Cosa vuol dire sostenibilità?significa una crescita rivolta a promuovere l’energia pulita,affrontare i cambiamenti climatici, contenere le emissioni di gas serra,ma bisogna che sia all’insegna dei doveri e della responsabilità di consumi , invece abbiamo vissuto in un sistema autoreferenziale, largamente disancorato dal’imperativo morale di perseguire obiettivi rivolti al reale benessere collettivo. Ci accorgiamo che c’è stato un equivoco di fondo che il benessere si misuri con la quantità dei consumi :che ben -avere fosse sinonimo di ben –essere
il consumo (anche del territorio) è entrato in conflitto con l’emergere di un sistema di valori, la consapevolezza della drammaticità della distruzione di risorse naturali, pone di fronte alla scelta di pratiche all’insegna dell’altruismo e della responsabilità., sorge un profondo ripensamento su di un rapporto diverso con la natura, per la tutela della propria salute e quella delle future generazioni
Deforestazioni e cementificazione di territorio fanno arricchire alcuni, certamente il partito del Cemento, (che qui da noi è molto fiorente) ma rendono noi tutti più poveri: basti pensare che negli ultimi 50 anni si è edificata in Italia una superficie di 3.5 ettari :un’area corrispondente al Lazio e Abruzzo messi insieme sottraendo terreno all’agricoltura, distruggendo culture e paesaggi soprattutto minando l’ecosistema.
Da:la società post crescita di Fabris