Coronavirus, diretta – Speranza: “Tutte le misure restrittive prorogate fino al 13 aprile”. Circolare sulle passeggiate con figlio, Viminale: “Non ha modificato regole”. Fontana: “Non cambia nulla, equivoco chiarito”
Il ministro della Salute annuncia la proroga della serrata, mentre sulla "graduale e prudente" riapertura dice: "Sbagliare i tempi significherebbe pregiudicare il lavoro fatto". Ancora scontro tra Regioni e Viminale sulla circolare diffusa ieri. L'assessore al Welfare della Lombardia: "Folle e insensata". Il vice ministro dell'Interno e capo politico M5s Crimi: "Non c'è alcun allentamento". Prosegue la polemica anche sulla certificazione delle mascherine
di F. Q. | 1 Aprile 2020
Coronavirus, i dati: altri 4.053 casi e 837 morti. Il trend continua a calare. Lombardia, meno ricoveri in Rianimazione: è la prima volta
Coronavirus, i dati: altri 4.053 casi e 837 morti. Il trend continua a calare. Lombardia, meno ricoveri in Rianimazione: è la prima volta
Coronavirus, diretta – Brusaferro: “Siamo al picco. Indice trasmissione vicino a 1, ma misure servono”. Proroga serrata, forse da maggio lenta ripartenza. Corte costituzionale, positiva la presidente Cartabia
Siamo arrivati al picco, ma ci vorrà ancora del tempo prima di iniziare la discesa. Non si sa quando l’Italia uscirà dall’emergenza coronavirus e, mentre il governo valuta un piano per la graduale riapertura, il ministro Roberto Speranza ha annunciato la proroga di tutte le misure restrittive di limitazione alle attività e agli spostamenti “fino al 13 aprile“. Proprio sulle misure restrittive e sulla loro interpretazione c’è stato uno scontro tra Regioni e Viminale dopo la circolare diffusa ieri che spiega quando è consentita la passeggiata tra genitore e figlio vicino casa. Il ministero in una nota ha precisato che si trattava solo di un chiarimento, ma che “le regole non sono cambiate“. Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha commentato: “Non cambia nulla“, è stato “chiarito che si è trattato forse di un equivoco“.
Per una polemica che sfuma, altre restano in piedi. L’assessore al Welfare della Lombarda, Giulio Gallera, ha parlato ancora del caso mascherine: “Gli imprenditori lombardi ne stanno già sfornando milioni al giorno, ma si stanno accatastando nei nostri magazzini perché l’Iss deve fare le verifiche, questo è intollerabile“. Problemi segnalati anche dall’Ordine dei medici provinciali: ritirato un lotto di 600mila mascherine arrivate dalla Protezione civile ma non autorizzate per uso sanitario. Un altro fronte riguarda l’Inps: il sito dell’Istituto è andato in tilt nel primo giorno di domande per accedere al bonus 600 euro previsto dal Cura Italia per i lavoratori autonomi. Mentre questa mattinata si è tenuto il vertice tra le opposizioni e il premier Giuseppe Conte che ha annunciato a breve un decreto per “dare liquidità alle imprese“.
Speranza al Senato: “Misure prorogate fino al 13 aprile” – La decisione del governo è di “prorogare fino al 13 aprile tutte le misure di limitazione alle attività e agli spostamenti individuali finora adottate”. Lo ha annunciato il ministro della Salute Speranza nel corso di una informativa in Senato. Il ministro ha avvertito di non abbassare alla guardia: “Voglio ribadire un concetto espresso dalla comunità scientifica: attenzione a non commettere errori adesso, attenzione ai facili ottimismi”. Sulla riapertura, che sarà “graduale e prudente”, dice: “Dobbiamo programmare il domani. Lo stiamo già facendo. Ma sbagliare i tempi o anticipare alcune mosse significherebbe pregiudicare il lavoro fatto”. Il ministro ricorda anche l’importanza della ricerca scientifica: “Sarà il vaccino l’arma che ci consentirà di sconfiggere definitivamente il Covid-19. In questa partita l’Italia c’è”.
Viminale precisa: “Regole non cambiano” – Le regole sugli spostamenti “per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano”, precisa una nota del ministero dell’Interno riferendosi alla circolare diffusa ieri che “si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi”. Quindi, spiega il Viminale, è stato specificato che è consentito uscire con i figli minori “a un solo genitore“, solo vicino casa “e in occasione di spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute“. “Per quanto riguarda l’attività motoria – continua la nota – è stato chiarito che è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione”. Resta in ogni caso vietata ogni “attività ludica e ricreativa all’aperto” così come “l’accesso ai parchi e ai giardini pubblici”.
Crimi: “Vale solo per i bambini” – “Non c’è alcun allentamento dei controlli” e la circolare del Viminale si riferisce ai bambini molto piccoli quelli per cui “uscire è una necessità“, non certo “a un 15enne”. Lo chiarisce il viceministro agli Interni e capo politico M5s Vito Crimi su Rai Radio 1. Ad attaccare il Viminale è stato soprattutto l’assessore lombardo Gallera su Italia 7 Gold: “Spero che i cittadini ignorino questa folle, insensata e irresponsabile circolare, che stiano a casa e organizzino giochi con i propri figli”. Scettico anche Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci: “Rischiamo di trovare più persone in strada nel momento in cui siamo cercando di contenere il più possibile”.
Borrelli: “Sud ancora rischio, non si abbassi la guardia” – Le misure restrittive prorogate dal governo, ha sottolineato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, intervistato dal Corriere della Sera, restano fondamentali: “La situazione nei territori del nord è la più drammatica, ma il sud è ancora a rischio. Nessuno può e deve pensare di poter abbassare la guardia
12.42 – Lombardia, Fontana su circolare Viminale: “Equivoco, ora chiarito. Non cambia nulla”
“Non cambia niente da prima”: il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha così nuovamente commentato la circolare del ministero dell’Interno sulla possibilità per un genitore di portare fuori i bambini. Un messaggio che ha inserito anche nella lettera inviata oggi ai sindaci. “Ho avuto ieri un colloquio con il ministro Lamorgese” ha detto in un punto stampa spiegando che è stato “chiarito che si è trattato forse di un equivoco”. “Non cambia niente da prima” dato che resta “in vigore fino al 4 aprile” l’ordinanza della Regione Lombardia. Quindi i comportamenti attuali “devono essere mantenuti”. Con il governo “abbiamo risolto ogni problema”.
12.34 – Lombardia, Fontana: “E’ stato raggiunto il picco. Ma tenere alta la guardia”
“Siamo nel rispetto di quella linea di continuità nel senso che non esiste più incremento, siamo in piano”: lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “Stiamo proseguendo nello sviluppare quell’ipotesi di tanti statistici ed epidemiologi secondo cui è stato raggiunto il culmine, si procederà in piano e poi secondo loro dovrebbe iniziare la discesa”, ha aggiunto. “Vale sempre il discorso che ho fatto decine di volte – ha proseguito Fontana – siamo contenti ma invitiamo i cittadini a tenere sempre molto alta la guardia altrimenti il contagio può riprendere”.
12.09 – L’Ema sta valutando una dozzina di potenziali vaccini
L’Agenzia europea del farmaco (Ema) sta valutando anche una dozzina di potenziali vaccini contro il Covid-19. Di questi, due hanno già iniziato la prima fase di sperimentazione, che richiede volontari sani. E’ però difficile prevedere, spiega sul suo sito, quando saranno pronti. Sulla base delle informazioni disponibili e delle esperienze passate, si stima che ci possa volere almeno un anno prima di avere un vaccino pronto per essere approvato e disponibile in sufficienti quantità per un uso diffuso.
11.54 – Inps nel caos per richieste bonus 600 euro. Sito bloccato o falle nell’accesso
Difficile accedere oggi al sito dell’Inps a causa dell’enorme quantità di richieste per l’indennità ai lavoratori autonomi che hanno dovuto interrompere la loro attività a causa dell’emergenza coronavirus. Stanno arrivando, ha detto questa mattina il presidente, Pasquale Tridico, 100 richieste al secondo. Alle 8.00 erano 300.000. Al momento non è possibile accedere al servizio e il sito è rallentato anche per tutte le altre richieste.
11.41 – Ordine dei medici: non usate lotto mascherine Protezione civile
Le mascherine ricevute nella giornata di ieri dagli Ordini dei medici provinciali da parte della Protezione Civile, circa 600mila pezzi, non sono autorizzate per uso sanitario. Per questa ragione, il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli, ricevuta tale comunicazione dal commissario Arcuri, ha inviato agli Ordini regionali una circolare invitando a “sospendere immediatamente la distribuzione e l’utilizzo di quanto ricevuto, informando eventuali medici o strutture che ne fossero già in possesso”.
11.18 – Conte: “Ritorno al lavoro sarà graduale e in sicurezza”
“Il Comitato tecnico scientifico ci invita a non abbassare la guardia. Dobbiamo programmare un ritorno alla normalità che deve essere fatto con gradualità e deve consentire a tutti, in prospettiva, di tornare a lavorare in sicurezza. Valorizzeremo ulteriormente i protocolli di sicurezza. Questo il nostro impegno”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende da chi è presente alla riunione, nel corso dell’incontro con le opposizioni.
11.03 – Speranza: “Non confondere primi segnali con cessato allarme”
“Attenzione ai facili ottimismi che possono vanificare i sacrifici fatti: non dobbiamo confondere i primi segnali positivi con un segnale di cessato allarme”. E’ il monito del ministro della Salute, Roberto Speranza, durante l’informativa al Senato. La “battaglia è ancora molto lunga – ha detto – e sbagliare i tempi o anticipare misure sarebbe vanificare tutto”.
10.54 – Conte alle opposizioni: “Decreto per dare liquidità alle imprese”
“Siamo al lavoro per anticipare in un decreto-legge, da adottare subito, le misure più urgenti per dare liquidità alle imprese. Avvertiamo tutta l’urgenza di intervenire prima possibile”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende, alle opposizioni riunite a Palazzo Chigi. Conte ha quindi annunciato un decreto per garantire liquidità alle imprese, da affiancare a quello di aprile per le famiglie.
10.42 – Renzi in Senato: “Non siano solo i virologi a gestire l’emergenza”
“Come gestire l’emergenza non può essere affidato solo ai virologi. La riapertura deve essere graduale e prudente ma deve essere strategica per non ripetere errori che ci sono stati. Non facciamo l’errore di dare ai tecnici il potere di decidere quello che tocca alla politica”. Lo ha detto nell’Aula del Senato Matteo Renzi (Iv) dopo l’informativa del ministro della Sanità Roberto Speranza sul coronavirus.
10.29 – Speranza: “Non è il tempo delle divisioni”
Il clima politico “positivo e unitario è una precondizione essenziale per tenere unito il Paese in questo momento difficile della nostra storia. Non è il tempo delle divisioni”. Lo ha affermato il ministro della Salute Roberto Speranza nell’informativa al Senato. “L’unità e la coesione sociale sono indispensabili in queste condizioni, come ha detto il presidente Mattarella”, ha sottolineato.
10.26 – Speranza: “Si investa sul servizio sanitario nazionale”
“Siamo nel pieno di un’esperienza durissima e drammatica, avremo tempo e modo di valutare ogni atto e conseguenza, ma a tutti è chiara una cosa: il Servizio sanitario nazionale è il patrimonio più prezioso che possa esserci e su di esso dobbiamo investire con tutte le forze che abbiamo”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza nel’informativa al Senato. “Sono convinto che il Parlamento – ha detto – saprà essere all’altezza di questa sfida”.
10.08 – Di Maio: “Quando riaprire? Ce lo dirà il comitato scientifico”
“Sarà la comunità scientifica a dirci quando riaprire, del tutto o in parte. C’è un comitato scientifico che dirà al governo quando potremo tornare alla normalità. Quello che posso dire è che quanto più saremo responsabili, stando a casa, prima riapriremo. Se invece continueremo a fare i furbi – i dati del ministero dell’Interno sulle denunce lo dimostrano – allungheremo i tempi della chiusura, che ovviamente ha anche un impatto economico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un’intervista a Fanpage.
10.00 – Speranza: “Misure prorogate fino al 13 aprile”
Nel corso di un’informativa in Senato, il ministro della Salute ha confermato la già attesa proroga delle misure restrittive, per altre due settimane.
09.50 – Fontana: “Lamorgese chiarirà significato circolare”
“Ieri ho avuto un colloquio telefonico con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, la quale mi ha spiegato che non intendeva raggiungere quello scopo e che oggi probabilmente farà uscire un comunicato in cui chiarisce il significato” della circolare. Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, in collegamento con Cento Città su Radio 1
09.40 – Decaro: “Così si rischia di trovare più gente in strada”
“Rischiamo di trovare persone per strada in un momento in cui stiamo cercando di contenere il più possibile perché ci siamo accorti che contenendo, con le restrizioni, stiamo appiattendo quella curva che non sta per fortuna raggiungendo il picco”. Lo dice il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, commentando le nuove indicazioni del Viminale.
09.20 – Nas: controlli sulle strutture per anziani
Un’attività di monitoraggio e valutazione delle condizioni di mantenimento delle strutture ricettive destinate ad ospitare anziani e disabili è in corso da parte dei Nas, nell’ambito delle iniziative disposte dal Comando carabinieri per la tutela della salute per l’emergenza Coronavirus.
09.10 – Tridico (Inps): “100 domande al secondo, ma non s’è fretta”
“Dall’una di notte alle 8.30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell’Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”. E’ quanto afferma il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che aggiunge: “Non c’è fretta, le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi”
08.55 – Gallera: “Mascherine ferme in attesa di verifica Iss”
“Abbiamo imprenditori lombardi che in 10 giorni hanno riconvertito le produzioni e oggi stanno già sfornando milioni di mascherine al giorno ma si stanno accatastando nei nostri magazzini perché l’Iss deve fare le verifiche, questo è intollerabile”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, in collegamento Skype con ‘Aria Pulita’ su 7Gold.
08.49 – Viminale precisa: “Regole su spostamenti non cambiano”
“Le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano”. Lo precisa una nota del ministero dell’Interno riferendosi alla circolare diffusa ieri che “si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi sulla base di richieste pervenute al Viminale”. In particolare, “è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute. Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione”.
08.37 – Gualtieri al Fatto Quotidiano: “In prossimo decreto risorse per 500 miliardi”
“Complessivamente ci attendiamo di liberare risorse al servzio dell’economia reale per almeno 500 miliardi”. Lo afferma in un’intervista al Fatto Quotidiano il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri illustrando la portata del prossimo decreto che sarà varato nei prossimi giorni. Per il ministro il provvedimento “sarà significavamente superiore al precedente e sufficiente e fornire per tutta la durata della crisi il doveroso sostegno alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese”.
08.26 – Gallera: “Spero cittadini ignorino circolare del Viminale”
“Spero che i cittadini ignorino questa folle, insensata e irresponsabile circolare, che stiano a casa e organizzino giochi con i propri figli”. Lo ha detto l’assessore al Welfare Giulio Gallera in merito al provvedimento del Viminale che autorizza la passeggiata genitori-figli. Come Lombardia “vedremo se c’è la possibilità di emanare ordinanze che la vanifichino. Lo valuteremo con il presidente Attilio Fontana”, ha aggiunto Gallera, in collegamento con Italia 7 Gold.
08.16 – Circolare Viminale, Crimi: “Non c’è allentamento, vale solo per bambini”
“Non c’è alcun allentamento dei controlli” e la circolare del Viminale si riferisce ai bambini molto piccoli quelli per cui “uscire è una necessità”, non certo “a un 15enne”. Lo chiarisce il viceministro agli Interni e capo politico M5s Vito Crimi a Radio Anch’io su Rai Radio 1. “Deve essere chiaro: non possiamo far pagare quello che sta accadendo ai bambini piccoli” che non possono essere “vittime dell’isolamento”.
08.05 – Borrelli: “Sud è ancora a rischio”
La situazione nei territori del nord resta la più drammatica, ma il sud è ancora a rischio, e nessuno può e deve pensare di poter abbassare la guardia. Lo sottolinea, intervistato dal Corriere della Sera, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il quale osserva che non si sa quando si uscirà dall’emergenza coronavirus, ma è certo che senza le misure messe in campo, ora si conterebbero molti più morti. E per Borrelli, quando sarà finita, sarà molto difficile ripercorrere quel metro che ora separa le persone: “Dovremo essere abili a riavvicinarci all’altro gradualmente, senza perderne la fiducia”.