Lo schiaffo di Obama a Trump: “Non fa neanche finta di ...
Inviato: lun mag 18, 2020 6:05 pm
Lo schiaffo di Obama a Trump: “Non fa neanche finta di governare”
Scambio di accuse tra l'ex presidente e il suo successore, un fatto senza precedenti da almeno un secoldo
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI Repubblica
17 maggio 2020
Il discorso integrale dell'ex presidente Usa
Multe e prigione a chi non ha la mascherina in Kuwait e Qatar
Coronavirus, la premier del Belgio visita l'ospedale: medici e infermieri si voltano di spalle
NEW YORK - Donald Trump "non fa neanche finta di governare la pandemia". Barack Obama fu "grossolanamente incompetente". Sono i due presidenti, quello in carica e il suo predecessore, a scambiarsi accuse in un crescendo quotidiano.
Trump-Obama, la sfida d'America è tra presidenti
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI
È una rissa in pubblico che non ha precedenti nella storia americana da almeno un secolo. Bisogna risalire a Theodore Roosevelt nel primo Novecento, per trovare un ex che si lancia nella mischia politica e attacca il suo successore alla Casa Bianca.
Usa, Obama parla ai giovani e attacca Trump: "Non sempre chi comanda sa cosa fa"
Dopo di allora si era instaurata una tacita regola: gli ex-presidenti evitano il battibecco quotidiano, tornano a farsi vedere per grandi appuntamenti nazionali e bipartisan, oppure per dare l'endorsement al candidato del proprio partito.
Coronavirus, Trump spiega perché gli Usa hanno il più alto numero di contagi
Il duello di queste ore sconvolge le regole, per l'eccezionalità della situazione: non c'è mai stato un presidente come Trump; e dal 1918 l'America non affronta una pandemia così seria. Bisognerebbe retrodatare l'inizio delle ostilità al 2012, quando Trump (che non era neppure candidato) cavalcò la menzogna su "Obama nato in Africa" per accattivarsi la destra razzista.
Obamagate, l'ultima ossessione di Trump
di ANNA LOMBARDI
Anche dopo il suo ingresso alla Casa Bianca, non ha mai veramente accettato il galateo istituzionale: i suoi attacchi a Obama sono stati così frequenti da far parlare di una vera e propria ossessione, come se la figura del predecessore fosse una presenza incombente.
Più concreti dei tweet sono stati gli smantellamenti di tante riforme obamiane: dalla lotta al cambiamento climatico alla protezione dei consumatori. L'unica cosa che Trump non è riuscito a demolire, nonostante ci abbia provato, è stata la riforma sanitaria detta Obamacare. Ed è a quella che allude accusando di incompetenza Obama: per Trump è importante far risalire i problemi della sanità americana a prima del suo governo.
L'America in piazza contro la chiusura. Gli Stati divisi anche sulle mascherine
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI
L'atteggiamento di Obama è cambiato solo di recente, con il coronavirus. L'impatto sulla popolazione americana per il bilancio delle vittime (a ieri quasi 90.000 morti) e poi sull'economia e le condizioni di vita (36 milioni di disoccupati in poco più di un mese) ha convinto il leader democratico a pronunciare una condanna sull'azione dell'attuale Amministrazione. "Un caotico disastro", l'ha definita la scorsa settimana.
Trump-Obama, la sfida d'America è tra presidenti
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI
Trump ha reagito lanciando un "Obamagate, scandalo politico senza precedenti", cercando cioè di coinvolgere il predecessore nella vicenda del Russiagate, le interferenze di Mosca nella campagna del 2016.
L'altro ha ribattuto in un discorso ai laureati: "La pandemia ha tolto ogni illusione che quelli che stanno al governo sappiano cosa stanno facendo. In realtà molti di loro non fingono neppure di governare".
"Non sempre chi è al comando sa cosa fa"
di BARACK OBAMA
L'accusa cade in una fase in cui Trump è tornato a scendere nei sondaggi proprio perché una maggioranza di americani boccia la sua gestione dell'emergenza; mentre raccolgono maggiori consensi i governatori.
È anche un momento delicato per il candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden, costretto a fare una campagna tutta virtuale per la quale non è particolarmente dotato. Obama ha deciso di mettere la propria popolarità e carisma al servizio del suo ex-numero due, quando mancano 170 giorni al voto.
Scambio di accuse tra l'ex presidente e il suo successore, un fatto senza precedenti da almeno un secoldo
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI Repubblica
17 maggio 2020
Il discorso integrale dell'ex presidente Usa
Multe e prigione a chi non ha la mascherina in Kuwait e Qatar
Coronavirus, la premier del Belgio visita l'ospedale: medici e infermieri si voltano di spalle
NEW YORK - Donald Trump "non fa neanche finta di governare la pandemia". Barack Obama fu "grossolanamente incompetente". Sono i due presidenti, quello in carica e il suo predecessore, a scambiarsi accuse in un crescendo quotidiano.
Trump-Obama, la sfida d'America è tra presidenti
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI
È una rissa in pubblico che non ha precedenti nella storia americana da almeno un secolo. Bisogna risalire a Theodore Roosevelt nel primo Novecento, per trovare un ex che si lancia nella mischia politica e attacca il suo successore alla Casa Bianca.
Usa, Obama parla ai giovani e attacca Trump: "Non sempre chi comanda sa cosa fa"
Dopo di allora si era instaurata una tacita regola: gli ex-presidenti evitano il battibecco quotidiano, tornano a farsi vedere per grandi appuntamenti nazionali e bipartisan, oppure per dare l'endorsement al candidato del proprio partito.
Coronavirus, Trump spiega perché gli Usa hanno il più alto numero di contagi
Il duello di queste ore sconvolge le regole, per l'eccezionalità della situazione: non c'è mai stato un presidente come Trump; e dal 1918 l'America non affronta una pandemia così seria. Bisognerebbe retrodatare l'inizio delle ostilità al 2012, quando Trump (che non era neppure candidato) cavalcò la menzogna su "Obama nato in Africa" per accattivarsi la destra razzista.
Obamagate, l'ultima ossessione di Trump
di ANNA LOMBARDI
Anche dopo il suo ingresso alla Casa Bianca, non ha mai veramente accettato il galateo istituzionale: i suoi attacchi a Obama sono stati così frequenti da far parlare di una vera e propria ossessione, come se la figura del predecessore fosse una presenza incombente.
Più concreti dei tweet sono stati gli smantellamenti di tante riforme obamiane: dalla lotta al cambiamento climatico alla protezione dei consumatori. L'unica cosa che Trump non è riuscito a demolire, nonostante ci abbia provato, è stata la riforma sanitaria detta Obamacare. Ed è a quella che allude accusando di incompetenza Obama: per Trump è importante far risalire i problemi della sanità americana a prima del suo governo.
L'America in piazza contro la chiusura. Gli Stati divisi anche sulle mascherine
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI
L'atteggiamento di Obama è cambiato solo di recente, con il coronavirus. L'impatto sulla popolazione americana per il bilancio delle vittime (a ieri quasi 90.000 morti) e poi sull'economia e le condizioni di vita (36 milioni di disoccupati in poco più di un mese) ha convinto il leader democratico a pronunciare una condanna sull'azione dell'attuale Amministrazione. "Un caotico disastro", l'ha definita la scorsa settimana.
Trump-Obama, la sfida d'America è tra presidenti
dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI
Trump ha reagito lanciando un "Obamagate, scandalo politico senza precedenti", cercando cioè di coinvolgere il predecessore nella vicenda del Russiagate, le interferenze di Mosca nella campagna del 2016.
L'altro ha ribattuto in un discorso ai laureati: "La pandemia ha tolto ogni illusione che quelli che stanno al governo sappiano cosa stanno facendo. In realtà molti di loro non fingono neppure di governare".
"Non sempre chi è al comando sa cosa fa"
di BARACK OBAMA
L'accusa cade in una fase in cui Trump è tornato a scendere nei sondaggi proprio perché una maggioranza di americani boccia la sua gestione dell'emergenza; mentre raccolgono maggiori consensi i governatori.
È anche un momento delicato per il candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden, costretto a fare una campagna tutta virtuale per la quale non è particolarmente dotato. Obama ha deciso di mettere la propria popolarità e carisma al servizio del suo ex-numero due, quando mancano 170 giorni al voto.