una quarantina di studiose e studiosi dell’università di Padova si sono avvicendati nel costruire un racconto per parti che segue un ideale filo rosso: esplorare l’infanzia in ogni sua sfumatura. La letteratura, la musica, il teatro, il cinema, l’arte dialogano con la linguistica, la psicologia, la pediatria, la neuropsichiatria infantile, i diritti umani, l’inclusione, le nuove tecnologie componendo una sinfonia in cui ogni disciplina si fa strumento di un’orchestra ideale.
Le autrici e gli autori

Pietro Greco, Giuseppe Zago, Donatella Lombello, Morena Marsilio, Maria Chiara Levorato, Maja Roch, Sonia Zaccoletti, Marina Santi, Giovanni Bianchi, Guido Bartorelli, Cristina Grazioli, Denis Brotto, Giorgio Tinazzi, Federico Gon, Patrizia Zamperlin, Marco Mascia, Paolo De Stefani, Giorgio Perilongo, Francesca Simion, Chiara Sacchi, Alessio Porreca, Paola Rigo, Alessandra Simonelli, Lorena Rocca, Irene Cristina Mammarella, Irene Leo, Eloisa Valenza, Michela Gatta, Marina Miscioscia, Silvia Bressan, Liviana Da Dalt, Alessio Vieno, Gianluca Gini, Tiziana Pozzoli, Lucia Mason, Laura Nota, Gabriella Salviulo, Sara Santilli, Ilaria Di Maggio, Maria Cristina Ginevra, Elisabetta Tola, Beatrice Masini.
Manifestare, illustrazione di Claudia "Clac" Culos per Geografie d'infanzia. Molte voci per un unico tempo

Manifestare, illustrazione di Claudia "Clac" Culos per Geografie d'infanzia. Molte voci per un unico tempo, a cura della redazione de Il Bo Live
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Diretto da Telmo Pievani, docente di Filosofia delle scienze biologiche, Il Bo Live è il quotidiano multimediale online dell’università di Padova, specializzato in attualità, scienza e cultura. Erede di una tradizione di giornalismo che risale al 1919, è il centro del sistema di comunicazione di uno dei grandi atenei italiani, e anima una community di decine di migliaia di persone che si riconoscono nei valori di una conoscenza libera e accessibile.
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