Dai fanghi l’energia del futuro...
Inviato: sab feb 27, 2021 7:52 pm
Dai fanghi l’energia del futuro. La ricetta italiana nasce a Bolzano
di Claudio Gerino
Depurazione senza residui dei fanghi: un brevetto di HBI che permette il trattamento "green" senza produrre scarti che inquinano l'ambiente. Ecco come funziona
27 Febbraio 2021 Mattino
In Europa si producono 50 milioni di tonnellate all'anno di fanghi di depurazione e il trend prevede un costante aumento nella produzione di questi scarti. Nel mondo sono 200 milioni, anche queste in costante aumento. Ogni italiano "produce" circa 20 kg di fanghi all'anno e recuperare il "tesoro" racchiuso in questi fanghi, trasformandoli in risorsa ad alto valore aggiunto, è un vantaggio strategico a 360 gradi. Ad oggi i fanghi di depurazione sono per lo più smaltiti in discarica o negli inceneritori, anche se altre modalità di smaltimento quali lo spargimento in agricoltura (con tutti i rischi connessi alla diffusione di sostanze chimiche inquinanti ed agenti patogeni) tutt'ora costituiscono delle alternative, seppur sempre più limitate.
I costi di trattamento e smaltimento dei fanghi in Italia possono raggiungere e superare i 200 euro per tonnellate e sono in costante crescita. Le alternative tecnologiche oggi in uso sono: Essiccazione: forti emissioni in atmosfera (vapore/odori), elevato dispendio energetico; Piro-gassificazione: necessità di pretrattamenti energivori, produzione di sottoprodotti nocivi (gas, tar): HTC: necessità di post-trattamenti (hydrochar, acqua di processo), produzione di gas/odori; Trattamenti biologici: lunghi tempi di trattamento (=elevate dimensioni impianti), bassa efficienza, odori; Spargimento: diffusione agenti chimici, biologici e patogeni, metalli pesanti, carico di azoto.
di Claudio Gerino
Depurazione senza residui dei fanghi: un brevetto di HBI che permette il trattamento "green" senza produrre scarti che inquinano l'ambiente. Ecco come funziona
27 Febbraio 2021 Mattino
In Europa si producono 50 milioni di tonnellate all'anno di fanghi di depurazione e il trend prevede un costante aumento nella produzione di questi scarti. Nel mondo sono 200 milioni, anche queste in costante aumento. Ogni italiano "produce" circa 20 kg di fanghi all'anno e recuperare il "tesoro" racchiuso in questi fanghi, trasformandoli in risorsa ad alto valore aggiunto, è un vantaggio strategico a 360 gradi. Ad oggi i fanghi di depurazione sono per lo più smaltiti in discarica o negli inceneritori, anche se altre modalità di smaltimento quali lo spargimento in agricoltura (con tutti i rischi connessi alla diffusione di sostanze chimiche inquinanti ed agenti patogeni) tutt'ora costituiscono delle alternative, seppur sempre più limitate.
I costi di trattamento e smaltimento dei fanghi in Italia possono raggiungere e superare i 200 euro per tonnellate e sono in costante crescita. Le alternative tecnologiche oggi in uso sono: Essiccazione: forti emissioni in atmosfera (vapore/odori), elevato dispendio energetico; Piro-gassificazione: necessità di pretrattamenti energivori, produzione di sottoprodotti nocivi (gas, tar): HTC: necessità di post-trattamenti (hydrochar, acqua di processo), produzione di gas/odori; Trattamenti biologici: lunghi tempi di trattamento (=elevate dimensioni impianti), bassa efficienza, odori; Spargimento: diffusione agenti chimici, biologici e patogeni, metalli pesanti, carico di azoto.