Si moltiplicano nel Paese gli esempi di aziende che abbassano l'orario di lavoro da otto a sei ore. Si lavora di più, in meno tempo. Ma si guadagnano ore per dedicarsi alla propria vita privata.
La Svezia vuole le 6 ore: lavorare meno e meglio, per avere più tempo per sé
MILANO - Lavorare sei ore al giorno ed essere più felici. E’ quanto la Svezia ha in mente di fare per incrementare il “tasso di felicità” del Paese, dove probabilmente la depressione invernale colpisce più che altrove.
Molti impiegati hanno già adottato il cambiamento con l’obiettivo di compiere più attività lavorativa in un minor lasso di tempo, così da poter avere a disposizione più ore da dedicare alla propria vita privata. La Toyota di Gothenburg, la seconda città del Paese, è passata alle sei ore ben tredici anni fa con il risultato che la società ha avuto dipendenti più felici, un più basso tasso di avvicendamenti tra i lavoratori e un incremento di utili.
Filimundus, uno sviluppatore di applicazioni di base a Stoccolma, ha introdotto le sei ore lo scorso anno. “Le otto ore lavorative non sono poi così effettive come si pensa”, sostiene Linus Felds, l’amministratore delegato della società. “Rimanere fissi su uno stesso lavoro per otto ore è difficile. Per riuscirci, siamo soliti intervallare il lavoro con pause. E al tempo stesso facciamo fatica a gestire la nostra vita privata fuori dall’ufficio”.
Repubblica 1 ottobre 2015