Avanzo milionario, malgoverno di Claudio

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«Avanzo milionario, malgoverno di Claudio» (Il Mattino)

Bano: «Soldi pubblici spesi male. E basta pagare per l’inutile bonifica della discarica di via Guazzi»
(f.fr.)
«I soldi pubblici sono stati spesi male negli ultimi cinque anni. A certificarlo in maniera obiettiva è la “Ricognizione finanziaria” del 29 dicembre 2016 stilata dagli uffici comunali. Il dato più evidente è che l’avanzo di bilancio è passato dai 370.000 euro del 2011 ai 2.146.000 euro del 2015». A dirlo è Gian Pietro Bano, leader dei Cittadini per il Cambiamento, che critica senza peli sulla lingua la gestione delle finanze comunali da parte dell’amministrazione capitanata dall’ex sindaco Luca Claudio. «Per capire bene questo dato occorre osservare che i bilanci pubblici non sono come quelli famigliari: non è bene che gli amministratori accumulino denaro, poiché significa che non sono in grado di erogare ai cittadini i servizi necessari e per i quali essi pagano le tasse», spiega Bano. «Facciamo un esempio banale: le strade hanno le buche ma le casse del Comune sono piene di soldi. Oppure: i lampioni sono rotti ma ci sono i soldi per ripararli… e via così, fino all’assistenza agli anziani e ai poveri, al controllo del territorio, alle dotazioni per la sicurezza (ad esempio le telecamere comunali). Avere due milioni di avanzo di bilancio significa in sostanza o aver chiesto troppi soldi ai cittadini di Abano oppure aver messo in programmazione delle opere per poi non fare nulla. È follia pura avere un bilancio con questo tipo di avanzo. Vuol dire non essere stati capaci di amministrare i soldi pubblici. Se guardiamo le recenti tabelle sui servizi erogati dai Comuni non a caso Abano è tra quelli in coda, quelli che erogano meno servizi e con minore qualità. Come gruppo consiliare l’abbiamo sempre fatto notare negli ultimi cinque anni in consiglio e nessuno ha voluto ascoltarci».
Il leader della lista civica di centrosinistra aponense si sofferma anche sulla questione bonifica della discarica di via Guazzi. «Tralasciando le questioni giudiziarie», spiega, «i cittadini di Abano stanno pagando 214 mila euro all’anno di rata da corrispondere alla Regione per il finanziamento erogato. Lo dovranno fare per 13 anni. Chiederemo al commissario straordinario Pasquale Aversa di bloccare questa rata e di cancellare un’opera di bonifica che abbiamo detto più volte essere inutile e assolutamente non necessaria, dato che la discarica è lì da quarant’anni e altre nei paraggi non sono state considerate per la bonifica. Segno evidente che non c’è alcun rischio ambientale».
27 gennaio 2017